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MotoGP. Test a Sepang, Stoner rimane il punto di riferimento

- Il pomeriggio a Sepang ha portato con sé un bel temporale che ha "offerto" la possibilità ad alcuni piloti di provare gli assetti da bagnato. Stoner si conferma il più veloce seguito da Pedrosa e Lorenzo. Rossi ottavo | G. Zamagni, Sepang
MotoGP. Test a Sepang, Stoner rimane il punto di riferimento

SEPANG - Casey Stoner è sempre il più veloce, Dani Pedrosa si avvicina, Jorge Lorenzo è come al solito costante, Valentino Rossi è ottavo a 1”484: questo il verdetto della prima delle tre giornate di prove in Malesia, pesantemente disturbata dalla pioggia.


STONER IN FORMA STREPITOSA

La pista, al di là della pioggia pomeridiana, è piuttosto sporca, a causa dei residui di ogni tipo lasciati da una gara automobilistica corsa domenica. Insomma, non si può girare in condizioni ottimali, ma Casey Stoner rimane il punto di riferimento: è l’unico a scendere sotto i 2’02, riuscendoci per ben sei dei 16 giri percorsi. Tanta qualità, come al solito, anche in una giornata per la verità non troppo significativa, perché attorno alle 14 è piovuto forte per mezz’ora e, di fatto, la pista non si è più asciugata completamente, tanto che Casey, nel pomeriggio, non si è nemmeno infilato la tuta. Non ne aveva bisogno e sono stati in tanti a non provare con l’asfalto umido: la sensazione – anzi qualcosa di più – è che l’australiano sia già a posto. Come nel primo test, l’unica lamentela è per un po’ di chattering, ma è chiaro che l’accoppiata Stoner-Honda rimane il riferimento assoluto.

Decisamente più a suo agio, rispetto ai primi test, Dani Pedrosa, l’unico, di fatto, ad aver replicato il tempo del primo giorno di fine gennaio (Stoner era assente per un problema alla schiena) al millesimo, nonostante la pista fosse decisamente in condizioni peggiori e nonostante si sia perso tutto il pomeriggio. Nelle prove precedenti, i piloti ufficiali HRC avevano a disposizione tre telai differenti: due sono stati scartati ed entrambi hanno scelto la stessa soluzione. Un ulteriore vantaggio per la Honda, che così può seguire una sola strada, senza dispersione di forze.


 


YAMAHA COSTANTE

Come al solito, la Yamaha si è confermata a un buon livello, anche se Jorge Lorenzo e Ben Spies si sono peggiorati rispettivamente di otto e sei decimi rispetto al primo giorno dei primi test. Ma, come detto, non è stata una giornata particolarmente significativa, condizionata prima dalla pista sporca e poi dalla pioggia. La M1 procede nello sviluppo, o, meglio, nell’affinamento: rispetto al mese scorso ci sono solo differenze di dettaglio e questi test devono indicare quale specifiche di motore utilizzare per il proseguo e trovare un bilanciamento di base per la ciclistica. Molto attardato Andrea Dovizioso, nonostante stia decisamente meglio fisicamente: il Dovi è stato rallentato prima da un problema al freno posteriore, quindi da un inconveniente elettronico che lo ha tenuto fermo ai box, infine dalla pioggia. Per tutto questo, Andrea non è sembrato troppo preoccupato per l’undicesimo posto a 2”069.


ROSSI STAKANOVISTA

Valentino Rossi ha chiuso solo ottavo a 1”484, a un decimo da Nicky Hayden, sesto. Valentino non si è risparmiato in questa prima giornata di prove: è stato il primo a scendere in pista, è stato tra i pochissimi (e anche in questo caso il primo) a girare con le gomme da bagnato, cercando di sfruttare ogni secondo di una giornata più corta del previsto. In Casa Ducati si è partiti naturalmente dalla configurazione dell’ultimo giorno del precedente test, con Valentino ancora impegnato a cercare la posizione di guida ideale, utilizzando anche una differente taratura di elettronica. Rispetto al primo giorno dei primi test, Rossi ha girato un secondo più lento - quindi più o meno in linea con quanto fatto da Lorenzo -, ma fa comunque specie che sia dietro ad Hayden, che tornava in sella dopo essere stato operato alla spalla sinistra.

