SBK 2015 Imola. Rea domina gara 2
In testa dal primo all’ultimo giro, Rea domina la seconda gara di Imola e visto che il secondo in classifica, Leon Haslam è caduto, porta a 87 punti il suo vantaggio nei confronti del pilota dell’Aprilia e a 112 quello sul suo compagno di squadra Tom Sykes, oggi per due volte secondo. E’ stata una gara noiosa, vivacizzata solo da incidenti o rotture. La supremazia di Rea è stata netta ed il suo primo posto non è mai stato messo in discussione. Quando nell’undicesimo passaggio Sykes si è avvicinato a Johnny, il nordirlandese ha immediatamente fatto segnare il giro veloce della gara in 1’47”198, fiaccando definitivamente la resistenza del vice campione del mondo. Le Kawasaki hanno monopolizzato le prime due posizioni del podio di Imola, ma al terzo posto di gara due non c’è più una Ducati bensì un’Aprilia ed è quella di Torres, che nessuno avrebbe pronosticato sul suo primo podio in Superbike proprio sul tracciato romagnolo, per lui completamente nuovo. Il risultato dello spagnolo è dovuto a molti fattori, primo su tutti la seconda rottura di Davies che a 5 giri dalla fine ha dovuto appoggiare alle protezioni la sua fumante Panigale. A questo vanno aggiunte le precarie condizioni di Davide Giugliano che è riuscito a chiudere stremato al quarto posto e la caduta di Haslam. L’inglese dell’Aprilia prima ha urtato e fatto cadere VD Mark e due curve dopo è caduto a sua volta, probabilmente per problemi al cambio. Leon è stato trasportato al Medical Center, ma sembra non abbia nulla di grave se non un forte dolore alla schiena.
Badovini migliora la sesta piazza di gara uno ed è quinto davanti a Baiocco e a Ramos. Mercado è ottavo, ma avrebbe potuto raccogliere un risultato senza dubbio migliore senza un dritto al terzo giro che gli ha fatto perdere numerose posizioni. Fabrizio conclude la sua prima esperienza con il team Althea al nono posto e precede Lowes e Barragan. Oltre a Canepa che non era partito nemmeno in gara uno a causa di un attacco di febbre e a Salom che si è rotto un braccio nella prima manche, non hanno concluso questa seconda gara il campione del mondo Guintoli, caduto subito al primo giro, Camier e Ponsson, ritiratisi per problemi tecnici.
Fino a qualche anno fa c'erano 4 o 5 piloti che se la giocavano ogni manche e si spingevano l'un l'altro alzando sempre più l'asticella.
Quest'anno Rea lo vedo gestire le gomme nella prima fase di gara e questo la dice lunga sul margine che ha.
Da ducatista aggiungo: e se davvero le potenze-prestazioni dei plurifrazionati fossero andate troppo in alto per 2 cilindri di Bologna?
Speriamo di no..