SBK 2017. Rea cade, ma chiude al comando le FP2 di Jerez
La notizia è che questa volta Rea non si è migliorato, ma il motivo va ricercato nella caduta ad inizio turno, che lo ha costretto a restare per molto tempo nel suo box, in attesa che i suoi tecnici riparassero la Kawasaki numero1. Nonostante molti dei suoi avversari abbiano invece abbassato i loro tempi del mattino, il campione del mondo è rimasto comunque in testa alla classifica, mantenendo anche un vantaggio importante nei confronti del secondo, che ora è il suo compagno di squadra Tom Sykes. L’inglese della Kawasaki si è migliorato di mezzo secondo ed è balzato dalla nona alla seconda posizione. Bravo, ma sempre a oltre cinque decimi da Rea.
VdMark è passato da quinto a terzo, grazie ad un giro di tre decimi più basso rispetto al suo best lap delle FP1. Il suo compagno di colori Alex Lowes invece non ha fatto meglio di questa mattina e termina quarto, perdendo quindi due posizioni.
Due Kawasaki al comando ma questa volta dietro di loro non ci sono le due Ducati come era sempre accaduto quest’anno. Con il quinto posto finale Melandri, nonostante una scivolata nel finale, proprio mentre cercava di abbassare il suo miglior crono, tiene alto il vessillo della casa di Borgo Panigale, mentre Davies autore di una brutta caduta proprio pochi secondi dopo quella di Rea, afferra per i capelli la decima posizione, l’ultima utile per entrare in Superpole2, con soli 77 millesimi di vantaggio su Camier, primo degli esclusi. Il gallese della Ducati lamenta una contusione al polso e solo domani sapremo se questo infortunio lo limiterà nella guida.
Al sesto e settimo posto troviamo un’altra coppia di piloti e questa volta è quella dell’Aprilia, con Laverty che ha preceduto Savadori. Mentre la giovane promessa italiana ha migliorato il suo crono delle FP1, il nordirlandese non ha fatto altrettanto ed ora il suo vantaggio nei confronti del suo compagno di squadra è di meno di due decimi.
Con il tempo di questa mattina Roman Ramos passa da sesto a ottavo, ma si conferma la rivelazione di questa prima giornata di Jerez, assieme a Guintoli, che pur essendo al debutto con la Ninja del team Puccetti Racing, termina nono e si qualifica per la Superpole2.
Dovranno invece passare attraverso la Superpole1, oltre al già citato Camier undicesimo, anche Mercado ed un deluso Jordi Torres che ci tiene a far bene davanti ai suoi tifosi. Restano esclusi anche De Rosa con l’altra BMW del team Althea e Xavi Fores, dal quale ci si aspettava decisamente di più, visto che corre sulla pista di casa.
Chiudono dal sedicesimo al diciottesimo posto gli italiani Andreozzi, Giugliano e Russo. Il pilota della Honda si migliora di oltre un secondo, ma resta a quasi due secondi dal leader Rea. Ventunesimo posto per Badovini.