Cinque titoli individuali con Alessio Paoli nella 125 senior, Stefano Passeri nella 250 senior, Maurizio Micheluz nella 125 junior, Andrea Belotti nella 250 junior e Gian Marco Rossi nella classe Veteran più quello per nazioni, vinto dall'Italia, chiudono una stagione esaltante. La finale del Campionato europeo di enduro, svoltasi dal 5 al 7 settembre scorso a Kielce in Polonia, si chiude all’insegna del tricolore. Dopo la tre giorni di gare l’Italia porta a casa ben cinque titoli individuali, con Alessio Paoli nella 125 senior, Stefano Passeri nella 250 senior, Maurizio Micheluz nella 125 junior, Andrea Belotti nella 250 junior e Gian Marco Rossi nella classe Veteran, e conquista anche la vittoria per nazioni davanti a Germania e Repubblica Ceca. Un risultato davvero straordinario, che gli azzurri non raggiungevano dalla fine degli anni Settanta (sei titoli individuali vinti nel ’78 e nel ’79) e rappresenta una sicura promessa per risultati altrettanto incoraggianti anche in campo internazionale. E soprattutto un biglietto di presentazione eccellente in vista della prossima Sei Giorni che si svolgerà in Brasile i primi di novembre (che vedrà della partita anche Paoli, Micheluz e Belotti). All’abbuffata di successi manca praticamente solo il titolo della 4 tempi, vinto dall’austriaco Werner Muller, che ha visto Luca Quaglia chiudere al terzo posto, e quello per i team industria, andato all’Austria Ktm-Team, anche se il Team Mucci Husquarna, classificato terzo a parimerito col Team Romanelli, ha preannunciato ricorso a causa di uno stravolgimento delle prime classifiche che lo davano vincitore con un punto di vantaggio. Nella classifica per team troviamo poi un' ottimo ottavo posto per la Scuderia Treviza e un nono per la Treviza Fasola School. Il dominio dei piloti italiani, nell’arco di tutta la stagione, non è mai stato messo in discussione. Basti pensare che nella classifica per nazioni, l’Italia ha vinto sette prove delle nove disputate. Nella 125 senior Alessio Paoli ha avuto come rivale praticamente solo Riccardo Fermi, del Team Gaiardoni, alla fine giunto secondo. Il pilota del Team Romanelli ha messo la sua firma al campionato proprio in Polonia, con due vittorie ed un quinto posto, scavalcando Fermi e portando a casa il titolo che l’anno scorso era andato ad Ivan Boano. Anche nella 250 2T la lotta è sempre stata fra italiani. Alla fine l’ha spuntata Stefano Passeri, il pilota bresciano della SP Corse che con cinque vittorie stagionali ha conquistato per il secondo anno consecutivo il titolo continentale (vinto anche nella classe 80 nell’85 e nell’86) davanti ad Andrea Beconi del Team Honda Jolly Racing. Due i titoli degli junior, quello di Maurizio Micheluz del Team Racing Project nella 125, che in Polonia ha vinto due giornate, e quello di Andrea Belotti del Team Husqvarna Mucci nella 250, grazie a cinque vittorie stagionali. Ottimi anche i risultati degli altri azzurri: nella 125 Giuseppe Canova ha chiuso quarto davanti ai due piloti del Team Italia Giuliano Falgari e Roberto Rota, nella 250 è da segnalare il quarto posto dell’altro pilota del Team Italia Paolo Bernardi. Anche la classe Veteran, riservata agli over 40, ha parlato solo italiano con il dominio assoluto di Gian Marco Rossi, autore di un en-plein straordinario con 9 vittorie su 9 gare, davanti a Osvaldo Armanni e Maurizio Cecconi, tutti seguiti dalla Scuderia Treviza diretta da Sandro Comotti. Per il pilota delle Fiamme Oro è il terzo titolo europeo, dopo quelli vinti nell’87 e ’88 nella classe 80.