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Mondiale di Enduro. I risultati del GP della Slovacchia
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Il Mondiale di Enduro si tinge di azzurro grazie alla strepitosa vittoria di Thomas Oldrati (KTM) nella E2 davanti ad Ahola e Cervantes. Nella E1 torna alla vittoria Aubert. Nella E3 up&down di Albergoni
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Sabato - primo giorno di gara
Giornata di colpi di scena e risultati a sorpresa quella di Puchov in Slovacchia per la quinta prova del Campionato Mondiale Enduro.E1
Colpi di scena anche nella E1 vinta dallo spagnolo Cristobal Guerrero (Yamaha 250 4T) dopo che il finlandese Eero Remes (KTM Farioli 250 4T) è caduto a tre speciali dalla fine mentre era saldamente al comando. Seconda posizione per Johnny Aubert (KTM 250 4T), un po’ lento all’inizio prima di trovare il giusto ritmo. Solo quarto, infine Antoine Meo (Husqvarna 250 4T) subito rallentato da una caduta nella quale gli si è piegato il paramani che ha bloccato la leva della frizione. Una volta ripartito, Meo ha cercato di recuperare il tempo perso ma è incappato in una nuova caduta che lo ha allontanato dalla possibilità di salite sul podio di giornata della E1. Decima posizione per Maurizio Micheluz (TM Racing 250 4T); ha perso oltre mezzo minuto sul salitone della prova in linea.
E2
In una gara caratterizzata dalla pioggia che è caduta per tutta la nottata di venerdì e nelle prime ore di oggi, l’unico raggio di sole per l’Italia è arrivato dal giovane bergamasco Thomas Oldrati (KTM Farioli 250 2T) ottimo terzo nella classe E2. Oldrati è partito molto bene andando subito ad occupare la terza posizione e mantenendola fino all’arrivo. Il tanto atteso duello tra Mika Ahola (Honda 450 4T) e Ivan Cervantes (KTM 450 4T) è invece sfumato nel corso delle prime speciali con il pilota spagnolo protagonista di una spettacolare caduta nella quale ha perso almeno una trentina di secondi prima di poter ripartire. Ahola ha così centrato la quinta vittoria consecutiva dopo quelle della Valli Bergamasche e del GP di Polonia della scorsa settimana. Anche Ahola ha però dovuto soffrire fino all’ultimo in quanto proprio all’ultima speciale estrema ha fatto spegnere il motore della sua Honda perdendo secondi preziosi. In questa classe grande prova del francese Rodrig Thain (TM Racing 450 4T). Thain ha chiuso in seconda posizione, ma si è giocato la vittoria a tre speciali dalla fine perdendo una ventina di secondi sul salitone dell’ultima prova in linea mentre era al comando. Niente da fare per Oscar Balletti (Honda 450 4T); alcune cadute in speciale gli hanno fatto perdere subito contatto dai primi senza lasciargli speranze di recupero.E3
Nella E3 ci si aspettava una nuova bella prova di Simone Albergoni (KTM Farioli 300 2T) dopo i due secondi posti della scorsa settimana in Polonia. Il pilota bergamasco è invece incappato in una giornata tutta da dimenticare; durante il primo giro è purtroppo caduto due volte nella prova in linea e altrettante nella prova estrema. Con almeno un minuto da recuperare c’è così stato davvero poco da fare. Albergoni è così finito quinto alle spalle del polacco Bartosz Oblucki (Husqvarna 300 2T) e di Sebastien Guillaume (Husqvarna 300 2T). In questa classe si è imposto alla grande il francese Christophe Nambotin (Gas Gas 300 2T) vincitore si ben sette speciali sulle dodici disputate. Dietro Nambotin nulla da fare per David Knight (KTM 500 4T) che malgrado la vittoria delle prove estreme non è riuscito ad essere veloce come Nambotin nella lunghissima cross (quasi 7 minuti) e in una linea davvero tecnica. Decima posizione per Alessadro Botturi (Husaberg Iron Racing Team 500 4T), rallentato da alcune cadute nel corso dei primi tre giri.Domenica - secondo giorno di gara
E1
Nella E1 è ritornato alla vittoria Johnny Aubert (KTM 250 4T) con il miglior tempo assoluto della giornata e con circa una ventina di secondi su Knight. Nulla da fare per Antoine Meo (Husqvarna 250 4T), terzo dopo alcune cadute in speciale e Eero Remes (KTM Farioli 250 4T), secondo anch’esso rallentato da una brutta caduta. Settima posizione per Maurizio Micheluz (TM 250 4T).
E2
L’urlo della liberazione è salito alto nel cielo ed ha trapassato i cuori e le nubi, illuminando d’azzurro un pomeriggio storico per l’Enduro italiano.L’arrembaggio è riuscito; Thomas Oldrati (KTM Farioli 250 2T) ha vinto oggi la sua prima gara di Mondiale Enduro nella classe E2. Una vittoria netta, cristallina, straordinaria, ottenuta contro avversari che non gli hanno concesso nulla. Andato subito al comando fin dalla prima speciale, Oldrati ha saputo gestire il suo vantaggio dimostrando freddezza e capacità di guida invidiabili.
“Non riesco ancora crederci. Ma ho vinto proprio io battendo Ahola e Cervantes? Ho preso un leggero vantaggio all’inizio riuscendo a respingere gli attacchi dei miei avversari. Il terreno delle speciali ed, in particolar modo quello della linea, si adattava bene alle mie caratteristiche di guida. Ho attaccato ed alla fine ce l’ho fatta. Dedico questa vittoria a Alex Belometti che da tre anni veste i panni di mio preparatore come fosse anche il mio team manager personale.
Un sincero grazie anche al Team KTM-Farioli, a tutta la squadra, a Bruno Ferrari ed a Renato Covelli, quest’ultimo mio meccanico personale” - il racconto di Thomas Oldrati a fine gara.
Dietro a Oldrati, nulla da fare per Mika Ahola (Honda 450 4T) e Ivan Cervantes (KTM 450 4T) terminati nell’ordine. Sfortunato Rodrig Thain (TM 450 4T) vittima di una brutta caduta mentre stava lottando anch’esso per il podio. E’ stato ricoverato in ospedale per accertamenti a causa delle numerose contusioni riportate. Decima posizione per Oscar Balletti (Honda 450 4T) rallentato da alcune scivolate in speciale.
E3
Nella E3 riscatto per Simone Albergoni (KTM Farioli 300 2T). Il pilota bergamasco delle Fiamme Oro con una grande prova d’orgoglio è riuscito a fare sua la terza posizione con un grande recupero negli ultimi due giri. La vittoria di questa classe è andata a David Knight (KTM 530 4T) che è riuscito ad avere ragione su Sebastien Guillaume (Husqvarna 300 2T). Ottava posizione per Alessandro Botturi (Husaberg Iron Racing Team 500 4T) e decima per Mirko Gritti (Beta Boano 500 4T).
Nella EJ vittoria bis per il francese Jeremy Joly (Honda 250 4T), mentre Lorenzo Santolino (KTM 450 4T) si è ritirato per la rottura della cruna catena.
Ora il Mondiale Enduro va in vacanza per due mesi. Ritornerà a fine agosto col GP di Grecia e la settimana successiva con il GP di Turchia. Due gare sicuramente decisive per l’assegnazione del titoli iridati 2010.
(Fonte: Axiver International)
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