il rally entra in cile

Dakar - quarta tappa: vince Coma

- 4° Tappa, la Dakar supera le Ande ed entra in Cile. Vince Marc “Hurricane” Coma davanti a Casteu e Despres


Copiapo, 5 gennaio 2010.

La 3° tappa è stata la prima, durissima selezione della Dakar 2010. Molti ritiri, e troppi arrivi tardivi al bivacco di Fiambalà. Così gli organizzatori hanno deciso di posticipare di un’ora e mezza la partenza della frazione che collega Argentina e Cile e di ridurre la lunghezza della PS, che viene fermata al CP3, km 163. Dopo il lungo trasferimento ed il passaggio del confine sulle Ande, i concorrenti sono entrati in Cile ed hanno iziato la lunga discesa verso il deserto dell’Atacama, lungo le prime, meravigliose “lagune”.

Dopo il lungo trasferimento, finalmente la prova speciale, un lungo assolo di Marc Coma che vale il nono successo da quando il catalano corre il Rally più duro del pianeta. Senza rabbia, e tanto meno qualcosa da dimostrare. Solo quella voglia di vincere, soffocata dalla sfortuna nei due giorni precedenti e finalmente espressa concretamente con una progressione incontrastabile. A due minuti dal pilota 1ForAll ecco David Casteu, al terzo l’attuale leader della corsa, Cyril Despres, che concede solo due minuti al connazionale. Ancora una buona prova dei portoghesi Conçalves e Rodrigues, che precedono l’idolo locale Francisco “Chaleco” Lopez sul traguardo di Copiapò, e di Luca Manca, quarto nella classifica generale.

1ForAll Motorsport
Per il Team 1Forall non è la prima vittoria alla Dakar. Ma è la prima in “questa” Dakar partita all’insegna della disdetta. È un successo importante, al di là del risultato, perché sottoscrive il buon lavoro della Squadra durante una stagione non certo filata tutta liscia. Prima la caduta di Marc Coma al Sardegna Rally Race Mondiale, poi il rebus di far funzionare le KTM con la flangia imposta da ASO, infine la rinuncia dello sponsor “storico”. La spinta finale per far decollare questa Dakar è la riverniciatura completa della carenatura delle KTM di Coma, Viladoms, Knuiman. Scendono in “campo” Brema e Menichetti, due nomi altrettanto “storici” nel panorama della passione per il fuoristrada ed i Rally. Il progetto è totalmente nuovo, un marchio Brema-Menichetti per una nuova linea per il fuoristrada. La indosseranno, per la prima volta, tre “Modelli” d’eccezione: Coma, Viladoms, Knuiman, appunto.
La Dakar del Team 1Forall non è certo “raddrizzata”, ma in un certo senso comincia ad esserlo. La corsa torna sui binari del confronto agonistico tra i giganti della specialità, e Marc Coma, ora assistito dall’olandese Knuiman (oggi 18° con un recupero di nove posizioni in generale), può riprendersi il ruolo che gli compete.

Marc Coma: “Siamo finalmente tornati alle nostre buone abitudini, sulla strada giusta. Sono molto felice di essere qui con una vittoria. È un risultato buono per il morale della squadra e per il mio, dopo quei giorni davvero sfortunati, ed un premio per i tecnici che hanno lavorato per molte ore stanotte per risolvere il problema di carburazione di ieri. Adesso la nostra strategia è qualcosa che si deve definire giorno per giorno. Ora la nostra Dakar è una gara nella gara: rimontare, risalire in classifica, e andare avanti, sempre avanti fino a Buenos Aires. Sia chiaro: non abbasseremo mai la guardia. La vittoria di oggi devo dedicarla al mio compagno di squadra, Jordi Viladoms, il più sfortunato di tutti”.

Jordi Arcarons – Team Manager 1ForAll
: "Quello che ha fatto oggi Marc è impressionante. Dobbiamo ricordare che stiamo parlando di una tappa complessa, in cui marcate differenze tra i piloti sono quasi impossibili. Marc non solo è riuscito a vincere la tappa, ma ha fatto davvero la differenza nel duello con un pilota del calibro di Cyril Despres. Marc ha guidato come un uragano, ed è sorprendente come abbia saputo reagire alle avversità de giorni scorsi. Non sono troppo sorpreso, perché so bene che Marc è capace di questo e di più, ma a volte questi sono dettagli che passsano inosservati. È stata una dimostrazione di talento puro. Henk, per parte sua, ha fatto un gran lavoro oggi, e sono sicuro che potrà essere di grande supporto a Marc nei prossimi giorni".

Dakar Argentina-Cile
Antofagasta non è una bella città. Ma molto importante. È uno dei porti principali del Sudamerica, vitale per una vasta regione ricca di risorse minerarie da esportare, per i Paesi che si affacciano sul Pacifico o per quelli che non hanno sbocco al mare. Tanto è vero che il porto del Nord del Cile è stato oggetto di accesa contesa, e fino al 1884 apparteneva alla Bolivia. I concorrenti raggiungeranno la città al termine di una lunga tappa, 670 chilometri, ed una lunghissima speciale, 483, “incastrata” tra due trasferimenti di 90. Terre aride, piste polverose, il “guadal”, il fesh-fesh sudamericano, numerosi dislivelli in un range di 2.000 metri. E naturalmente gran caldo. Questa non è una tappa per chi ha le gambe molli.

Piero Batini


4a tappa: Fiamabalà-Copiapo, 5 gennaio 2010.
394 kmTR + 163 kmPS + 32+ kmTR: 441 kmTOT
Risultati.
Speciale: 1° #1 Marc Coma (ES) KTM690Rally 1ForAll; 2° #3 David Casteu (FRA) Sherco; 3° #2 Cyril Despres (FRA) KTM690Rally; 4° #9 Francisco Lopez (CHI) Aprilia; 5°  #10 Paulo Conçalves (POR) BMW; 18° #7 Henk Knuiman (NL) KTM690Rally 1ForAll.

Generale: 1° #2 Cyril Despres (FRA) KTM690Rally; 2° #3 David Casteu (FRA) Sherco; 3° #5 Helder Rodrigues (POR) Yamaha; 4° #31 Luca Manca (ITA) KTM; 5° #14 Alain Duclos (FRA) KTM; 6° #1 Marc Coma (ES) KTM690Rally 1ForAll; 24° #7 Henk Knuiman (NL) KTM690Rally 1ForAll.

  



 

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