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Italiano Motorally: in Abruzzo Andrea Mancini torna in testa al campionato

- Al doppio appuntamento del Campionato Motorally si sono presentati i campioni spagnoli Jordi Viladoms e Gerard Farres dominando la prima giornata. Andrea Mancini, domenica, torna in testa al campionato
Italiano Motorally: in Abruzzo Andrea Mancini torna in testa al campionato

La quarta e quinta prova del Campionato Italiano Motorally sono approdate in Abruzzo, nei bellissimi scenari montani attorno a Gioia dei Marsi, a due passi dai Parchi Nazionali d'Abruzzo e Sirente-Velino. Un doppio appuntamento molto intenso, perfettamente organizzato dal Moto Club Sirente che ha proposto percorsi di ottimo fuoristrada e prove speciali molto lunghe e navigate. A far compagnia alla folta pattuglia del Campionato Italiano, si sono presentati per l'occasione anche i fuoriclasse catalani Jordi Viladoms e Gerard Farres, alfieri assieme a Paolo Ceci del Team Bordone-Ferrari. Occasione preziosa, quella abruzzese, per allenarsi nella navigazione “all'italiana” in vista del Mondiale in Sardegna. E i due campioni sono stati i monopolizzatori della prima giornata, con Jordi Viladoms che è stato il più veloce di tutti, distanziando di quaranta secondi il connazionale Farres.


Molti dei big hanno fatto le spese di una navigazione complicata, tra i quali Andrea Mancini e Alex Zanotti, mentre Matteo Graziani non si è fatto sorprendere conquistando un meritato terzo gradino del podio che lo ha proiettato provvisoriamente in testa al campionato, con un buon margine di 12 punti sul più immediato inseguitore. Quarto posto al sabato per Fabio Benetti, seguito dalla giovane promessa del Team Husqvarna CF-Racing Luigi Martelozzo.


Classifica rivoluzionata alla domenica, dove questa volta a sbagliare è stato proprio Matteo Graziani. A battere le “furie” catalane ci ha dovuto pensare Andrea Mancini, che vincendo entrambe le speciali è riuscito a sopravanzare Viladoms di quasi due minuti. Una grande vittoria quella del portacolori della Beta, che lascia ben sperare per l'imminente Sardegna Rally Race, dove il perugino è da qualche anno un avversario molto pericoloso per i fuoriclasse di livello mondiale. Terzo posto a quattro minuti e mezzo da Mancini per Niccolò Pietribiasi, che per soli otto secondi è riuscito a precedere Gerard Farres e, nell'ordine, Massimo Chiesa e Glauco Ciarpaglini.
 

I risultati della domenica hanno portato ad un nuovo avvicendamento al vertice del Campionato: Andrea Mancini si è installato in testa al campionato, con sei punti di vantaggio su Matteo Graziani e sette sul compagno di squadra Glauco Ciarpaglini. Chi lascia Gioia dei Marsi con l'amaro in bocca è Alex Zanotti, leader provvisorio prima della doppia gara abruzzese: il pilota di San Marino nei due giorni ha raccolto solo nove punti ed ora si trova al quarto posto a dieci lunghezze da Mancini.


Quando mancano ancora tre prove alla conclusione del Campionato, la situazione è quanto mai fluida, con almeno cinque-sei piloti in grado di giocarsi il titolo 2012. Il prossimo appuntamento con il Tricolore sarà l'8 luglio a Piediluco (TR).


CAMPIONATO ITALIANO DOPO 5 PROVE


_1 Andrea Mancini Fast team Beta 70
_2 Matteo Graziani Oggiono KTM 64
_3 Glauco Ciarpaglini AMX Beta 63
_4 Alex Zanotti S.Marino TM 60
_5 Niccolò Pietribiasi Martinafranca KTM 54

  • IlModeratore
    IlModeratore, Milano (MI)

    bella la navigazione dei motorally!

    la parte più divertente e appassionante dei motorally è proprio la navigazione; sembra una cosa ovvia ma non lo è affatto; chi non ha mai partecipato non può rendersi conto della tensione che si crea nel momento in cui si vuole andare forte (in base ai propri limiti) ma guardando con molta attenzione il roadbook e il tripmaster che danno le informazioni indispensabili per non sbagliare strada

    e oggi, poi, praticamente chiunque può iscriversi a un motorally nazionale, previo l'ottenimento di una licenza e di un'iscrizione a un motoclub

    ed è meraviglioso partecipare a queste competizioni con lo spirito di avventura che contraddistingue i non professionisti, con la possibilità di confrontarsi (o meglio, di imparare) dai professionisti che pensano alle vittorie nelle speciali più che al divertimento puro

    è adrenalina che scorre nel sangue, soprattutto quando, in una lunga speciale, si riesce a seguire il percorso segreto attraverso la strumentazione e magari si comincia ad intravvedere la polvere davanti a noi: significa che stiamo raggiungendo chi è partito 30 secondi prima, e quindi giù gas a manetta!

    bella anche l'atmosfera del giorno prima, con tutte le moto schierate sotto i gazebo dei team, da quello più competitivo a quello "folkloristico", con grandi pacche sulle spalle e sinceri auguri reciproci di far bene il giorno dopo

    e poi il briefing della sera con tutti i piloti, uno a fianco all'altro, dal campionissimo all'esordiente

    e la cena con il team, durante la quale il team manager da le dovute istruzioni soprattutto ai giovani e ai neofiti, che non vedono l'ora di saltare in sella ed esprimere il proprio potenziale

    e la notte, durante la quale scorrono mille pensieri "chissà se ce la farò... e quella nota che al briefing han detto essere difficile?... ma basterà la benzina?... e se sbaglio?..."

    ma poi, quando parti, tutti i dubbi spariscono, la concentrazione è massima ed allora è lì che ci si diverte, sia in trasferimento che in speciale

    bello, bello, bello il motorally! chi ama il fuoristrada deve assolutamente provarlo: è un'emozione che conserverà per tutta la vita

    un saluto a tutti
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