Simone Albergoni su KTM vince l'Enduro degli Alpini di Gorle
E' stato Simone Albergoni su KTM a trionfare nell'undicesima edizione dell'Enduro Alpini Gorle. L'annuale appuntamento organizzato da Giovanni Sala con il supporto degli Alpini di Gorle e del Motoclub Chieve ha come scopo quello di raccogliere fondi da inviare a suor Isolina in Mauritania. La gara è stata particolarmente dura perché le selezioni del mattino si sono svolte sotto la pioggia. Il sole ha graziato i piloti per le manche del pomeriggio che hanno visto trionfare Albergoni.
A otto anni dalla sua prima vittoria all'Enduro Alpini di Gorle, Insieme per SuorIsolina, Simone Albergoni fa il bis e vince l'edizione 2014. Insieme ad Alex Salvini, vincitore delleedizioni 2012 e 2013, ora il Simone nazionale iscrive il suo nome per due volte nel palmares dellagara voluta, creata ed organizzata da Giovanni Sala insieme al Moto Club Chieve, ai Supporters diGiò Sala, il Moto Club Off Road Berghem e gli Alpini di Gorle. La mattinata di pioggia pesante purtroppo ha influito sul numero dei piloti presenti che dai 243 iscritti sono scesi a 165, ma questi coraggiosi che hanno scelto di misurarsi con un terreno al limite del praticabile ma divertente e faticoso, hanno regalato al pubblico, accorso come sempre numeroso dietro le transenne del campo trasformato in pista, uno spettacolo indimenticabile.
Il brutto tempo, tramutatosi a mezzogiorno in una splendida giornata di sole con tanto di caldo afoso, ha ridotto in condizioni pietose il cross test in cui si svolgevano le prove e la direzione gara ha preso la decisione di ridurre il numero delle batterie ed aumentare invece il numero delle prove fettucciate. Così al posto di tre giri del fettucciato tutti i piloti ne hanno effettuati sei e per il Minienduro, le Lady (per la prima volta presenti a Gorle con una categoria a loro dedicata), e i bicilindrici la gara si è chiusa lì. Per le moto, cosiddette moderne, l'epoca e i quad invece le batterie ci sono state. Due finalissime per le moderne, una per l'epoca, una per i quad, con i giri ridotti: 6 per le new, 4 per l'epoca, 3 per i quad. E lo spettacolo è stato unico e indimenticabile. Simone Albergoni ha azzeccato in tutti e due i cancelletti di partenza lo spunto migliore piazzandosi da subito davanti – holeshot due volte – e battendo tutti dimostrando uno stato di forma davvero eccezionale. Contro di lui hanno combattuto Thomas Oldrati, caduto al via della seconda finale, ma capace di recuperare e di strappare il secondo posto assoluto – sulla somma delle due finali – a Vanni Cominotto che alla mattina era stato il più veloce nelle qualifiche. Il pilota friulano ha avuto un problema nella prima finale chiudendo solo 5° e nonostante il secondo posto nell'ultima finalissima si è dovuto accontentare del terzo posto, proprio lui che mancava da questa gara da ben 7 anni. Quarto Rudy Moroni davanti ad un incredibile Riccardo Crippa, quindi Andrea Belotti, Michele Marchelli, Gianluca Martini al suo rpimo Enduro Alpini di Gorle. Nono Luca Marcotulli e decimo Duccio Graziani anche lui al debutto in questa gara.
La finalissima dell'epoca ha vissuto un groviglio in partenza che ha messo subito fuori gioco Alessandro Gritti e così mentre Marco Malanchini conquistava l'holeshot, la battaglia sul fango appiccicoso coinvolgeva Marco Bono, Mario Zanetti capace di risalire dall'ottava posizione fino alla seconda, Angelo Pievani e Walter Testori mentre lo sfortunato Maurizio Cecconi era costretto a diverse soste per un problema alla sua BMW.
I quad partivano in sei e veramente strappavano applausi per il coraggio dimostrato. I 4 ruote erano quasi inguidabili su quel fango, ma i piloti sono stati bravi e capaci e la vittoria è andata ad Enzo Barbetta, davanti a Luca Vavassori e Andrea Nesi, mentre Tommaso Nesi, Giovanni Buzzo e Paolo Astori chiudevano la classifica. Nei bicilindrici vittoria per Massimo Doretto che ha battuto Elio Cambianica – terzo nell'epoca – e Francesco Catanese. La Mini ha visto sul podio Mattia Cornelli davanti ai due fratelli Degiacomi, Paolo e Pietro, mentre nella Lady la più veloce è stata Raissa Terranova, davanti a Mariateresa Belgiovine e Giulia Re Calegari.
Foto: Emanuele Vertemati