SBK 2022. Chi fermerà Bautista a Portimao?
L’Autodromo Internacional do Algarve di Portimao in Portogallo ospita in questo fine settimana il nono round del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2022.
Su una pista tra le più spettacolari tra quelle incluse nel calendario dei mondiali delle derivate, il pilota da battere sarà ancora lui: Alvaro Bautista. Reduce dalle gare dominate a Barcellona, lo spagnolo della Ducati cercherà di continuare il suo tremendo filotto di vittorie, anche per acquisire ulteriore margine nei confronti dei suoi diretti inseguitori: Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea. I due accusano un distacco rispettivamente di 59 e di 67 punti da Bautista e non possono quindi lasciarsi sfuggire l’occasione di recuperare terreno nei confronti del leader della classifica, su di una pista che piace molto ad entrambi.
Nell’Algarve il turco della Yamaha ha vinto in tutte le categorie nelle quali ha corso: STK600, STK1000 e SBK nel 2021, quando si è aggiudicato Gara1. In Gara2 Toprak venne fermato dalla rottura del parafango anteriore, che ne causò la caduta. Ha anche conquistato il terzo gradino del podio nel 2019, quando correva con la Ninja di Puccetti.
Portimao piace tanto anche a Rea, che qui ha debuttato in Superbike nel 2008 e che in seguito sui saliscendi portoghesi ha conquistato 13 vittorie e 21 podi. L’anno scorso si è imposto in Gara2, tenendo così ancora viva la lotta per il titolo che come sappiamo è poi andato a Razgatlioglu. Il nordirlandese, reduce da una giornata di test sul circuito del Motorland Aragon, non vince una gara dal 22 maggio, quando la Superbike fece tappa in un altro autodromo portoghese: quello dell’Estoril. Per lui in questo nono round sarà molto importante non cedere altri punti ai suoi due avversari diretti, per non essere tagliato fuori dalla lotta per quello che sarebbe il suo settimo titolo iridato.
Bautista sa che non avrà certo a disposizione un match ball, ma sa anche che potrà aggiudicarsi un set molto importante, prima di iniziare il trittico extraeuropeo. Nel 2019 quando era già sulla Panigale V4, Alvaro affrontò le gare di Portiamo in condizioni fisiche non certo ideali dopo l’infortunio di Laguna Seca, ma riuscì comunque ad imporsi in Gara2.
Quest’anno, con una moto decisamente più performante rispetto all’allora debuttante quattro cilindri bolognese, punta a ripetere quanto fatto nel precedente round in Spagna, e potrebbe anche ricevere un aiuto da parte del suo compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi, che a Barcellona ha dimostrato di essere in perfetta forma.
Nei sopra citati test di Aragon assieme al team KRT, c’era anche quello HRC con Iker Lecuona e Xavi Vierge. Per loro il precedente round spagnolo è stato positivo, tanto che Lecuona ha conquistato la sua prima pole position in Superbike. Alcuni mesi orsono i due hanno svolto dei test sulla pista di Portimao e potrebbero quindi rappresentare la sorpresa di questo weekend.
Le tre gare del Montmelò sono state un vero disastro per la BMW. Dopo i progressi evidenziati a Donington e a Most da Scott Redding, la M1000RR sembra essere tornata quella di inizio stagione. A rivitalizzarla potrebbe essere proprio la pista dell’Algarve, dove lo scorso anno Michael Van der Mark (in condizioni molto particolari, con la pista solo in parte asciutta) ha conquistato la prima (e sino ad ora unica) vittoria del nuovo corso tedesco. Anche se con una moto diversa, Redding ha ottenuto tre podi su questo tracciato, mentre oltre alla già citata vittoria del 2021, a Portimao l’olandese può vantare ben sette podi, ma va anche detto che da quando è tornato in pista dopo l’infortunio dell’Estoril, Van der Mark ha centrato la zona punti soltanto in due occasioni.
Tra i team indipendenti da tenere d’occhio come sempre sarà il pilota Motocorsa Axel Bassani. Nella classifica generale il giovane italiano (due volte settimo ed una volta nono nelle gare del 2021) è a soli tre punti da Andrea Locatelli e a 35 da Rinaldi, che occupa il quarto posto. Nella speciale classifica dei piloti privati, Bassani dovrà fare attenzione soprattutto a Garrett Gerloff, tornato sul podio a Barcellona, mentre Loris Baz, con la BMW privata di Bonovo, non viene da gare particolarmente esaltanti, ma proprio per questo vorrà rifarsi in Portogallo, e tornare nelle zone alte della classifica. La pista gli piace, visto che l’anno scorso salì sul podio quando sostituì Chaz Davies nel team GoEleven, che può ora contare sulla voglia di emergere di Philipp Oettl, ottimo sesto nell’ultima Superpole Race. Per Luca Bernardi questa sarà l’ultima esperienza con la V4 del Barni Spark Racing Team, e siamo certi che darà il massimo per dimostrare tutti i progressi compiuti in questa sua prima esperienza nella classe regina delle derivate.
Due le wild card presenti in questo round portoghese. Il primo è il fresco campione MotoAmerica Jake Gagne, che torna in SBK con la Yamaha dopo un’assenza di quattro anni. Il secondo è il tedesco Marvin Fritz, a sua volta su una R1, che quest’anno ha già disputato il round dell’Estoril con il Motoxracing in sostituzione di Roberto Tamburini. Per il pilota romagnolo e per la squadra di Sandro Carusi questo sarò l’ultimo appuntamento con il WorldSBK 2022, ma il manager italiano è già al lavoro per poter disputare l’intero campionato nel 2023.
in ottica mondiale ovviamente poi le singole gare le possono vincere tutti.
Bautista oggi è nella invidiabile condizione di poter giocare di rimessa, un po come ha sempre fatto e che sta pagando a quanto pare.
Valentino Masini
L'Argentina la vedo ancora favorevole a Ducati e Bautista mentre in Australia e al Mandalika si correrà in condizioni di tempo imprevedibili.
Tutto può ancora succedere