La moto deriva da una Honda CBR 900 del 1994, (clicca qui per vedere la scheda tecnica) della quale non si scorge nemmeno il lontanto ricordo dato che il proprietario, Nicola, l'ha completamente rifatta nel 2007.
E l'anno seguente questa appariscente special si è aggiudicata il 2° premio di categoria al BikeShow di Padova.

Le principali modifiche

Salta subito all'occhio il possente telaio lucidato a specchio, che va a richiamare il parafango anteriore lavorato e cromato della Gunght Design.
Punto di forza il puntale con faro anteriore "666" della von Bimbo's Fighter. Il faro anteriore è omologato così come il posteriore con frecce integrate reclinabili della Mad Doctor's, che va ad incastonarsi nel codino "all'insù", sempre della von Bimbo's Fighter.

Il monobraccio è quello della VFR, la piastra di sterzo è ABM e sottopancia spunta un piccolo terminale Akrapovich Megaphone, silenziato per uso stradale e con db killer estraibile, ma ovviamente non omologato.

Molti altri particolari come serbatoi in alluminio, pedane avanzate regolabili, cerchi, leveraggi e manubrio anodizzati rossi vanno, con l'appariscente verniciatura a 5 strati House of kolor, a completare la trasformazione.

La seduta non sembra particolarmente comoda ma si sa, per apparire...

Il prezzo? 3.500 Euro, dice l'annuncio.

Cosa dice il proprietario

Nicola, com'è nata l'idea di questa streetfighter su base Honda?
«Volevo una moto particolare e cercandola su un sito tedesco (esperti in questo genere di moto!) dedicato alle streetfighter, ho trovato queste parti speciali. Lo step successivo è stato trovare un CBR a poco prezzo da poter modificare».

Chi pensi sia interessato alla tua moto?
«Di sicuro non è una moto per chi vuole andare in pista o per dei lunghissimi viaggi. Desterà l'interesse di chi cerca un mezzo particolare, non comune, divertente da guidare, e anche economico».

L'hai usata regolarmente o è rimasta esposta in salotto?
«L'ho sempre utilizzata, ci ho percorso circa 15.000 km».

Perché la vendi?
«La vendo perchè purtroppo, a causa del lavoro, mi manca il tempo per utilizzarla. L'anno scorso l'ho usata una sola volta quindi, piuttosto che saperla chiusa in box, preferisco venderla».


Cristina Bacchetti