Con il secondo posto ottenuto nella gara di Sepang, il primo è sfumato in volata contro l'americano Jacobsen, Jules Cluzel e la sua MV Agusta F3 si sono avvicinati al primo posto in classifica generale detenuto da Kenan Sofuoglu. L'alfiere Kawasaki, è già campione della categoria, è a quota 168 punti contro i 155 punti del francese.
La competitività della MV F3 nel mondiale Supersport è confermata dal terzo posto ottenuto sempre a Sepang da Lorenzo Zanetti (davanti a leader Sofuoglu), che con 113 punti è al quarto posto in campionato, preceduto da Patrick Jacobsen. Insomma per Cluzel, che vede il bicchiere mezzo vuoto, le prospettive non sono male. Tredici punti non sono molti quando mancano ancora tre gare e ci sono 75 punti in palio, specie se Zanetti riuscirà a sottrarre altri punti al capoclassifica e considerato che Sofuoglu non potrà accontentarsi della seconda piazza.
 

Jules Cluzel

«Di solito vedo le cose in modo negativo – ha dichiarato Cluzel - ma non posso che essere positivo in questo caso. Certo quando ho tagliato il traguardo ero certamente deluso, ho fatto il possibile ma non ha funzionato.
Il mio obiettivo è però Kenan e a Sepang sono riuscito a ridurre ulteriormente il distacco che mi divide da lui. Questo era l’obiettivo principale che mi ero prefissato».

«Perché ho a volte un approccio negativo? Sono sempre stato così. Da ragazzo ho sempre dato troppo, esagerando, e per questo mi capita di essere pessimista, ma anche sempre concentrato su cosa posso migliorare. Ero un po' pessimista per questo weekend, perché alcune cose non sono andate al meglio, però alla fine la gara è stata davvero positiva.

«C’è ancora tanto in gioco e le prossime tre gare saranno molto lunghe. Jacobsen, inoltre, si è rifatto un po' sotto. Non sarà facile. A Sepang non ho vinto, ho chiuso secondo ma sarebbe potuta andare peggio, non devo distrarmi ma continuare a tenere a mente l’obiettivo finale». Che, tradotto, significa vincere il campionato Supersport con la MV F3.