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Le istituzioni in campo per salvare l'enduro

- Si è chiusa una settimana importante ricca di incontri che hanno permesso di consolidare le basi per il futuro del fuoristrada e del motociclismo in generale. Affrontati alcuni temi scottanti come le targhe e il rispetto ambientale
Le istituzioni in campo per salvare l'enduro


Si è chiusa una settimana veramente importante ricca di incontri che hanno permesso di consolidare le basi per il futuro del fuoristrada e del motociclismo in generale. Tutto è iniziato lunedì 18 febbraio quando, a Mestre (VE) si è tenuto il convegno “Motociclismo Veneto” organizzato dal presidente del Co.Re. Veneto Luigi Favarato, che ha visto la partecipazione dei consiglieri federali Ivano Zatta e Sandra Meret, del referente Veneto della CNF (Commissione Normative Fuoristrada) Tony Mori, del vice ispettore del Corpo Forestale dello Stato Flavio Culiat ed dell’Onorevole Fabio Gava.


Sono stati affrontati i temi scottanti delle targhe, del rispetto ambientale e dei permessi per poter organizzare manifestazioni. "Il rispetto delle regole e del territorio” è stato lo slogan della serata. Rispettare l’ambiente e le regole è la strada giusta per praticare serenamente il Motociclismo. Conoscere il territorio, sapere dove si può andare e dove è vietato, è il primo passo per un futuro di collaborazione tra le istituzioni e i piloti. Un grande appoggio a questa causa è arrivata dall’Onorevole Fabio Gava, intervenuto durante il convegno di lunedì, al quale sono seguiti altri importanti appuntamenti.


Giovedì 21 febbraio, c’è stato un primo incontro di Tony Mori grazie alla collaborazione dell’On. Gava con Luca Cordero di Montezemolo, ex presidente di Confindustria e attuale presidente della Ferrari, e venerdì 22 febbraio, con l’Ing. Alberto Bombassei, patron della Brembo nonché ex vice presidente di Confindustria, ai quali sono state presentate le varie iniziative legate al nostro mondo.


«Sono molto interessato a queste proposte» ha dichiarato l’Ing. Bombasei «sono entusiasta che ci siano dei progetti volti a portare avanti il motociclistico, sia da punto di vista professionale, che da punto di vista amatoriale. Da appassionato, ex trialista e figlio dell’ex presidente del Motoclub Bergamo, ci sarà sempre il massimo impegno e supporto per il futuro delle due ruote in Italia indipendentemente da come andrà nel fine settimana, sarò a disposizione per supportare queste iniziative, che non hanno solo finalità sportive, che sono comunque importanti, ma anche per il mantenimento di tanti posti di lavoro».


Tony Mori conclude: «ora sarà un impegno della Federazione continuare su questa strada, dando continuità al percorso intrapreso, ma attenzione: senza il contributo, l’impegno ed il rispetto delle regole da parte di tutti i praticanti della specialità, ogni e qualsiasi sforzo sarà invano».

  • Nicola.Rossi9293
    Nicola.Rossi9293, Monteriggioni (SI)

    e mi scuso..

    se qualcuno si sentirà offeso dal commento precedente, ma dalle nostre parti non sarà più organizzata la Colle Follonica e la Tasselli in Val d'Orcia a causa dei numerosi e pressanti controlli..otlre che sanzioni(motivate e non)...molte officinine Senesi e Aretine hanno ridotto di 2/3 il lavoro nel mercato fuoristradistico e qualche meccanico è in cassa integrazione. Quindi controlli si, ma senza l'obiettivo di fare sanzioni epr forza, vale anche un avvertimento...e soprattutto non stancherò mai di ripetere, dovranno apporre la cartellonistica di segnalzione parchi ed oasi naturali in ogni punto di accesso ad essi. I motoclub stessi dovranno collaborare alla salvaguardia del territorio, individuando 3-4 motociclisti di riferimento che presentino ai nuovi arrivati le strade fattibili e l'educazione in fuoristrada, collaborando con gli Enti veramente, invitandoli a tutte le inziative e fornendo supporto reciproco volontario.
  • Nicola.Rossi9293
    Nicola.Rossi9293, Monteriggioni (SI)

    e quindi?

    Si ...si sono incontrati, vestiti in giacca e cravatta, accompagnati dalle sue macchinone belle, lunghe e tirate a lucido(magari con autista), foto di rito con un bel sorriso, pranzo fuori pagato e retribuito, bel sorriso ancora, un articolo sui gironali (come quelli del lunedì delle retate e sanzioni di 180euro)....e quindi? cosa si è fatto per l'enduro? ogni fine settimana c'è una retata della forestale. L'anno scorso o 2 anni fa ci multavano per la targa. Ora abbiamo messo la targa(siamo diventati bravi) e ci multano perchè siamo in un sentiero, in un parco naturale in un oasi protetta, ma se io sono in ferie in una località diversa da quella conosciuta dove mi alleno, come faccio a sepere se la strada APERTA o SENTIERO APERTO che mi trovo davanti, se è libero o vietato all'endurista. E' L'ISTITUZIONE CHE E' DALLA PARTE DEL TORTO, prima dovrebbe segnare tutte le zone vietate con cartelli (COME IL DIVIETO DI CACCIA o DIVIETO DI PESCA o DIVIETO DI RACCOLTA TARTUFI) dopodichè multare chi vi accede. LEGALMENTE tutte le sanzioni sono impugnabili, e la Forestale farebbe meglio a seguire i tagli dei boschi e le cacciate dei bracconieri. il problema vero è che la forestale esegue il medesimo compito della Polizia Provinciale, mettono perfino gli autovelox..Corpo statale che volevano sopprimere ed accorpare alla Provinciale ed ora da 2-3 anni a questa parte fanno queste azioni con tanto di retate domenicali, giorno festivo in cui il personale chiamato in servizio ci costa il doppio(a noi Italiani) con tanto di Elicottero al seguito. Orapoi veniteci a dire che non avete i soldoi per farlo volare e monitorare gli incendi in estate, o che non ci sono i soldi per mettere il carburante nelle macchine di servizio. A casa tutti devono andare... L'hanno scorso tanto per far felici i tesserati F.M.I. hanno fatto vedere che qualcosa si muoveva ed hanno regalato 2 HM nuove alla Forestale facendo vedere che la federazione collaborava con il corpo statale, Si adesso siamo a febbraio, c'è aria di tesseramento e la gente si è rotta di prendere le tessere dei motoclub, se non quelle strette necessarie per fare i campionati. NOI NON CI FACCIAMO PIU' FREGARE, smetteremeo anche di far enduro, di comprare le moto e di tesserarci, così sia in Federazione che alla forestale non ci sarà più bisogno di nessuno ed andranno a lavorare in un altro posto. Noi allora risorgeremo....... al nostro cenno scateneremo l'inferno!!!!
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