Supercross AMA

AMA Supercross Round 1, Anaheim I: la prima di Anderson

- La prima gara del campionato SX americano 2016 si è disputato come da tradizione all’Angel Stadium di Anaheim. Nella 450 prima affermazione assoluta per il team factory Husqvarna e per Jason Anderson. Stewart a terra. La 250 a Cooper Webb

Con il round di apertura all’Angel Stadium di Anaheim, California, davanti a 45.000 spettatori ha preso il via la stagione 2016 del campionato supercross AMA che quest'anno è articolata su 17 gare.
Nella classe 450 il campione 2015 Ryan Dungey, tra i favoriti indiscussi dell'SX Usa, ha dovuto piegarsi a Jason Anderson, per la prima volta vincitore di un round supercross e che ha portato sul gradino più alto del podio – anche questa è un'anteprima - la Husqvarna del team factory Rockstar Energy.

La gara è stata inizialmente stoppata da una bandiera rossa causata dalla collisione fra il pilota Suzuki Yoshimura James Stewart (rientrante dopo la squalifica per doping di un anno) e il portacolori KTM Ryan Dungey che lo ha centrato in un rampino facendolo cadere e restare a terra dolorante. Al centro medico a Stewart verrà riscontrata una commozione cerebrale. Da ottobre è il terzo infortunio che gli impedisce di terminare una gara.

Dopo la seconda partenza, il SupercrossLive Holeshot Award viene conquistato da Cole Seely, Honda HRC, inseguito dalla Yamaha di Justin Barcia alla seconda curva. Al terzo giro ancora un contatto fra Trey Canard e Dungey, con quest'ultimo che scivola al settimo posto mentre il pilota HRC risale al terzo nel corso del quinto giro.
Anderson agguanta la terza posizione nel corso del settimo passaggio e poi la seconda un giro dopo. Al tredicesimo giro attacco riuscito a Seely, in testa fino a quel momento, dopo di che Anderson non si volta più indietro e va chiudere meritatamente la gara vincendola. Proprio all'ultimo passaggio si conclude la rimonta di Dungey che risale fino al secondo posto finale. Terzo Seely e giù dal podio Eli Tomac.

Nella 250 grande avvio di Jessy Nelson, Yamaha, seguito da Jordon Smith (Honda) e dall'altro pilota Yamaha Alex Martin. Brutta partenza, invece, per Cooper Webb costretto a inseguire da subito. In poche tornate Webb risale però al secondo posto e a quel punto Nelson, KTM, può poco contro il pilota Yamaha che lo supera e conclude gli ultimi cinque giri in testa, davanti a Nelson e a Zach Osborne, Husqvarna.

m.g.

 

Classifica 450SX, Anaheim 1

1 Jason Anderson, Rio Rancho, NM, Husqvarna
2 Ryan Dungey, Belle Plaine, Minn., KTM
3 Cole Seely, Sherman Oaks, in California., Honda
4 Eli Tomac, Cortez, Colorado., Kawasaki
5 Ken Roczen, Clermont, in Florida., Suzuki
6 Chad Reed, Dade City, Fla., Yamaha
7 Trey Canard, Edmond, Oklahoma., Honda
8 Davi Millsaps, Murrieta, California., KTM
9 Dean Wilson, Wesley Chapel, Florida., KTM
10 Justin Brayton, Mint Hill, NC, KTM

 

Classifica 250SX West, Anaheim 1

1 Cooper Webb, Newport, NC, Yamaha
2 Jessy Nelson, Paso Robles, in California., KTM
3 Zach Osborne, Lake Elsinore, California., Husqvarna
4 Jimmy DeCotis, Peabody, Mass., Honda
5 Jordon Smith, Belmont, NC, Honda
6 Alex Martin, Millville, Minn., Yamaha
7 Colt Nichols, Muskogee, Oklahoma., Yamaha
8 Joey Savatgy, Thomasville, Ga., Kawasaki
9 Mitchell Oldenburg, Alvord, Texas, KTM
10 Kyle Peters, Greensboro, NC, Honda

  • Katana05
    Katana05, Reggio nell'Emilia (RE)

    La mia impressione è che il livello sia sceso tanto dopo l'addio di Villopoto. Dungey, che pure non è una saetta, senza la caduta avrebbe vinto anche bendato; Anderson è bravo, ma da li a dire che sia un fenomeno... Se uno come Seely si è fatto metà gara in testa qualcosa vorrà pur dire. Tomac, Canard e Barcia, che sembravano il futuro, continuano a non sbocciare. Roczen è ancora un punto interrogativo. Reed è vecchio e ormai non ne ha più voglia (ma questa non è una colpa). L'unico fuoriclasse rimasto è Bubba e potrebbe dare 2 secondi al giro a tutti su qualunque pista, se solo facesse pace con se stesso e con la sfiga. Ma non accadrà.
  • Tirullodicartoni
    Tirullodicartoni, Coriano (RN)

    Certo che se la Husky fosse rimasta in Italia,
    non avrebbe vinto neanche il regionale!!!
Inserisci il tuo commento