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Test a Sepang, 3° giorno. Stoner detta il ritmo
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Stoner chiude al comando anche l’ultima giornata, con Pedrosa secondo e Dovizioso terzo e primo dei piloti Yamaha. Buona simulazione gara per Jorge Lorenzo. In difficoltà Rossi | G. Zamagni, Sepang
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SEPANG – Casey Stoner chiude al comando anche l’ultima giornata, con Dani Pedrosa secondo e Andrea Dovizioso terzo e primo dei piloti Yamaha. Buona simulazione gara per Jorge Lorenzo, in grande difficoltà Valentino Rossi: è decimo staccato di un secondo. Peggio di lui solo Nicky Hayden con l’altra Ducati.
DOMINIO STONER
Casey Stoner chiude imbattuto anche questa sessione di prove: a Sepang è stato sempre al comando e soltanto quando non ha girato – nei primi test per il mal di schiena il primo giorno, nei secondi perché tenuto fermo ai box dalla Honda per verifiche al motore il secondo giorno – gli avversari sono riusciti a stargli davanti. Vista così, la situazione appare piuttosto scoraggiante per gli avversari. Difficile da battere uno così, anche se Shuhei Nakamoto, responsabile in pista della HRC, sostiene che: «La Yamaha è cresciuta moltissimo e fa paura, mentre noi dobbiamo lottare con il chattering»; intanto, però, anche Dani Pedrosa, per la verità un po’ in ombra per tutta la giornata, ha conquistato nel finale il secondo posto. Insomma, un’altra doppietta per la Honda che, al di là delle dichiarazioni ufficiali, sembra sempre molto competitiva. Sia Stoner sia Pedrosa non hanno fatto prove di durata, ma, per la verità, le fanno raramente, con Casey comunque più efficace per più giri e Dani ancora alla ricerca della migliore messa a punto.
BRAVO DOVI
La Yamaha, comunque, non è lontanissima, anche se il distacco in termini assoluti rimane piuttosto elevato. Dovizioso, alla fine il migliore con la M1, si è preso tre decimi, ma la sua prestazione è stata davvero buona, soprattutto se si pensa che nei test precedenti, di fatto, non aveva potuto guidare, per i postumi dell’operazione alla spalla destra, rotta il 6 di gennaio mentre si allenava con la moto da cross. Dovi, che ha provato la prima evoluzione di motore (il team ufficiale è già alla seconda) si trova sempre più a suo agio sulla Yamaha, della quale sembra riuscire a sfruttare al meglio il punto forte: la stabilità in frenata e la percorrenza di curva. Al di là della classifica, comunque, il più efficace rimane Jorge Lorenzo, che ha disputato una buonissima simulazione gara, anche se, alla fine, lo spagnolo era tutt’altro che soddisfatto: «Ci mancano, di passo, un paio di decimi». Ieri Lorenzo era sereno come non mai, oggi ha perso un po’ di tranquillità, preoccupato anche dal comportamento delle gomme. Sia lui sia Spies sono caduti, fortunatamente senza conseguenze: ma mentre Jorge ha continuato a girare, Ben ha preferito fermarsi perché «tanto avevo già portato a termine tutto il lavoro».
DISASTRO DUCATI
Il migliore dei piloti Ducati è stato Barbera, sesto a 758 millesimi, mentre Valentino Rossi è sprofondato in decima posizione a 1”077: l’unica MotoGP che ha alle spalle è quella del compagno di squadra Nicky Hayden. Rispetto ai primi test, Valentino ha ridotto un po’ il distacco (era a 1”2), ma si è girato più piano (la pista era in peggiori condizioni) e Honda e Yamaha continuano a essere lontanissime. Rossi non si è risparmiato in questi giorni: è sempre stato il primo a scendere in pista, oggi è stato l’ultimo a finire, ma i riscontri, perlomeno cronometrici, non si sono visti. La situazione è decisamente preoccupante, in linea con quella dell’anno scorso, perlomeno in questo momento.
PASSO AVANTI PER EDWARDS
Migliora la CRT di Colin Edwards: nel primo test si era beccato oltre 5 secondi, questa volta ha chiuso a 3”2: siamo ancora lontanissimi, ma si migliora.
Classifica
1 Casey Stoner Repsol Honda Team 2:00.473 - - 34
2 Dani Pedrosa Repsol Honda Team 2:00.648 +0.175 +0.175 40
3 Andrea Dovizioso Monster Yamaha Tech 3 2:00.802 +0.154 +0.329 54
4 Jorge Lorenzo Yamaha Factory Racing 2:00.877 +0.075 +0.404 51
5 Cal Crutchlow Monster Yamaha Tech 3 2:00.986 +0.109 +0.513 54
6 Hector Barbera Pramac Racing Team 2:01.231 +0.245 +0.758 66
7 Alvaro Bautista San Carlo Honda Gresini 2:01.275 +0.044 +0.802 51
8 Ben Spies Yamaha Factory Racing 2:01.432 +0.157 +0.959 28
9 Stefan Bradl LCR Honda 2:01.492 +0.060 +1.019 54
10 Valentino Rossi Ducati Team 2:01.550 +0.058 +1.077 57
11 Nicky Hayden Ducati Team 2:01.609 +0.059 +1.136 44
12 Franco Battaini Cardion AB Motoracing 2:03.490 +1.881 +3.017 39
13 Colin Edwards NGM Mobile Forward Racing 2:03.681 +0.191 +3.208 43
14 Yonny Hern?ndez Avintia Racing 2:06.632 +2.951 +6.159 48
15 Ivan Silva Avintia Racing 2:06.785 +0.153 +6.312 53
mancio
solo una cosa, quello che non ricordate(mai) voi, e' il confronto impari in duello di una Ducati che fatica a curvare e una M1 praticamente perfetta..
quello che vi piace ricordare invece di Stoner sono i sorpassi sul dritto, mentre dovreste aver capito che Stoner quando riusciva a percorrere le curve senza battagliare con Vale, usciva sparato alla sua maniera, e a noi tutti sembrava tutto motore e niente cervello..
insomma, continuate a giudicare le cose come se non fosse mai successo l'anno 2011, continuate ad oscurare o mettere in luce quel che vi pare, mentre dovreste essere piu obiettivi adesso, dopo il 2011 e test 2012..
sia su Stoner, che sulla Ducati..
questo, anche se non vado in pista, credo di poterlo dire:
Siate obiettivi, levate le fette "VR" dagli occhi!
ce la farete..
ciao ciao!
ivan