SBK 2017. Gara 2 in Qatar, la parola ai protagonisti
Il dominio di Jonathan Rea è tale che nemmeno a lui sembra possibile. Una doppia vittoria che lo lascia senza parole, ma il suo pensiero corre già ai prossimo test che saranno importanti per adeguare la sua Ninja ai nuovi regolamenti. Davies è soddisfatto del suo secondo posto e dell’aver vinto il rodeo con la sua Panigale, che ha cercato di disarcionarlo. Anche il gallese pensa già alla prossima stagione, così come Melandri. Deluso per una gara nella quale non ha potuto esprimere il suo potenziale, per il prossimo anno Marco vuole lottare per il titolo.
E lo vuole anche Alex Lowes che grazie al podio di gara2 si è ripreso in fretta dalla delusione di ieri, quando era caduto per ben due volte.
Jonathan Rea: "Il punto di confronto è bello, ma il campionato è la cosa più importante. Vincere 16 gare in una stagione, più del 50%, non è una cosa che capita spesso ed è questo che mi rende felice. Quest'anno, come ho detto spesso, sono senza parole. Ormai è quasi normale che io salga sul podio e questa è una cosa che un poco mi spaventa. Questo è il mio momento e me lo sto davvero godendo. Il prossimo anno potrebbe essere quello di un altro e quindi abbiamo davvero bisogno di gioire e di celebrare un anno incredibile. So quanto sia difficile quando le cose non vengono naturalmente, ed è una battaglia tutta in salita, per cui sono molto grato alla Kawasaki per questa grande opportunità che mi ha offerto. È stato un grande sforzo di squadra. E tra poche settimane dovremo già rivolgere la nostra attenzione alla prossima stagione 2018".
Chaz Davies: “Abbiamo centrato l’obiettivo del secondo posto in campionato e sono quindi molto contento. È stata un’altra gara difficile. Dopo quella che probabilmente è stata la miglior partenza della mia carriera, ho cercato di fare il mio ritmo tenendo d’occhio la posizione di Sykes. Poi però ho rischiato di cadere alla curva 5 ed è stato come fare un rodeo, ma sono riuscito a restare in sella. Quando ho visto che Sykes si era ritirato, ho semplicemente gestito il mio vantaggio dal momento che il secondo posto oggi era il miglior risultato possibile per noi. Grazie a Ducati e ad Aruba.it per il grande lavoro svolto. Non vedo l’ora che inizi il 2018”.
Alex Lowes: “Dopo la gara di ieri ero davvero depresso perché quelle due cadute proprio non ci volevano, ma per fortuna la gara di oggi mi ha riportato il sorriso. E’ stata una gara difficile, ma la moto ha funzionato benissimo ed io ho tenuto un gran ritmo sino alla fine. Ad un certo punto ho pensato anche di poter andare a prendere Davies, ma lui ha aumentato il suo passo quando mancavano ormai pochi giri al termine. Sono felice per il podio e sono certo che la nostra moto continuerà a crescere anche il prossimo anno e io potrò lottare per la vittoria”.
Marco Melandri: “Nonostante il grande lavoro svolto assieme alla squadra in questi tre giorni, non abbiamo trovato il grip necessario ed oggi abbiamo dovuto gestire alcune problematiche in più. Non avevo aderenza al massimo angolo di piega ed anche in rettilineo la moto si muoveva vistosamente e non potevo aprire completamente il gas. Avrei voluto chiudere la stagione con un risultato diverso ma, guardando il lato positivo, posso dire che ci siamo tolti delle belle soddisfazioni e che ci resta ancora un buon margine di miglioramento. Ora ricaricheremo le batterie per presentarci al meglio ai prossimi test, che saranno molto importanti. Nel 2018 vogliamo essere della partita fino alla fine”.
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masfor, Carate Brianza (MB)Un bel Melandri. Complimenti, non era nè semplice nè scontato. Concreto e (pare) sereno - Se lo merita.
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Ciambel, Cesena (FC)Il mondiale quest'anno è finito troppo presto , Rea è stato nettamente superiore e solo a tratti Chaz è riuscito a batterlo ma rischiando in molti casi oltre il limite. Io mi auguro che la nuova 4 cilindri (dal 2019) possa partire da un gradino superiore e permettere uno sviluppo tale da poter competere con le Kawa e la Yamaha che son sicuro pregredirà anche lei.