A Giardini Naxos si è conclusa l’edizione 2011 degli Internazionali d’Italia Supermarecross
Va in cantiere l’edizione 2011 degli Internazionali d’Italia Supermarecross – Trofeo Gaetano Di Stefano che qui a Giardini Naxos ha vissuto un grande, ultimo, appuntamento. Tantissimo il pubblico intervenuto che, a detta di molti, ha vissuto in diretta ad una delle più belle gare di questa stagione. Tutto il sapiente lavoro messo in campo dagli addetti del Moto Club Taormina, che si sono prodigati senza fatica, unito ad un pubblico meraviglioso che ha applaudito i propri beniamini, ha esaltato questa ultima gara in Sicilia. Infatti, della bella Sicilia sono ben due i Campioni Italiani Supermarecross di quest’anno: Antonio Mancuso nella MX2 e Manfredi Caruso nella 125 che hanno festeggiato qui, nella loro terra, il titolo di Campione 2011 assieme a Felice Compagnone (MX1) e Giuseppe Tropepe (Minicross).
Proprio della vittoria dei due giovani siciliani avevamo già parlato durante la loro incoronazione avvenuta nella precedente prova di Gabicce Mare. Qui a Giardini Naxos restava ancora l’incertezza in due categorie. Risultato già scontato sin dalle verifiche mattutine nella Minicross dove non si è presentato Alessandro Lentini che in classifica viaggiava a pari punti con Giuseppe Tropepe (KTM-T.D.R.). E’ stata dunque una formalità per il giovane calabrese, conquistare l’ambito titolo della Minicross in una giornata in cui ha vinto facilmente ponendo fine alle sue corse in sella a questa cilindrata (il prossimo anno passerà alla 125). Tropepe anche se non è partito in testa in entrambe le frazioni, ha prontamente preso le redini della corsa dopo poche curve, andando poi a vincere indisturbato.
Altra cilindrata a cui mancava un nome in cima alla classifica era la MX1 ma anche qui la conferma del quattro volte Campione Italiano della sabbia è arrivato alla fine di gara 1. Felice Compagnone (Honda-Pardi Racing) è il nome del vincitore del titolo 2011. Già all’avvio di manche d’apertura Compagnone ha dato subito segno di non aver lasciato nulla al caso allenandosi proprio per questo ultimo evento. Il laziale, infatti, è partito in testa in entrambe le frazioni di gara senza mai sbagliare nulla. Dietro a Compagnone un ottimo Danilo Amodeo che è arrivato due volte secondo, confermando la stessa posizione anche in classifica di campionato.
MX2 all’insegna di Giovanni Bertuccelli (Honda-Pardi/Fashion Bike) che rientrava in questo ultimo appuntamento deciso a ben figurare. L’hole shot di gara 1 è suo, così come il primato in testa dal primo all’ultimo giro inseguito da Mancuso che è giunto secondo. Gara 2 è all’insegna del neo campione siciliano che parte con la netta convinzione di lasciare il segno con una vittoria in questo appuntamento di casa. L’avvio di Mancuso è davanti a tutti e comanda in solitario per ben sette quando commette un errore e cade lasciando via libera a Bertuccelli che va a vincere. I due terzi posti odierni confermano il terzo gradino del podio di campionato per Pasquale Carbone (KTM-FRC Racing).
La 125, pur se già con un campione, ha consegnato comunque spettacolo per la grinta dimostrata da Manfredi Caruso (KTM-Pardi Racing) che non solo ha vinto le due manche in programma - dove nella prima a causa di una caduta ha recuperato dalle retrovie andando al comando proprio sul finire del tempo a disposizione - aggiudicandosi poi in solitario gara 2; ma Caruso ha voluto anche partecipare alle gare della MX2 dove è arrivato quarto assoluto! Una bella dimostrazione per il “ragazzone” siciliano. Da segnalare l’ottima prima manche di Gizzi cominciata con l’hole shot e poi al comando per buona parte di gara, prima di venire scalzato dal recupero di Caruso. Ottimo anche terzo posto odierno di Favalli.
Il programma di gara prevedeva come sempre la disputa della manche del Supercampione, valevole per il Trofeo Coast to Coast (non valida ai fini della classifica di campionato), che vede scendere in pista i migliori 10 classificati nelle classi MX1 e MX2. Qui ancora una vittoria per Felice Compagnone che si è aggiudicato anche il trofeo.