MALAGUTI Spidermax GT 500
Un passo verso la motoMotorizzato con un propulsore monocilindrico da 459 cc di origine Piaggio lo Spidermax è, secondo le intenzioni dei progettisti, una “originale” via di mezzo tra scooter e moto.
Originale nelle linee, lo Spidermax lo è sicuramente. Se davanti può ricordare altri scooter del suo settore, basta una breve occhiata alla fiancata per notare uno stacco netto con la concorrenza. A differenza della gran parte dei maxi scooters, che si sviluppano per di più in lunghezza, con posizioni di guida a gambe avanzate e ben distese, il maxi Malaguti ha un'impostazione motociclistica. Pilota seduto, gambe leggermente avanzate, quasi fosse in sella ad una gran tourer. Anche le ruote da 16 pollici, ricordano più una moto vera e propria piuttosto che uno scooter. Particolarmente originale il telaio V-Box, con una parte anteriore in alluminio, ed un telaietto posteriore a traliccio in tubi.
Qualche perplessità sul modo in cui è stato pensato il vano sottosella. Lo sviluppo trasversale di quest'ultimo, se da una parte ha permesso di ottenere un vano discretamente ampio (si possono sistemare due caschi integrali) ma poco profondo, dall'altra ha obbligato ad allargare oltremodo il posteriore dello Spidermax, appesantendone molto la sagoma. Tanta abbondanza, poi, infastidisce anche un eventuale passeggero, che per montare in sella deve essere dotato di un ottimo "stacco" di gamba per sorvolare cotanto panettone.
Poco pratica anche la mancanza di vani portaoggetti nel retroscudo. Il cassetto centrale, infatti, è solo un coperchio per il porta fusibili.
Una volta saliti in sella, si ha subito modo di apprezzare la buona posizione di guida e la facilità con cui si possono poggiare i piedi a terra. Ben sagomata la sella, anche se per i miei gusti l'imbottitura risulta duretta.
Davanti a me si para una strumentazione moderna e stilisticamente piacevole. Tachimetro analogico e display multifunzione, che se da una parte offre numerose informazioni (selezionabili attraverso un comodo pulsante sul blocchetto destro) dall'altra pecca in leggibilità a causa delle dimensioni dei caratteri. Stesso dicasi per gli specchi retrovisori, discrete dimensioni ma posizionamento troppo avanzato.
- Pilota seduto, gambe leggermente avanzate, quasi fosse in sella ad una gran tourer
L'impressione dopo i primi chilometri percorsi in sella allo Spidermax è quella di una grande solidità della ciclistica, che ha per contro solo una leggera inerzia nei cambi di direzione alle medie velocità.
Ottimo il comportamento della forcella anteriore Paioli, che si dimostra ben tarata e buona incassatrice sullo sconnesso. Meno efficace la coppia di ammortizzatrori posteriori, regolabili nel precarico, piuttosto secchi e poco progressivi nelle risposte, sono un punto debole non solo dello Spidermax, ma un pò di tutti gli scooters.
Spostandomi sul veloce, apprezzo la "consistenza" del maxi Malaguti sul dritto, dove si dimostra stabile e coerente. Ottimo anche il comportamento nel misto, unica precauzione, guida pulita e fluida, assetto e peso non sono adatti ad una guida aggressiva. Qualche perplessità nasce durante la percorrenza dei curvoni ad ampio raggio (autostrada per es.).
Oltrepassati i 120 km/h basta un corrugamento o una semplice buca, per innescare fastidiosi ondeggiamenti della ciclistica.
Buone le risposte del monocilindrico alle aperture di gas. I 40 cavalli erogati in maniera progressiva e fluida, permettono al maxi Malaguti di poter contare su di un ottimo spunto e di muoversi con disinvoltura anche in autostrada, mentre in città permettono un ottimo spunto anche nella guida in coppia.
Positivo il comportamento dell'impianto frenante integrale griffato Grimeca, che si avvale di due dischi anteriori da 270 mm con pinze flottanti a due pistoncini, mentre dietro troviamo un disco da 260 mm.
Buona la protezione aerodinamica per il pilota, decisamente meno quella dell'eventuale passeggero, che a causa della posizione sopraelevata, ha una vista panoramica da urlo, ma è anche esposto all'aria.
Pregi
Frenata – Comfort
Difetti
Stabilità in curva alle alte velocità - Mancanza vani portaoggetti Al semaforo
L'originalità di questo scooter difficilmente vi farà passare inosservati, e come dice qualcuno…"bene o male…l'importante è che se ne parli"
Comodità, confort, capacità di carico, stabilità, frenata, consumi, costi di manutenzione, brillantezza delle prestazioni: io ho trovato nel Malaguti il miglior compromesso in assoluto tra tutte queste cose.
Sull'estetica si può dire tutto e il contrario di tutto, è sempre una questione di gusti, ma quelli che dicono che in città è troppo ingombrante e poco agile o non lo hanno mai guidato (e giudicano semplicemente per quello che vedono e che sembra) o lo paragonano a scooter di altre categorie. Io uso lo scooter all'80% in città, non mi ritengo un gran smanettone, ma quello che facevo col T-Max e con Il Silver Wing lo faccio allo stesso identico modo con il GT500 senza il minimo problema, solo che questo consuma la metà degli altri e in caso di pioggia è molto più protettivo.
In autostrada le differenze nelle velocità di punta rispetto agli altri due sono rilevanti, ma sullo Spidermax si viaggia tranquillamente in due a velocità molto superiori a quelle "legali", con la differenza che ci si stanca meno e si possono percorrere tratti più lunghi senza bisogno di fermarsi continuamente a fare il pieno come mi succedeva con gli altri due scooter precedenti.
L'unica pecca (a mio parere grave !) che attribuisco alla Malaguti è quella di NON avere dotato lo Spidermax di ABS in modo sistematico: la frenata è molto pastosa e progressiva ma l'ABS sarebbe stato perfetto. Quest'anno mettendo insieme i Km del primo e quelli del secondo Spidermax, arriverò ad una percorrenza di circa 80.000 km su questo mezzo e spero proprio di poterne fare ancora molti altri !