terza prova

Il Ducati Desmo Challenge all’Autodromo Ferrari

- I bicilindrici Desmo hanno “invaso” l’Enzo e Dino Ferrari per il loro terzo round stagionale, dando vita a un weekend carico di passione, spettacolo e divertimento
Il Ducati Desmo Challenge all’Autodromo Ferrari

 
Erano quattro anni che le moto, in una gara nazionale, non calcavano l’asfalto del circuito voluto da Checco Costa. Ad interrompere questo digiuno ci ha pensato il Ducati Desmo Challenge e lo ha fatto in grande stile. 

Non poteva essere altrimenti, visti i trascorsi della Casa di Borgo Panigale sul tracciato romagnolo, dove nel 1972 vide i propri portacolori, Paul Smart e Bruno Spaggiari, trionfare davanti a tutti nella famosissima 200 Miglia. Un filo “rosso”, quello che lega l’Autodromo di Imola alla Ducati, sospeso dunque tra passato e presente, attraverso un percorso che parte da lontano e porta dritto fino ai giorni nostri, con le corse disputate questo finesettimana, durante le quali i piloti delle tre classi in cui è suddiviso il Challenge hanno potuto contare sulla prestigiosa presenza del Dottor Claudio Costa (figlio di Checco) e della sua equipe medica, garanzia di sicurezza sulle piste di tutto il mondo.


Il programma si è aperto alla grande con la Protwins, dove Valter Bartolini e Alessandro Valia, già protagonisti nei precedenti appuntamenti, si sono dati battaglia sul filo dei centesimi. Alla fine l’ha spuntata Bartolini per soli 0”345, bravissimo nel rintuzzare gli attacchi del diretto avversario (nonché autore del giro veloce con 1’56”924) fin sotto la bandiera a scacchi. Terzo, anche se decisamente più staccato, ha concluso Simone Bulai, mentre quarto, al termine di un bella lotta con l’ex campione della categoria Giampaolo Pertile, si è piazzato Angelo Pezzano. Grazie a questa vittoria, ottenuta in sella alla GPM dello specialista veneto Pietro Gianesin, Bartolini ha inoltre ridotto il suo svantaggio rispetto a Valia per quanto riguarda la classifica di campionato, portandosi a quota 65 punti contro i 70 del leader.


Grande equilibrio e tanti colpi di scena anche nella Superstock, con uno dei protagonisti, Roberto Luigi Rozza, purtroppo subito fuori dai giochi a causa di un problema tecnico. A distanza di un solo giro, stessa sorte è toccata a William Marchesi, ritiratosi mentre si trovava in seconda posizione. A quel punto ha avuto definitivamente via libera Claudio Brambilla, che è andato a tagliare il traguardo indisturbato con oltre 20” di vantaggio su Mattia Sala, la cui prova va comunque giudicata in modo positivo avendo a sua volta preceduto il campione 2008 Peter Ennemoser, giunto terzo al termine di un acceso confronto con Leslie Scazzola, quarto, e Paolo Mauri, quinto, protagonista di un piccolo errore di guida nelle fasi finali che gli ha impedito di giocarsela fino all’ultimo. Mauri si è comunque potuto consolare aggiudicandosi la classifica riservata ai piloti in sella alla 1098, mentre quella relativa alla 848 è stata vinta da Giuseppe Le Noci che ha staccato Gabrielli, secondo.


Nella Superbike, infine, c’è stata la netta affermazione di Luca Pini, che ha rafforzato così anche la sua leadership in campionato. La bagarre si è quindi concentrata sui gradini più bassi del podio, con il duello tra Davide Grandi e Marco Caspon risoltosi in favore di quest’ultimo al termine di una nutrita serie di sorpassi e controsorpassi. Giorgio Barbieri ha tagliato il traguardo in quarta posizione, precedendo il veterano Giorgio Cantalupo e il sanmarinese Federico Rinaldi, che ha chiuso la sua corsa in forte progressione.
Il prossimo appuntamento in programma con il Ducati Desmo Challenge 2010 è dunque per il 17 e 18 luglio, sul Circuito Internazionale del Mugello, con il quarto e penultimo round stagionale. 

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