“Yamaha Superbike Temple” inaugurato a Bologna
La Moto Poggi COMP è una delle collezioni private di modelli d’epoca di Iwata più ricche al mondo. Comprende oltre sessanta mezzi originali che hanno scritto la storia delle competizioni internazionali, e ora vede la nuova sezione del museo “Yamaha Superbike Temple”: si tratta di una esposizione dedicata alle supersportive Yamaha che nel corso degli ultimi 30 anni hanno corso insieme a piloti del calibro di Pirovano, Haga, Crutchlow e Melandri. All’interno trova un posto d’onore la YZF-R1 del 2009, vincitrice del titolo mondiale con il texano Ben Spies.
La nuova mostra Racing, aperta anche a tutti gli appassionati fino a domenica 2 maggio (orario 15.30-19) amplia quindi la nota collezione Poggi ed è visitabile a Villanova di Castenaso, a poca distanza dal centro di Bologna e dal circuito imolese Enzo e Dino Ferrari dove questo fine settimana si disputerà la quinta tappa del mondiale SBK.
Presenti ieri sera, all'inaugurazione, Sylvain Guintoli ed Alex Lowes, del Pata Yamaha Official WorldSBK, e piloti Yamaha che hanno corso per la casa di Iwata, come Luca Cadalora e Marco Melandri.
La storia di Yamaha nel mondiale delle derivate di serie nasce nel 1988, quando Fabrizio Pirovano già nella gara inaugurale ottiene il secondo gradino del podio con la FZ750. Dieci anni più tardi, è la volta di Noriyuki Haga, che diventa uno dei piloti più continui e vittoriosi, disputando sette stagioni con diversi modelli come le YZF-R7 e YZF-R1, e conquistando il primo gradino del podio in ben cinque edizioni diverse del Mondiale. Il 2009 vede il dominio incontrastato della R1 grazie al debuttante americano Ben Spies, già campione AMA Superbike, che con quattordici vittorie e tre podi porta ad Iwata il primo e finora unico titolo iridato nel combattutissimo campionato riservato alle moto di serie..
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SignorNessuno, Agugliano (AN)Manca un dettaglio: costo dell'ingresso?