Toprak Razgatlioglu è tornato e si è subito preso il ruolo da protagonista, concludendo al primo posto la prima delle due giornate di prove che sono in corso di svolgimento all’Autodromo do Algarve a Portimao in Portogallo. Si tratta dell’ultimo test europeo per i piloti del WorldSBK che si ritroveranno poi il 17 e 18 febbraio a Phillip Island per due giornate di prove ufficiali, pochi giorni prima del round che darà inizio al campionato 2025.

A causa delle piogge cadute durante la notte, questa mattina piloti e team hanno dovuto attendere che la pista si asciugasse, ma alla fine tutti, ad eccezione di Andrea Iannone, hanno testato le proprie moto sui saliscendi del tracciato portoghese. Non è chiaro come mai il pilota del Team GoEleven abbia deciso di restare nel proprio box ma comunque, meteo permettendo, gli resta ancora la giornata di domani.

Toprak davanti a tutti quindi. Il dito ferito nell’incidente in allenamento non è ancora completamente guarito, ma il campione del mondo è riuscito non solo a far segnare il best lap di 1’40”650, ma ha anche percorso un totale di 61 giri, lavorando al set up della sua moto, la M1000RR versione 2025.

I distacchi dei piloti che lo seguono in classifica però sono minimi ad iniziare da quello di Axel Bassani (1’49”679) a 29 millesimi dal turco e sempre più a proprio agio sulla Bimota KB998. Il pilota veneto ha preceduto ancora una volta il proprio compagno di squadra Alex Lowes, oggi solo undicesimo e staccato di oltre un secondo dalla vetta.

Terzo tempo per Nicolò Bulega (1.40"748), che aveva chiuso al comando i precedenti test di Jerez e che si è detto soddisfatto per il passo gara che ha trovato in Portogallo. “Se non avessi trovato traffico una volta montata la gomma da tempo avrei fatto decisamente meglio” ha dichiarato oggi il pilota della Ducati, che ha ceduto solo 98 millesimi a Toprak, un millesimo meno di un sorprendete Remy Gardner.

L’australiano ha chiuso quarto davanti ad un’altra Yamaha, quella del sei volte campione del mondo Jonathan Rea. Evidentemente la cura ricostituente che da Iwata hanno preparato per la R1 sta facendo effetto, anche se bisognerà poi vedere se la moto dei tre diapason è veloce solo sul giro secco o anche sulla distanza di una gara.

Garrett Gerloff e la sua Kawasaki continuano a fornire ottime prestazioni per la gioia del neoufficiale Team Puccetti. Questa volta l’americano ha terminato al sesto posto a poco più di mezzo secondo da Razgatlioglu, precedendo la Honda di Xavi Vierge che ha a sua volta confermato i progressi della CBR 1000RR-R già manifestati in Andalusia dove aveva concluso inj settima posizione, proprio come oggi. E’ tornato in sella anche l’altro pilota Honda Iker Lecuona, ma lo spagnolo non è ancora fisicamente a posto, come dimostra il suo ventunesimo crono di giornata, a oltre quattro secondi dalla vetta della classifica.

Alla spalle di Vierge ci sono due Ducati Panigale V4 private e sono quella di Danilo Petrucci e Sam Lowes, con distacchi rispettivamente di sette e nove decimi. Chiude la top ten Michael Van der Mark, il primo ad accusare un distacco di oltre un secondo da Toprak. Alvaro Bautista è stato autore del dodicesimo tempo, ma ha affermato di non aver mai cercato il giro veloce, bensì il ritmo gara sulla distanza ed essere felice del lavoro svolto.

Stesso discorso fatto da Andrea Locatelli che segue lo spagnolo e precede Scott Redding che non ha per ora ripetuto l’eccezionale prestazione di Jerez dove terminò la prima giornata di prove al terzo posto. Alle sue spalle un altro inglese e si tratta del giovane pilota del Motocorsa Ryan Vickers, oggi quindicesimo, che sta lavorando molto bene con la sua squadra ed appare in costante miglioramento.

Dominique Aegerter non è ancora al massimo della condizione fisica ed oggi ha fatto segnare il sedicesimo tempo, proprio davanti al rookie Yari Montella che porta in pista la Ducati del Barni Spark Racing Team. Diciottesima e diciannovesima posizione per i due piloti del Team Yamaha Motoxracing Bahattin Sofuoglu e Tito Rabat.

Per domani le previsioni meteo non promettono nulla di buono, ma come sappiamo il tempo in riva all’Atlantico cambia rapidamente e quindi speriamo che la pista dell’Algarve resti asciutta.