Dakar, la storia infinita
A luglio, quando vi presentammo Africa Race, la nuova competizione rallistica studiata da Hubert Auriol per riportare le gare in Africa, temevamo la contromossa dei francesi di ASO.
Rally Dakar
I transalpini hanno infatti organizzato per filo e per segno la loro "Dakar", una gara che ha lasciato l'amaro in bocca ai tanti appassionati per i quali il più importante rally al mondo non può e non deve prescindere dal Continente Nero.
ASO però, dopo l'allerta terrorismo dello scorso anno che ha fatto saltare la competizione all'ultimo minuto, non ci ha pensato due volte e ha spostato baracca e burattini in Sud America, sui bellissimi percorsi del Cile e dell'Argentina. Uno scenario incantevole, ma che poco c'azzecca col nome della corsa: Rally Dakar.
Africa Race
Hubert Auriol non è stato al gioco. Per lui e per tanti piloti - soprattutto privati - il fascino della Dakar è legato non al nome, ma al percorso. E le 11 tappe (6.500 i km previsti) della Africa Race toccano proprio Marocco, Mauritania e Senegal per far rivivere la leggenda del rally più duro e celebrato.
La Federazione Internazionale e tanti sponsor - primo fra tutti Franco Acerbis - hanno creduto nel progetto di Auriol. Che rischia ora di incappare nelle forche caudine della giustizia francese.
Il Tribunale contro Hubert Auriol
ASO ha fatto ricorso al Tribunale della Giustizia francese che si è pronunciato contro l'Africa Race, vietando ad Auriol di organizzare il rally, che verrebbe così annullato. Il motivo? Non meglio precisati diritti violati da Auriol nei confronti di ASO (ex TSO - Thierry Sabine Organisation).
Africa Race partirà comunque il 26 dicembre, ma senza il patron Auriol. La sentenza vieta infatti alla sua persona di organizzare la corsa - che di fatto ricalca la storica Dakar - ma nulla impedisce al nuovo rally di prendere il via.
Chi la spunterà tra Rally Dakar e Africa Race?
Avremo la risposta solo a gennaio, a motori spenti. Ci auguriamo che, dopo lo stop per il terrorismo in Mauritania, non sia oggi un tribunale francese a dare il colpo di grazia al tentativo di riportare la Dakar in Africa.
Andrea Perfetti
commento
La vera Dakar
Da appassionati, più ancora che di moto, di Africa e dei suoi villaggi, speriamo si torni al nome, alla location e alle caratteristiche ORIGINARIE della Paris-Dakar voluta da Thierry Sabine, quando senza GPS e con moto da 130km/h si viveva la vera avventura.
Africa Adventures
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