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25° Telefonica Dakar 10 Gennaio 2003
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25° Telefonica Dakar: Zilla, 10 Gennaio 2003
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Zilla, 10 Gennaio 2003
Primo, serio colpo di scena alla 25a edizione della Telefonica Dakar 2003. Joan Roma è costreto al ritiro a causa di una brutta caduta, al km 130 della speciale. Partito all’attacco, il catalano ufficiale KTM ha subito ripreso Sala e Brucy, che erano partiti prima di lui, poi ha deciso di tentare la sortita, favorito in questo dal tracciato molto veloce della prima parte della speciale. Nella polvere dell’ignaro Despres “Nani” è volato a 150 all’ora sui sassi dell’unica curva della pista velocissima. Forti contusioni, una piccola frattura al polso destro, ma niente di preoccupante. Il cuore gonfio di amarezza, quello sì. Rimane solo da dire che Roma è uno dei più forti specialisti, ma sicuramente il più sfortunato. Sono anni, infatti, che non riesce a regalare alla Spagna quella vittoria che i suoi tifosi ritengono, ed hanno ragione, legittima. Tutti ricorderanno le circostanze drammatiche del suo ritiro dello scorso anno e, soprattutto, dell’edizione del 2000, quando, con la vittoria in pugno, fu fermato da un guasto al motore in vista del traguardo finale.
Punto e a capo. La speciale è vinta da Richard Sainct, che torna al comando della corsa, davanti a Fabrizio Meoni ed al brasiliano De Azevedo. Nuova classifica generale, Sainct, Meoni e Despres, i tre piloti più forti. Staccato il gruppo degli inseguitori.
Nella gara delle auto è stata la grande giornata di Luc Alphand. L’ex discesista francese, vincitore di una coppa del mondo di sci, ha condotto quasi tutta la speciale in testa, mettendo in evidenza altresì il grande potenziale della sua debuttante BMW X-5. Quindi due forature, ed ecco favorito il rientro di Masuoka (che poi ha bucato tre volte), e del finlandese Vatanen, partito dalle retrovie. L’eurodeputato 4 volte vincitore della maratona africana è così tornato non solo alle corse ma anche alla vittoria, puntualmente. In generale Peterhansel, Masuoka e De Mevius. Biasion è settimo.
Altri italiani: Sala in enorme ritardo per la fusione della bib mousse posteriore, Gerli e Mugnaioli bene, ritirati Verzeletti e Miotto. Edi Orioli è fermo in pista con il cambio rotto e Franco Picco, la cui Toyota ha tirato le cuoia al pari di quella del compagno Furlan, ha deciso di ritirarsi stamani dopo aver tentato l’impossibile. Gli equipaggi rientrano in Italia via Tripoli.
Buone notizie anche in relazione all’incidente nel quale è rimasto ferito Kenjiro Shinozuka. Il giapponese, ricoverato a Tunisi, è uscito dal coma e le sue condizioni sono ora definite soddisfacenti.
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