Secondo round per gli internazionali d'Italia MX "Nils Cup"
Era stato ipotizzato un confronto serrato, ma non con il coltello tra i denti come invece è stato a Montevarchi; tutti vorrebbero vincere sempre e aggiudicarsi il ricco montepremi, si capisce ed è legittimo, ma forse in gioco c’è molto di più, una moneta che al cambio viene quotata pesantemente: la supremazia psicologica in chiave mondiale! E dunque, con queste premesse, non è difficile pronosticare che sarà ancora un grande spettacolo per tutti.
La bella sorpresa è stata la inattesa prestazione di David Philippaerts (Monster Energy Yamaha), che a causa del brutto incidente ai polsi avrebbe dovuto essere in ritardo di condizione fisica: siamo stati felicemente smentiti…
Tony Cairoli (Red Bull KTM Factory Racing) riparte in salita, male per lui, bene per lo spettacolo perché sarà “costretto” a vincere le prossime. E le vuole vincere! Ancora una volta, invece, Steven Frossard (Monster Energy Yamaha), parte alla grande, vuole vincere in Italia e nel mondo… per cui sarà un osso duro per tutti: grinta da vendere e una moto molto, molto performante…
Ma la più eccitante soddisfazione è arrivata da Davide Guarneri (KTM Silver Action), a nostro avviso candidato per la vittoria finale. A Montevarchi ha avuto problemi tecnici sul materiale in sperimentazione (sembra la centralina) che gli hanno condizionato la finale, ma fischia se andava…
MX2 – Evidentemente gli avrà fatto molto bene la “cura” Supercross: stiamo parlando dei risultati ottenuti dal giovane Ivo Monticelli (Suzuki Valenti Motocross), terzo dietro la coppia Red Bull KTM Factory Racing, una prestazione che gli è valsa l’iscrizione alle prime tre prove del Mondiale. Quarto alla bandiera a scacchi Alessandro Lupino (Husqvarna Factory Ricci Racing) che, a parte l’indurimento alle braccia, potrà dire la sua. Tutti gli altri sono attesi ad una prova d’appello, ma la mancanza di Herlings e Van Horebeek rimetterà in discussione davvero tutto…per tutti!
125 cc. a tutto Gajser. Potrebbe essere il titolo generale se non fosse che Tim (fin dal suo esordio nel Minicross sempre assistito direttamente da Goldentyre) ha vinto andando davvero a tutto gas. Ma in questa cilindrata abbiamo assistito ad un’altra grande performance, quella di Davide Bonini (KTM Ufo Corse Maglia Azzurra Junior), secondo classificato; terzo il bravissimo Riccardo Righi (KTM Steels Dr. Jack).
Un programma intenso, sarà difficile annoiarsi, perché i giovani vogliono diventare famosi, i famosi vogliono dominare la scena: vinca il migliore!