KYMCO Xciting 500
Tutto nuovo e tutto KymcoCosì a prima vista, sembra che l’operazione sia riuscita, anche perché l’Xciting 500, questo il nome dello scooter che ci apprestiamo a provare, si presenta bene.
Infatti, anche se l’estetica del Xciting non punta a sbalordire, pur affidandosi ad un design moderno e privo di stravaganze, nel complesso si può definire equilibrata e riuscita, con un “muso” caratterizzato da un ampio gruppo ottico che regala un filo di aggressività al cinquecento asiatico.
Particolari nel design i due specchi retrovisori che sbucano nel vero senso della parola, dallo scudo anteriore. Più tradizionale il profilo del codone, che per scelta del costruttore è stato mantenuto compatto e slanciato, per mantenere i volumi della “creatura” nei limiti suggeriti da un quasi certo utilizzo cittadino (parcheggiare sui marciapiede è diventato praticamente un obbligo…). Questo particolare influisce sulle dimensioni del vano sottosella, che è adatto a contenere solo un casco e qualche altro oggetto di piccole dimensioni. Nel caso in cui vogliate ricaricare il telefonino, all’interno del vano è stato creato un apposito supporto che permette di assicurare l’apparecchio durante la ricarica.
Elevato il livello delle finiture. Plastiche di buona qualità, accoppiamenti ben eseguiti e verniciature brillanti contraddistinguono l’Xciting 500.
Tutto nuovo e soprattutto tutto Kymco, il nuovo propulsore monocilindrico a quattro tempi di 498 cc, con distribuzione a quattro valvole e raffreddamento a liquido.
La potenza dichiarata non è da urlo, ma i 37,4 cv non sono da disprezzare, in considerazione della vocazione turistica e placida dello scooter taiwanese, mentre il valore di coppia massima pari a 37,1 Nm deve tenere conto dei 230 kg dichiarati.
Il propulsore è incastonato in un telaio a doppia culla in tubi d’acciaio, di dimensioni generose, con piastre stampate a irrigidire l’insieme.
Degno di nota l’avantreno, con una forcella telescopica idraulica con steli da 40 mm, caratterizzata dalla presenza di due piastre di rinforzo (particolare da moto più che da scooter).
Più tradizionale la sospensione posteriore, che vede il motore fare le veci del forcellone, mentre la parte elastica è affidata ad una coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico.
Decisamente motociclistica l’impronta a terra fornita dai due pneumatici di generosa sezione, 120/70-15 anteriore e 150/70-14 posteriore.
L’impianto frenante può contare su di una coppia di dischi anteriore da 260 mm, mentre dietro è montato un singolo disco da 240.
La prova dinamica prende il via, ed eccoci a percorrere le tortuose strade intorno al lago di Garda, purtroppo ancora sporche di sabbia e sale a causa delle nevicate che hanno interessato la zona nella settimana precedente la prova. L’Xciting si dimostra subito comodo e abitabile, l’ampio manubrio posizionato inaspettatamente più basso rispetto ad altri concorrenti ed i piedi in posizione larga ed avanzata in puro “stile scooter”, mi fanno assumere una postura quasi da biker!
L’ampio parabrezza regolabile su due diverse posizioni, le leve al manubrio registrabili su diverse posizioni così come lo schienalino della sella che può avanzare longitudinalmente, permettono di personalizzare l’assetto di guida a seconda delle proprie esigenze.
- Per questo Xciting 500 si deve staccare un assegno di 4.990 Euro, quotazione che rende il rapporto qualità prezzo decisamente concorrenziale e che conferma questo scooter come molto appetibile
La ciclistica dell’Xciting mette in evidenza una certa inerzia nell’affrontare i cambi di direzione, dove ci si deve aiutare con il corpo per rendere la manovra più rapida.
Una tendenza al sottosterzo in uscita di curva caratterizza il comportamento del Kymco nelle curve a medio raggio, anche se va detto che tale comportamento è stato accentuato dallo scarso grip offerto dall’asfalto.
L’assorbimento delle sconnessioni purtroppo rappresenta uno dei problemi maggiori per gli scooters, che a causa dell’impostazione di guida ma soprattutto per lo schema delle sospensioni, faticano ad incassare le malformazioni e le buche del manto stradale. Non si salva neanche il Kymco, che se da una parte smorza bene gli avvallamenti, dall’altra “rende partecipe” la nostra colonna vertebrale delle sconnessioni più marcate.
Decisamente limitate le vibrazioni, così come la rumorosità del motore a tutti i regimi, cosa apprezzabile anche tenendo conto dell’architettura del motore (monocilindrico) e della cilindrata tutt’altro che contenuta. La buona coppia del monocilindrico Kymco permette spunti brillanti ai bassi regimi, ma man mano che i giri salgono, emerge una scarsa propensione all’allungo del cinquecento di Taiwan.
L’impianto frenante, nell’arco della prova è risultato solo discreto a causa dello sforzo non indifferente da applicare alle leve per ottenere dei rallentamenti degni di nota.
È vero che gli scooters utilizzati per la prova erano nuovi di pacca, e che le pastiglie dei freni vanno rodate, ma qualche dubbio mi rimane. Spero di essere smentito al più presto.
Mi stavo scordando di un particolare tutt’altro che secondario: il prezzo.
Uno dei cavalli di battaglia della Kymco. Per questo Xciting 500 si deve staccare un assegno di 4.990 Euro, quotazione che rende il rapporto qualità prezzo decisamente concorrenziale e che conferma questo scooter come molto appetibile.
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Bello,potente,unico difetto e'che avendo manico,ho limato cavalletti e paracalore