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Presentato il team Aprilia Motocross e Supermotard 2004
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Presentato il team Aprilia Motocross e Supermotard 2004
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INTRODUZIONE
Passione, tecnologia e voglia di stupire: Aprilia torna nell'Off Road e lo fa con una moto diversa, coraggiosa, innovativa. Sembrava impossibile uscire dal panorama tecnico consolidato, dal design omologato, ed invece con Mxv e Sxv Aprilia rivoluziona l'Off Road, introduce concetti finora impensabili. Due cilindri, dimensioni ultracompatte, alta potenza specifica, leggerezza da record, telaio evoluto, soluzioni tecnologiche mai viste prima in questo settore. Un doppio debutto mondiale, in Supermoto e Motocross, un rientro alla grande per Aprilia nelle ruote tassellate, per sviluppare un progetto destinato a riversarsi prestissimo nella produzione di serie. L'esperienza delle competizioni per un prodotto al top, come nella tradizione Aprilia.
MOTORE APRILIA OFF ROAD 45.V2
Con il motore 45.V2, Aprilia esplora i confini della tecnologia per applicarli al mondo Off Road. Due cilindri a V, dimensioni ultracompatte, alta potenza specifica, leggerezza da record. Sembrava impossibile sfruttare i vantaggi del bicilindrico nelle competizioni Off Road: solo Aprilia poteva tentare una strada così innovativa e coraggiosa, con grande fiducia nei propri mezzi.
La passione per il fuoristrada non è nuova in casa Aprilia. Al mondo dell’Off Road sono legate le prime passioni e i primi successi sportivi ottenuti nel Cross e nel Trial. Settori dove Aprilia si è sempre distinta per l’innovazione tecnologica che è stata capace di apportare.
E l’innovazione segna anche il grande rientro di Aprilia nel mondo dell’Off road. Un rientro non in punta di piedi ma in grandissimo stile, con soluzioni tecnologiche mai viste prima in questo settore, idee rivoluzionarie con cui ancora una volta Aprilia va a tracciare un nuovo sentiero sulla strada dell’innovazione.
45.V2 pone le basi per la rivoluzione del settore. Il progetto è stato interamente sviluppato all’interno del reparto R&D Aprilia: motoristi e telaisti hanno lavorato parallelamente per rendere realtà un’idea rivoluzionaria. Mesi di lavoro intensissimo, che hanno portato in tempo record al primo prototipo funzionante, che ha già dato i primi positivi riscontri durante i tests.
Un progetto nato, come tradizione Aprilia, per le competizioni, ma studiato per essere destinato a tutti gli appassionati di questo settore in continua crescita. Settore in cui Aprilia vuole mettere la sua firma di esclusività e tecnologia.
IL PRIMO MOTORE OFF ROAD BICILINDRICO
Scelte innovative, addirittura azzardate. Dopo aver analizzato ogni tipo di soluzione si è deciso per un motore bicilindrico a V di 77°, una scelta dettata dalla necessità di ottenere il massimo livello di potenza possibile, aumentando allo stesso tempo il range di utilizzo. La sofisticata elettronica di gestione del motore, sviluppata internamente dal Reparto Corse Aprilia, introduce numerose novità nel settore.
Grazie alla limitata cilindrata unitaria, è stato possibile realizzare un albero motore estremamente compatto e altrettanto leggero, che permette di avere un motore assolutamente reattivo ai comandi del gas, ma anche una moto rapida e maneggevole grazie allo scarso effetto giroscopico. Inoltre in decelerazione o staccata è minimizzata l’inerzia tipica dell’utilizzo di grandi alesaggi e corse.
Nel fuoristrada le dimensioni di un motore sono importanti quanto le prestazioni. L’avanzatissimo know how di Aprilia ha permesso di ovviare a tutti i limiti di ingombro tipici dei motori bicilindrici e ha consentito di realizzare un vero miracolo di compattezza. L’ingombro di questo motore bicilindrico è, infatti, persino più ridotto dei motori monocilindrici attualmente in commercio. Un lavoro di affinamento incredibile che ha portato anche a definire soluzioni quali la distribuzione monoalbero in testa come il miglior compromesso tra compattezza, leggerezza e performance.
