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SBK 2015. Il commento di Canepa dopo l'incidente al Mugello

- La denuncia a seguito di un incidente avvenuto a settembre al Mugello durante una sessione per amatori. Un video che mostra quanto accaduto ha scatenato i commenti sul web. Ecco cosa ci ha dichiarato Canepa

Niccolò Canepa è stato citato a giudizio per lesioni personali colpose, a seguito di un incidente avvenuto sulla pista dell’autodromo del Mugello nel settembre del 2013, durante un turno di prove libere aperto agli amatori. Su YouTube circola un video che ritrae il pilota della Superbike nell’atto di affiancare un altro pilota, Davide Cappato. In seguito si vede Canepa muovere il proprio braccio sinistro verso il pilota affiancato, che successivamente cade. Fortunatamente il pilota caduto si rialza e riesce a lasciare la pista, mentre la sua moto resta sul tracciato e viene per fortuna evitata da un terzo pilota. Per il Cappato si parla di frattura della clavicola sinistra. A seguito di questo incidente, avvenuto tra le curve Poggio Secco e Materassi, Niccolò Canepa dovrà comparire il 30 settembre 2015 a Firenze dinnanzi ad un Giudice di Pace.   

Subito dopo la terza sessione di prove cronometrate, nelle quali Canepa ha ottenuto il decimo posto, siamo andati nel suo box e gli abbiamo chiesto un commento sulla  vicenda.  

Cosa ci puoi dire a commento del video che ti ritrae in un incidente occorso sulla pista del Mugello?
«E’ un fatto accaduto nel settembre del 2013 durante una sessione di prove libere aperta agli amatori. La sequenza riportata è ovviamente solo una parte di una vicenda più articolata. Non voglio e non posso commentarla, perché c’è una causa in corso. Posso però dire che non sono un violento e non ho mai voluto fare del male a nessuno. Nello stesso tempo però non posso attualmente spiegare nel dettaglio quanto si intravede nel video». 

Contro di te si è scatenata una furia mediatica, fatta di commenti per lo più negativi.
«Lo posso capire. Chi guarda quello spezzone di video e non è ovviamente a conoscenza di quanto è accaduto e non può che emettere dei giudizi negativi. Io però sono fiducioso nell’esito della causa e quindi chiedo solo di aspettare che si possa fare completa chiarezza su quanto è  accaduto quel giorno al Mugello».

A seguito di quanto abbiamo visto nel video e di quanto dichiarato da Canepa, riteniamo che per avere un quadro completo dei fatti e poter quindi emettere dei giudizi, si debba attendere il corso della giustizia. Prima di accusare qualcuno bisogna dargli la possibilità di replicare, o comunque di spiegare le proprie ragioni. La frenata che ha causato la caduta del Cappato potrebbe essere stata causata dal contatto del braccio di Canepa con la leva del freno, oppure l’amatore può avere frenato a causa dello spavento causato dal contatto con il pilota Superbike. Aspettiamo quindi di sapere dall’esito della causa, quanto sia effettivamente accaduto quel giorno al Mugello.   

Quanto abbiamo visto nel video ci ha stupito sia per la dinamica dei fatti, sia perché coinvolge una persona come Canepa, un pilota sempre corretto, educato e rispettoso degli altri. Ciò non toglie che chiunque possa sbagliare e debba di conseguenza pagare per i propri errori. Lasciamo però che a deciderlo siano gli organi competenti ed attendiamo il responso della giustizia.  

  • stratus74
    stratus74, Sarezzo (BS)

    Dal filmato non vedo chiaramente dove la mano di Canepa si posa. Però credo che questo conti pochissimo. Semplicemente non è consentito allungarsi per toccare un' altro pilota alla guida.
    O.K. la buona fede e tutto il resto, ma non doveva toccarlo. Se Cappato era pericoloso la direzione doveva dargli bandiera nera. Canepa era un cliente che girava come tutti gli altri, non aveva titolo per dare indicazioni a Cappato su cosa fare e cosa non fare.
    Essere piloti e persone corrette non mette al riparo dal fare un gesto sconsiderato.
  • LaMiaBandaLaSounaAlRock
    LaMiaBandaLaSounaAlRock, Bologna (BO)

    "Canepa, un pilota sempre corretto, educato e rispettoso degli altri", ma evidentemente con grossi problemi di instabilità, visto il gravissimo gesto che inequivocabilmente documentano le immagini. Ai giudici il giudizio legale e non si discute, però un giudizio morale è doveroso e non può essere che totalmente negativo.
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