Nicky si è detto soddisfatto sia delle sue condizioni fisiche sia della moto e nel pomeriggio, con la pioggia, ha preferito riposare, sostituito in sella alla GP12 dal collaudatore Franco Battaini, che ha compiuto qualche giro anche con la Desmosedici di Karel Abraham, costretto ad alzare bandiera bianca per le conseguenze dell’infortunio patito a Jerez la scorsa settimana. In ogni caso, in Casa Ducati c’è ancora molto da fare.


NUOVA SUTER PER EDWARDS

Colin Edwards ha utilizzato una nuova ciclistica realizzata dalla Suter, girando in 2’05”686: Stoner è a 3”925 e Dovizioso, l’ultimo tra i piloti in sella a una MotoGP, a 1”9. Una vita, che diventa un distacco addirittura imbarazzante (oltre 6”) per Ivan Silva e Yonny Hernandez in sella alla Kawasaki-BQR: come dire che queste CRT faranno solo numero, ma non contribuiranno certo allo spettacolo.


SCANDALO GOMME

Ancora una volta, purtroppo, bisogna parlare male delle gomme: ogni pilota aveva a disposizione due dure e due morbide posteriori. Peccato, però, che le dure fossero praticamente inutillizabili – ci ha girato solo Dovizioso e anche questo spiega le sue difficoltà – e, quindi, soltanto le due morbide erano utili per lo sviluppo: se non fosse piovuto, in tanti avrebbero avuto grandi difficoltà a portare a termine il lavoro. Roba da campionato italiano, non dal più importante campionato del mondo del motociclismo. Domani, se non altro, ciascun pilota avrà a disposizione tre morbide posteriori.



Classifica


Pos Rider Team Fastest lap Prev. Gap Lead. Gap Laps
1 Casey Stoner Repsol Honda Team 2:01.761 - - 16
2 Dani Pedrosa Repsol Honda Team 2:02.005 +0.244 +0.244 36
3 Jorge Lorenzo Yamaha Factory Racing 2:02.436 +0.431 +0.675 22
4 Ben Spies Yamaha Factory Racing 2:02.819 +0.383 +1.058 31
5 Alvaro Bautista San Carlo Honda Gresini 2:02.959 +0.140 +1.198 24
6 Nicky Hayden Ducati Team 2:03.132 +0.173 +1.371 55
7 Cal Crutchlow Monster Yamaha Tech 3 2:03.213 +0.081 +1.452 27
8 Valentino Rossi Ducati Team 2:03.245 +0.032 +1.484 39
9 Hector Barbera Pramac Racing Team 2:03.612 +0.367 +1.851 24
10 Stefan Bradl LCR Honda 2:03.820 +0.208 +2.059 31
11 Andrea Dovizioso Monster Yamaha Tech 3 2:03.830 +0.010 +2.069 23
12 Colin Edwards NGM Mobile Forward Racing 2:05.510 +1.680 +3.749 25
13 Franco Battaini Cardion AB Motoracing 2:05.563 +0.053 +3.802 11
14 Ivan Silva Avintia Racing 2:08.109 +2.546 +6.348 32
15 Yonny Hern?ndez Avintia Racing 2:08.767 +0.658 +7.006 16

  • Brandon Alan Lee
    Brandon Alan Lee, La Spezia (SP)

    Parlate come se avesse perso un mondiale.

    Sono solo test rovinati dalla pioggia.
    A rigor di logica chi ha potuto lavorare meno ma con moto totalmente nuova ha pagato di più.
    Barberà sta lavorando bene ma lui ha come scopo girare per andare a podio? sarà quello il suo limite?
    Fino a prova contraria sia Hayden che Rossi sono arrivati davanti a Barberà l'anno scorso, non è mai successo che una moto clienti sia andata più veloce della scuderia ufficiale dalla quale ha acquistato il mezzo.
    Sono solo test e hanno interesse a sviluppare, non a fare il tempo.
  • Giulio3366
    Giulio3366, Trieste (TS)

    piega

    bla bla...tu sai tutto, ma che bravo, si, devi insegnarci anche come vivere probabilmente!!

    Aria in testa...
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