È ancora Spagna nel Trial delle Nazioni Indoor 2019

- Nella serata di sabato è tornato a Vendee, nel nord della Francia, l’appuntamento dedicato alla competizione a Squadre Indoor
È ancora Spagna nel Trial delle Nazioni Indoor 2019

Il medesimo palazzetto che aveva visto l’esordio della nuova formula X-Trial nel 2018, è stato il teatro dell'ennesima vittoria spagnola in questo genere di competizioni. Un buon afflusso di pubblico ha animato la serata dei piloti, alle prese con le solite zone disegnate con i soliti ostacoli, e sostanzialmente non hanno offerto particolari emozioni, con una classifica finale fotocopia delle due edizioni precedenti: Spagna, Francia e Gran Bretagna.


Presenti in tutto cinque squadre: con la compagine norvegese composta da Sondre Haga e Hakon Pedersen a fare da comparsa, c’era molta attesa per i nostri Azzurri, Matteo Grattarola e Luca Petrella, sicuramente in grado di puntare al podio, vista anche la caratura dei rivali inglesi molto giovani e poco esperti: Toby Martin e Jack Price. Più competitivi i francesi, con Benoit Bincaz, specialista degli Indoor, non al 100% a causa di una brutta caduta nel warm-up, e Alex Ferrer, anch’egli uomo da ostacoli artificiali; naturalmente inavvicinabile la compagine spagnola, composta da Toni Bou e Jaime Busto, che hanno fatto gara a sé.


Ma veniamo alla gara, strutturata in due momenti principali: prima fase superando i sei ostacoli previsti in un senso, poi pausa di un’ora e semifinale con somma dei punti accumulati precedentemente e zone al contrario per accedere alla finalissima a due.


Nella prima manche sembrano delinearsi quelli che apparentemente dovrebbero essere i reali valori in campo. La Spagna infatti compie il suo giro a zero penalità, seguita dalla Francia a due ed una buonissima Italia chiude con sole cinque: giusto una penalità in meno della Gran Bretagna, che pare finalmente battibile dopo le scorse due ultime edizioni. Fanalino di coda molto staccata è la Norvegia.


Alle 21,30 parte puntuale la seconda manche, nell’ordine con i norvegesi che salutano il pubblico caricati di ben 27 penalità, mentre i due giovani inglesi, con una bella prova di carattere reagiscono alla prima prudente manche con una maiuscola prestazione: sono infatti solo sette i punti accumulati nelle sei zone. Viene il turno dell’Italia, che al netto del 5 fisso alla zona tre, percorsa poi a zero dalla sola Spagna nel suo ennesimo giro record, affonda al quarto posto con undici punti, perdendo questa ennesima occasione di risalire su quel podio che oramai manca dal 2016. La nostra squadra è apparsa squilibrata nelle scelte delle zone, e probabilmente anche nella sua composizione. Peccato! Dopo la nostra sfortunata prestazione partono i francesi, che pur non brillando nemmeno loro, chiudono giusto un punto avanti agli inglesi, e quindi guadagnano l’ennesima finale insieme agli spagnoli, che continuano a fare gara a sè con altro giro a zero. La finale è senza storia: sulle sei zone, da ripetere nei due sensi, gli spagnoli marcano 12 penalità contro le 22 dei transalpini, dimostrando la solita imbarazzante superiorità e allungando così la striscia ininterrotta di successi in questa manifestazione.


Tornando ai nostri portacolori, dobbiamo sottolineare come mai in questa occasione l’opportunità era ghiotta per mirare al secondo posto, un solido e convincente Grattarola in grande spolvero con 6 zone a zero sulle 6 fatte, ed un promettente Petrella che dopo un bel primo giro ha probabilmente ceduto all’emozione nel secondo, incappando in quel 5 di troppo che ci ha rimesso al collo la medaglia di legno. Certamente l’impegno dei nostri due portacolori non è mancato, e si è percepito: speriamo in una prossima rivincita nel 2020, si spera con un pizzico di fortuna in più.


Si chiude anche questa edizione, senza particolari emozioni e colpi di scena, la formula X-TRIAL, seppure abbastanza dinamica, è penalizzata dall’utilizzo dei medesimi ostacoli per tutte le competizioni: questo ha reso la gara decisamente noiosa e ripetitiva anche per il pubblico meno esperto. Speriamo nel futuro possa cambiare qualcosa anche in questa direzione.

LE INTERVISTE

SPAGNA (1ª) Toni Bou: "E 'stato un trionfo straordinario, perché venivamo da due fantastici giri iniziali e la finale era decisamente più impegnativa. Abbiamo sopportato la pressione di competere bene contro la Francia, soprattutto perché avevamo accumulato un importante vantaggio di punti prima della Finale. Jaime ha raggiunto un ottimo livello, e penso abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra".  


Jaime Busto: "Competere con Toni è sempre eccezionale, e probabilmente ti fa sentire meno sotto stress. Penso che abbiamo raggiunto uno standard elevato fin dall'inizio, e non abbiamo lasciato nulla al caso. L'atmosfera e gli spettatori sono stati straordinari e hanno davvero riconosciuto la nostra grande prestazione ".  


FRANCIA (2ª) Benoit Bincaz: "Oggi è stata una giornata difficile per me, perché sono caduto nel warm-up ed ho colpito malamente la mano e la gamba destra. Ho comunque dato tutto stasera e abbiamo fatto un secondo posto che è molto importante per i fan. Anche Alex ha guidato brillantemente oggi. "  


Alexandre Ferrer: "Siamo soddisfatti del secondo posto, perché Benoit non si sentiva al cento per cento. Abbiamo dato tutto per entrare nella finale e i fan ci hanno aiutato con il loro incoraggiamento. Abbiamo fatto una buona prestazione, il secondo posto in casa è una bella ricompensa."  


GRAN BRETAGNA (3ª) Jack Price: "Siamo davvero felici, perché nonostante la nostra inesperienza siamo quasi arrivati ​​alla Finale. Mantenere il terzo posto ottenuto dalla Gran Bretagna l'anno scorso è stato un grande obiettivo e lo abbiamo raggiunto, e anche Toby è stato eccezionale nel suo primo X-Trial ".  


Toby Martyn: "Tutto era nuovo per me questa sera, e penso che la mia prestazione sia stata buona. Mi è davvero piaciuto tutto, e mi piacerebbe continuare sul palcoscenico mondiale. Sia io che Jack siamo davvero contenti di confermare la Gran Bretagna al terzo posto. "  

 

ITALIA (4ª) Matteo Grattarola: “Un vero peccato, quest’anno siamo veramente arrivati a un soffio dalla finale. Era la gara perfetta per potercela giocare con inglesi e francesi, zone del giusto livello non pericolose e pubblico molto caloroso ci hanno permesso di far valere la nostra condizione. Per quanto riguarda la mia prestazione non posso che essere soddisfatto, ho guidato al meglio delle mie possibilità in un periodo di grande forma personale; anche l’affiatamento con Luca è stato ottimale durante tutto il weekend di gara, ci riproveremo il prossimo anno”


Luca Petrella: “Sono soddisfatto del risultato, perché ci mette molto vicini a Francia e Gran Bretagna: certamente avrei preferito evitare lo stupido errore in zona 1 che ci ha precluso la conquista del podio, ma così vanno le gare.”

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