SBK 2022. GP di Indonesia. Alvaro Bautista davanti a tutti nelle libere di Mandalika
Il campionato mondiale Superbike è da sempre combattuto ed incerto, ma forse nemmeno Agatha Christie avrebbe potuto immaginare uno scenario più complicato per questo penultimo round di Mandalika.
La pista indonesiana è stata asfaltata da poco ed oltre ad essere sporco, l’asfalto non è gommato e quindi molto scivoloso. Anzi peggio: è scivoloso in modo alterno, in alcuni punti di più ed in altri di meno. Questa mattina nelle FP1 i piloti hanno girato a sei secondi dai tempi della passata stagione, proprio a causa delle condizioni del tracciato. Nella sessione del pomeriggio, con la pista gommata solo in traiettoria, la situazione è migliorata, ma come ha affermato Razgatlioglu: “Quando ho visto qualcuno andare forte, poi ho visto sventolare le bandiere gialle”.
Il turco si riferiva soprattutto alle FP2 ed alle cadute di Lecuona, Syahrin e Laverty che hanno commesso l’errore di uscire dalla parte gommata della pista. Per la gara di domani la situazione potrebbe essere migliore perché prima che si spengano i semafori si saranno già disputate le FP3 SBK e le Superpole SBK e Supersport e quindi la pista potrebbe essere quasi completamente gommata.
Usiamo il condizionale perché se dovesse piovere l’acqua ripulirebbe la pista e domani mattina i piloti si ritroverebbero nelle stesse condizioni di oggi.
Naturalmente le previsioni meteo parlano di temporali notturni e mentre scriviamo il cielo sopra l’isola di Lombok è già tutto scuro.
Tornando alle prove libere che si sono concluse nel pomeriggio, il più veloce è stato Alvaro Bautista che ha preceduto di quasi mezzo secondo Razgatlioglu e di quasi un secondo il compagno di squadra Rinaldi.
Nella conferenza stampa successiva alle prove lo spagnolo è apparso tranquillo e consapevole che grazie al vantaggio acquisito in classifica potrà fare la sua gara senza troppe preoccupazioni.
Sono gli altri che devono attaccare, ad iniziare proprio dal turco della Yamaha. Toprak non ha spinto per non rischiare, ma domani dovrà farlo se vorrà mantenere vive le sue possibilità di confermarsi Campione. Ottima la terza posizione di Michael Ruben Rinaldi che ha dichiarato che su questa pista può puntare al podio.
Il più preoccupato di tutti ci è sembrato Jonathan Rea. Il nordirlandese, che ha ormai ha ormai ben poco da perdere, ha chiuso in quarta posizione, ma ad un secondo dalla vetta. Garrett Gerloff è quinto a sorpresa e precede un bravissimo Xavi Fores, che su di una pista dalle condizioni alquanto precarie ha fatto valere tutta la propria esperienza. Andrea Locatelli è settimo davanti a Xavi Vierge. Axel Bassani si è migliorato nelle FP2 ed è passato dalla quattordicesima posizione di questa mattina, alla nona del pomeriggio. Scott Redding è ancora una volta il primo dei piloti BMW e chiude la top ten. Solo undicesimo Alex Lowes davanti a Lucas Mahias.
Per domani nessuno sa cosa aspettarsi. Nelle due sessioni odierne i piloti non hanno potuto lavorare in funzione delle gare e per molti di loro resta l’indecisione tra la gomma SCX e la SC0 al posteriore. Per capirci qualcosa bisognerà innanzitutto vedere se da qui a domani mattina la pioggia tornerà a bagnare Mandalika. Se lo farà la situazione sarà davvero indecifrabile.
Per quanto riguarda la lotta per il titolo la giornata di domani si preannuncia importante ma non decisiva, ma se Bautista dovesse accumulare altri punti di vantaggio nei confronti di Razgatlioglu allora domenica Paolo Ciabatti e Luigi Dall’Igna, arrivati questa mattina sull’isola indonesiana, potrebbero festeggiare assieme al team Aruba una stagione storica quanto indimenticabile.
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Marcy 1952, Milano (MI)Dai dai, che a breve a Borgo Panigale arriva un altro Mondiale.