Ogni singolo particolare del motore è stato ottimizzato non solo per le massime prestazioni, ma anche per la massima silenziosità di funzionamento, al fine di rientrare già da oggi nei limiti fonometrici che si prospettano per il settore; uguale attenzione è stata posta nel limitare le emissioni inquinanti
E il peso non è da meno, stabilendo un vero record per un motore con questa architettura, perdipiù dotato di avviamento elettrico, il solo presente sul 45.V2. Per ottenere tale risultato non si è lesinato sull’impiego di materiali nobili e ultraleggeri. I carter centrali sono realizzati in lega Alluminio Silicio, tutti i coperchi sono in magnesio, le valvole in titanio, e tutta l’ingranaggeria è profondamente alleggerita.
Massima attenzione è stata posta al rendimento fluidodinamico grazie a potenti programmi di calcolo che hanno consentito di ottimizzare non solo la parte termodinamica ma anche gli impianti di aspirazione e di scarico.
IL MOTORE 45.V2 IN SINTESI
· Cilindrata: 450 cc.
· Architettura: bicilindrico a V di 77°
· Distribuzione: monoalbero in testa comandato da catena silenziosa, quattro valvole per cilindro in titanio
· Regime di rotazione massimo previsto: 14.000 giri
· Avviamento: elettrico
· Cambio: a innesti frontali, a 4 / 5 marce
· Frizione: multi-disco a bagno d’olio con comando idraulico o a richiesta meccanico.
· Potente e compatto il generatore alle “Terre Rare” è in grado di garantire l’energia sufficiente per l’impianto di iniezione, avviamento elettrico, ricarica batteria e per il funzionamento dei servizi ausiliari
· Lubrificazione: doppio circuito separato. L’olio motore è separato da quello della trasmissione. Il circuito dell’olio in pressione prevede un filtro a cartuccia in carta, un serbatoio di recupero, una valvola di non-ritorno
· Raffreddamento a liquido forzato con pompa centrifuga.
Aprilia guarda avanti, e il motore 45.V2 guarda al futuro, anche a quello dei regolamenti. Con una cilindrata unitaria più piccola è più facile rientrare nei limiti fonometrici previsti per gli anni futuri e con la gestione totalmente elettronica del motore, si migliorano le emissioni, voce ormai importantissima anche quando si parla di motori da fuoristrada o da competizione.
I PILOTI SUPERMOTARD
Massimo MANZO
Luogo di nascita : Varese (Italia)
Data di nascita : 24/12/1966
Residenza : Comerio (Varese)
Altezza : 1,75 m
Peso : 62 Kg
Hobbies : MountainBike – Corsa – Nuoto
Pista preferita: Alpe d’Huez (Francia)
Stagione 2004 : Campionato Mondiale Supermoto
Obiettivi 2004 : Protagonista del Mondiale Supermoto
Jèrome GIRAUDO
Luogo di nascita : Nice (France)
Data di nascita : 23/08/1980
Residenza : Contaron (France)
Altezza : 1,75 m
Peso : 70 Kg
Hobbies : VTT – Motocross – Nuoto
Pista preferita: Perse (Francia)
Stagione 2004 : Campionato Mondiale Supermoto
Frederic BOLLEY
Luogo di nascita : Marsiglia (Francia)
Data di nascita : 17 / 02 / 1974
Residenza : Lambesc (Francia)
Altezza : 1,75 m
Peso : 70 Kg
Hobbies : Squash – Mountain Bike
Pista preferita: Tutte
Stagione 2004 : Campionato Mondiale Supermoto
I PILOTI MOTOCROSS
Javier GARCIA VICO
Luogo di nascita : Barcelona ( Spagna )
Data di nascita : 06/05/1974
Residenza : Badalona (Spagna)
Altezza : 1,84 m
Peso : 83 Kg
Hobbies : Mountain Bike , Moto , Snow sports , Estreme sports
Pista preferita: Lierop ( Olanda)
Stagione 2004 : Campionato Mondiale Motocross
Thomas TRAVERSINI
Luogo di nascita : Perugia (Italia)
Data di nascita : 22/10/1977
Residenza : Levane (Arezzo ) Italia
Altezza : 1,78 m
Peso : 76 Kg
Hobbies : Pesca
Pista preferita : Foxhill
Stagione 2004 : Campionato Mondiale MX1
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