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Test a Sepang, 2° giorno. Spies il più veloce, mistero Honda
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Ben Spies è il più veloce, con quattro Yamaha ai primi quattro posti, in una giornata compromessa dalla pioggia. Ai box le Honda, per problemi tecnici, settimo Valentino Rossi a 0”845 | G. Zamagni, Sepang
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SEPANG – Ben Spies è il più veloce, con quattro Yamaha ai primi quattro posti, in una giornata compromessa dalla pioggia. Ai box le Honda, per problemi tecnici, settimo Valentino Rossi a 0”845. La migliore Ducati è quella di Nicky Hayden, quinto a 0”463 da Spies. Domani terza e ultima giornata di test.
MISTERO HONDA
Di fatto, si è girato dalle 10 alle 12.15, poi è iniziato a piovere e non si è più potuto lavorare. Un male soprattutto per la Ducati, che ha naturalmente più bisogno di Honda e Yamaha di girare, una fortuna per la HRC, che così non ha perso troppo tempo nei confronti dei rivali, nonostante i suoi quattro piloti – Casey Stoner, Dani Pedrosa, Alvaro Bautista e Stefan Bradl – fossero comunque costretti a rimanere ai box.
Dopo l’allarme scattato ieri al termine della prima giornata, quando la spia rossa che segnala un’anomalia, si era accesa in rettilineo sul cruscotto di Pedrosa, svelto a tirare la frizione e a spegnere il propulsore, il quattro cilindri era stato spedito in Giappone per un controllo accurato.
“In seguito al problema della RC213V di Pedrosa verificatosi ieri – è stato scritto sul comunicato ufficiale della Casa giapponese - HRC ha spedito in Giappone il motore, per poter effettuare una accurata analisi.
I tecnici hanno appurato quanto successo e risolto il problema, ma la conferma è arrivata in Malesia nel pomeriggio, quando la pioggia si era abbattuta sul circuito di Sepang, impedendo ai piloti del Repsol Honda Team di scendere in pista. Casey Stoner e Dani Pedrosa (e gli altri, NDA) torneranno in azione domani nell’ultimo giorno di test”.
Ovviamente non sono stati forniti dettagli sul particolare rotto e, come sempre accade in questa situazione, le illazioni si sono sprecate. Ma è inutile fare ipotesi campate per aria e a meno di problemi clamorosi – al momento da escludere – la Honda rimane la moto più competitiva.
LORENZO SODDISFATTO
Anche se Jorge Lorenzo assicura che: «adesso il divario è molto minore rispetto al passato». Lo spagnolo oggi ha provato un altro motore, dopo quello testato ieri, con grande soddisfazione. «Grazie a differenti tarature di elettronica – ha spiegato visibilmente soddisfatto – abbiamo fatto un netto passo in avanti: la connessione tra gas e ruota posteriore è decisamente migliorata e la Yamaha è più facile ed efficace da guidare. Adesso abbiamo più trazione e siamo più competitivi».
Domani Lorenzo, così come Spies, proverà un nuovo telaio, a conferma che in Yamaha stanno lavorando duro per mettere i propri piloti nelle migliori condizioni. Jorge è stato anche tra i pochi a girare con l’acqua, con ottimi riscontri.
«In quelle condizioni siamo molto veloci» ha detto senza mezzi termini, anche se, l’assenza di Stoner non permette giudizi perfettamente veritieri. Alla fine, Lorenzo è stato superato dal compagno di squadra per otto millesimi, ma a livello di passo, di costanza di rendimento, fra i due non c’è paragone: Jorge è nettamente più incisivo.
Ha girato bene, finalmente, anche Andrea Dovizioso, terzo a soli 237 millesimi dai compagni di marca. Andrea oggi ha provato il motore evoluzione utilizzato ieri dai due piloti ufficiali e ha potuto lavorare con più efficacia sul bilanciamento generale della M1.
«Di fatto – sorride – è stato il primo vero test con la Yamaha, perché ieri ero stato rallentato da troppi problemi e nel primo test di Sepang non potevo guidare bene a causa della spalla. Adesso mi sento più a mio agio: possiamo migliorare sotto ogni aspetto e questo fa ben sperare per il futuro».
ROSSI SCONSOLATO
La pioggia ha rovinato soprattutto i piani della Ducati e di Valentino Rossi.«Abbiamo un programma molto fitto di lavoro – allarga le braccia sconsolato il nove volte iridato -, ma, ancora una volta, abbiamo potuto svolgere pochissime prove di quelle previste».
In pratica, Valentino ha testato solamente un nuovo traction control, già utilizzato ieri da Nicky Hayden, con buoni riscontri, con le solite modifiche all’assetto. Alla fine, Rossi ha chiuso a 0”845 da Spies, a quattro decimi da Hayden e a un decimo da Barbera, ma la dinamica dei test – interrotti con largo anticipo – rende inutili drastiche considerazioni.
Sicuramente, in questo momento, il pacchetto Rossi-Ducati non è vincente, il distacco da colmare ancora piuttosto grande: la giornata di domani diventa importantissima. Anche se, purtroppo, le previsioni meteo prevedono, ancora una volta, acqua attorno a Mezzogiorno.
Classifica
Pos Rider Team Fastest lap Prev. Gap Lead. Gap Laps
1 Ben Spies Yamaha Factory Racing 2:01.285 - - 35
2 Jorge Lorenzo Yamaha Factory Racing 2:01.293 +0.008 +0.008 26
3 Andrea Dovizioso Monster Yamaha Tech 3 2:01.522 +0.229 +0.237 18
4 Cal Crutchlow Monster Yamaha Tech 3 2:01.695 +0.173 +0.410 22
5 Nicky Hayden Ducati Team 2:01.748 +0.053 +0.463 39
6 Hector Barbera Pramac Racing Team 2:01.989 +0.241 +0.704 26
7 Valentino Rossi Ducati Team 2:02.130 +0.141 +0.845 18
8 Franco Battaini Cardion AB Motoracing 2:03.566 +1.436 +2.281 20
9 Colin Edwards NGM Mobile Forward Racing 2:05.816 +2.250 +4.531 14
10 Ivan Silva Avintia Racing 2:07.532 +1.716 +6.247 39
11 Yonny Hern?ndez Avintia Racing 2:08.213 +0.681 +6.928 266
speriamo.....da italiani.....
Allora....SIAMO SI MOTOCICLISTI MA DOBBIAMO URLARE FORZA DUCATI, FORZA ROSSI. dopo andremo a festeggiare tutti sul Muraglione. Ciao Stefano
XRV27