Tourist Trophy

TT 2017. Rutter vince la Lightweight con l'italiana Paton S1

- Michael Rutter regola uno stuolo di Kawasaki e porta alla vittoria la milanese Paton S1-R nella gara Lightweight. Ritirato Stefano Bonetti (sulla seconda Paton S1-R), quand'era secondo
TT 2017. Rutter vince la Lightweight con l'italiana Paton S1

E' la vittoria numero cinque per Michael Rutter al Tourist Trophy, dopo un digiuno che durava dal 2013 quando si impose nel TT Zero elettrico. Una vittoria ottenuta guidando la Paton S1-R realizzata da Roberto Pattoni, figlio del celebre Giuseppe “Pep” Pattoni che assieme a Lino Tonti realizzò le prime Paton da corsa nel lontano 1958.
Rutter ha battuto un buon numero di Kawasaki ER-6 (tutte Kawasaki all'arrivo, tranne due Suzuki, e anche la Paton S1-R monta il bicilindrico 650 giapponese), con Martin Jessopp classificatosi al secondo posto con un distacco di soli 8,8” dopo quattro giri di gara. Terzo Peter Hickman al quarto podio in altrettante gare.

Rutter ha condotto la gara con il compagno di squadra Stefano Bonetti (suo il giro veloce nelle prove del venerdì), fino al ritiro del pilota bergamasco per un problema meccanico patito a Glen Helen nel corso del secondo passaggio.
Al rifornimento del secondo giro, Rutter aveva accumulato un vantaggio di 10” su Jessopp, ma in quel frangente ne ha persi 8,7 per un intoppo, fatto che non gli ha impedito di finire la gara al primo posto. Davanti appunto a Jessopp, Hickman, Lintin e Cooper sulle Kawasaki.
Questa è la prima vittoria di una marca italiana (la Paton ha da poco sede a Cassinetta di Lugagnano, in provincia di Milano, dopo che è stata rilevata dalla specialista negli impianti di scarico SC-Project) al TT dal 2003, quando si registrò una vittoria Ducati.

m.g.

  • luciopx
    luciopx, Trento (TN)

    GRANDIOSI...complimenti.
  • Andrea 'Artù' Artusi
    Andrea 'Artù' Artusi, Dolo (VE)

    Come ho detto altre volte per motivi personali (avevo conosciuto Martin Finnegan poco prima che perdesse la vita in una di queste competizioni) non amo particolarmente le corse su strada, ma sono strafelice per Paton.

    E' un marchio così carico di storia e di passione che commuove pensare che c'è ancora e riesce a farsi luce su una ribalta così competitiva, difficile e prestigiosa. E poi questa versione racing della loro S1 secondo me è bellissima!
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