Ride For Life 2014: campioni della moto e della bici in pista per la solidarietà a Ottobiano
Sulla Pista South Milano di Ottobiano (Pavia) si è vissuta una fantastica giornata di sport all’insegna della solidarietà. La quinta edizione di Ride For Life ha portato a Ottobiano i grandissimi del motociclismo e del ciclismo.
Capirossi, Dovizioso, Melandri, Checa, Salvini, Philippaerts, Oldrati, Guarneri (per citarne solo alcuni!) hanno tenuto testa agli atleti del ciclismo, autentici fenomeni del pedale come Marco Aurelio Fontana, Alan Beggin, Matthias Brandle, Claudio Chiappucci e Pippo Pozzato. Insieme si sono sfidati con le terribili pitbike, hanno corso in bici nel Trofeo Antonelli (dedicato ad Andrea) e si sono inseguiti nella gara con i kart .
Alan Beggin e Marco Aurelio Fontana a Riders4Riders:
Tutto questo per aiutare in prima persona i piloti più sfortunati e richiamare un pubblico appassionato e numeroso che dia un sostegno economico alla ricerca per la cura delle lesioni spinali.
Fondamentale è stato anche il contributo di tutto lo staff della pista lombarda, che ha lavorato alla grande – nonostante il disastro meteo di questa settimana – per preparare una giornata perfetta.
L’evento è stato organizzato da Riders4Riders Onlus, Marina Romoli Onlus, Ottobiano Motorsport col patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Pavia, Comune di Ottobiano, del Gal della Lomellina e dell'Ecomuseo del Paesaggio Lomellino. Hanno dato il loro sostegno anche la Federazione Motociclistica Italiana e la Federazione Ciclistica.
La caduta di Loris Capirossi nella gara di pitbike:
La gara in moto
La gara di motocross è stata annullata per l’impraticabilità della pista. Poco male, i campioni se le sono date di santa ragione in sella alle pitbike. Le piccole moto hanno livellato moltissimo il livello dei piloti, mettendo velocisti, crossisti e ciclisti quasi sullo stesso piano.
Max Verderosa è riuscito a vincere la finale, imponendosi sui campionissimi dell’offroad del calibro di David Philippaerts e Alex Salvini. Tra i velocisti hanno dato una grande dimostrazione di forza e di velocità col tassello anche Melandri, Dovizioso e Capirossi, autore di accesi duelli col ciclista Pozzato. Bravi e veloci anche il campione di mountain bike Marco Aurelio Fontana e quello di downhill Alain Beggin.
Il passaggio di testimone tra Checa e Fontana:
La gara di bici a coppie del Trofeo Antonelli
Nella gara di ciclismo riservata ai professionisti ha vinto il bresciano Sonny Colbrelli davanti al detentore del record dell'ora Matthias Brandle, che ha fatto registrare il miglior tempo di sempre sul giro della Pista South Milano, 1'44"987, e al marchigiano Francesco Lasca.
Nel Trofeo Antonelli si sono invece sfidate trenta coppie, composte ciascuna da un motociclista e un ciclista. Nella gara a staffetta di 16 giri sono partiti per primi i piloti di MotoGP, Superbike e Motocross che hanno poi passato il testimone ai ciclisti tra i quali il biker Marco Aurelio Fontana, gli stradisti Adriano Malori, Luca Paolini, Manuel Quinziato, Giacomo Nizzolo, Matteo Pelucchi, Niccolò Bonifazio, che si sono giocati lo sprint finale. In corsa anche la stella del passato, Claudio Chiappucci.
A conquistare il gradino più alto del podio sono stati ancora una volta Sonny Colbrelli e il forte crossista Davide Guarneri.
Moto.it ha seguito passo passo la gara di Carlos Checa e Marco Aurelio Fontana, autori di un’ottima rimonta e di cambi in corsia box degni di un GP di Formula Uno.
Davide Guarneri: «Ringrazio il mio compagno di pedalate perché la sua volata è stata decisiva. È un piacere aver preso parte a un evento e aver spodestato i nostri amici Alex Salvini e Luca Paolini, vincitori un anno fa».
Secondo posto per Alessandro Malaguti e Simone Ponzi, terzo per Marco Melandri e Filippo Pozzato.
In chiusura la sfida di kart con quattro manche di qualifica che hanno dato vita alla griglia della finalissima vinta da Marco Melandri che ha battuto lo storico rivale Andrea Dovizioso.
Il sole di domenica ha richiamato un discreto pubblico, che ha trascorso una giornata di sport e divertimento a stretto contatto con i campioni delle moto e delle bici. Il gruppo di Freestyler Daboot ha reso ancora più adrenalinico e divertente l’evento. Tra gli ospiti si sono visti anche il nuotatore Filippo Magnini, il ginnasta Igor Cassina e il giornalista Guido Meda.
Il ricavato della manifestazione verrà interamente devoluto alla ricerca del professor Gregoire Courtine presso l’EPFL (Ecole Polytechnique Fedédérale de Lausanne) in Svizzera grazie anche alla collaborazione con la onlus Wings for Life.
Usate le protezioni sempre, parola di campione
Moto.it tornerà a scrivere di Ride For Life nei prossimi giorni. Saranno i top rider a parlare, in particolare di sicurezza e di protezioni, in un video che vi presenteremo molto presto.
Proteggersi è infatti una necessità assoluta non solo su strada e in circuito, ma anche quando si praticano il Motocross e l'Enduro. Per questo raccomandiamo ai piloti, ma anche ai genitori dei motociclisti più giovani, di indossare e far indossare sempre il paraschiena e la pettorina. Limitano poco i movimenti, tanto le conseguenze di una caduta dalla moto.