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Pharaons 2005, 4.a tappa, Siwa - Sitra Road
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Pharaons 2005, 4.a tappa, Siwa - Sitra Road
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QUARTA TAPPA: SIWA-SITRA ROAD
TRASFERIMENTO: 4,55 Km
PROVA SPECIALE: 400,84 Km
TOTALE: 405,39 Km
LA TAPPA
Ancora molta sabbia davanti alle ruote con passaggi complicati tra dune imprevedibili. Lo Start è nei pressi dell’arrivo della tappa 3, ma ora si punta dapprima ad Est costeggiando il lago occidentale dell’oasi di Siwa, poi si sale tra giganteschi pinnacoli di pietra erosi dal tempo e macchie di vegetazione compatta fino al CP1 per poi ridiscendere verso Sud attraverso le dune più difficili e cedevoli dell’intero percorso sino al CP2.
Quindi la direzione è verso Siwa con un CAP medio di 20-25, si percorre un mare sterminato d’imponenti montagne di sabbia che ci conducono al CP3. Da qui il fondo si fa decisamente più scorrevole con dolci ondulazioni nella sabbia compatta e la vista all’orizzonte dell’oasi ed i suoi laghi. Oltrepassato il CP4, ci si dirige verso una spettacolare colata di sabbia che conduce ad un profondo canyon in fondo al quale una vecchia pista scorrevole e ben tracciata ci accompagna in direzione del CP5, immerso tra le dune distante da ogni traccia.
Si punta ora a NW verso il finish percorrendo ancora un fondo sabbioso che muta bruscamente trasformandosi in terriccio cedevole costellato da alcune pozze di fesh-fesh.
Sitra Road, 29 settembre 2005
Tappa difficile, vittorie di Casteu (moto) e Jordan (auto)
Tappa con molte dune difficili che hanno causato alcuni incidenti tra le auto. Casteu precede Coma tra le moto, mentre tra le auto la vittoria è per Serge Jordan davanti a Heymann Raz.
SITRA ROAD – Un’altra tappa con molte dune quella odierna, la quarta del Pharaons 2005 ed anche la più lunga con 400 chilometri di prova speciale che ha portato la carovana da Siwa a Sitra al bivacco di due giorni prima.
Tra le moto la vittoria è andata al francese David Casteu, dopo che Marc Coma, partito per primo questa mattina, si è trovato con il GPS fuori uso. Ha così atteso Casteu che ha aperto la pista per tutta la tappa. Il distacco tra i due rispetta ovviamente quello della partenza di stamattina, con Coma secondo a poco più di due minuti dal francese. Terza e quarta posizione per le due giovani promesse spagnole, l’ufficiale KTM Repsol Jordi Duran e il privato ma velocissimo Victor Rivera. Il primo è teminato a quattro minuti da Casteu, mentre Rivera ha accusato 8’15’’ di distacco. Quinta posizione per Giò Sala che come Carlo De Gavardo, sesto, si è trovato a ripercorrere dieci chilometri della speciale per andare a prendere un waypoint (punto GPS) che non era scattato sul loro GPS, mentre Casteu ha preferito puntare al successivo. Questa sera la giuria dovrà decidere in merito. Al settimo posto troviamo Oscar Polli che ha preceduto il franco-uruguaiano Laurent Lazard, l’olandese Eric Verhoef e Matteo Graziani.
Con la classifica attuale la generale vede in testa sempre Coma con 3’34’’ di vantaggio su Casteu e 17’15’’ su De Gavardo. Quarto è Sala e quinto Rivera.
Da segnalare l’incidente occorso a Claudio Zago, che ha riportato una contusione al torace.
La tappa è stata molto difficile per le auto, soprattutto a causa delle molte dune “cassèe” (rotte) che hanno causato vari incidenti. Il più grave è occorso al russo Sukhovenko, che dopo essersi impuntato sotto una duna al chilometro 374 della speciale è stato centrato dall’ungherese Szalay che sopraggiungeva a tutta velocità. Il primo ha riportato contusioni, fortunatamente non gravi, mentre Szalay è riuscito a rientrare al bivacco nonostante i danni alla vettura.
Anche l’ungherese Palik ha rotto il ponte anteriore atterrando dietro una duna ed ha proseguito per 70 chilometri fino alla seconda assistenza dove ha perso dieci minuti per riparare il guasto.
Incidente anche per il francese Rousselot, che ha attivato la “balise” per il forte dolore alla schiena dopo un brutto atterraggio da una duna. Anche Smulevici e Traglio hanno sofferto lo stesso inconveniente.
In questa difficile tappa il più veloce è stato Serge Jordan che ha preceduto di 2’14’’ l’israeliano Heymann Raz. Terzo posto per il leder della classifica Stephane Henrard, che temeva molto questa frazione piena di dune. Henard ha ingaggiato per gran parte della gara un “duello” molto sportivo con il russo Ivanov, più veloce di lui tra le dune, ma più lento nei tratti tecnici. Quinto posto per Isabelle Patissier, in lotta con Palik durante la tappa. In classifica generale comanda sempre Henard con il consistente vantaggio di quasi trentasei minuti su Ivanov, mentre terzo è Palik a un’ora, seguito da Jordan, Heymann e Orioli.
Domani quinta tappa da Sitra a Baharia di 369 chilometri.
RETTIFICA 1
QUARTA TAPPA: SIWA-SITRA ROAD
TRASFERIMENTO: 4,55 Km
PROVA SPECIALE: 400,84 Km
TOTALE: 405,39 Km
Sitra Road, 29 settembre 2005
Le penalità cambiano la classifica
SITRA ROAD ORE 17.30 – Classifica moto cambiata a seguito delle penalità inflitte ad alcuni piloti per essere passati a più di 200 metri dal Way Point n. A farne le spese sono stati soprattutto David Casteu, Marc Coma (i primi due di tappa), quindi Oscar Polli, Victor Rivera, Patrice Carillon, Massimo Chinaglia ed altri. La classifica di tappa è stata così vinta da Jordi Duran con un vantaggio di 6’09’’ su Giovanni Sala. Terza posizione per Carlo De Gavardo, a 10’06’’, seguito da Casteu e Coma
Nonostante le penalità Coma mantiene il comando della generale, ma con l’esiguo margine di 2’15 su De Gavardo e di 3’34’’ su Casteu. Quarto è Sala seguito da Duran.
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