SBK 2022. Tutto quello che c'è da sapere alla vigilia del GP di Most
Il mondiale Superbike approda per la seconda volta nella sua storia all’Autodrom Most, nel Nord della Repubblica Ceca.
Le tre gare di Donington hanno rimescolato le carte, Bautista è sempre al comando ma ha dilapidato tutto il patrimonio di punti raccolto nei primi quattro round ed ora sente sul collo il fiato di Jonathan Rea e del campione del mondo Toprak Razgatlioglu.
Per il turco, esaltato dalla sua prima tripletta SBK in carriera e dai punti recuperati allo spagnolo della Ducati, lo scorso anno la pista Ceca era stata una delle tappe fondamentali nella corsa verso il suo primo titolo mondiale.
Toprak vinse Gara1 e la Superpole Race, cedendo ad un grintosissimo Scott Redding solo nella gara della domenica pomeriggio, che concluse in seconda posizione. Anche in questa occasione farà di tutto per recuperare altri punti a Bautista, che non ha mai guidato la Panigale V4 sul tortuoso tracciato di Most. La Kawasaki di quest’anno è migliorata molto rispetto alla scorbutica moto della passata stagione, e Rea darà il massimo per scacciare i terribili ricordi del 2021 quando in tre gare raccolse la miseria di 23 punti contro i 67 di Toprak.
Gli altri
Per quanto riguarda gli outsider Most arriva proprio nel momento giusto per rilanciare le aspirazioni di Andrea Locatelli. Il bergamasco viene dal difficile round in terra inglese, ma fu proprio a Most che il Loka salì per la seconda volta sul terzo gradino del podio della Superbike (la prima ad Assen) e portò a casa anche due quarti posti.
Michael Ruben Rinaldi deve trovare una continuità di risultati già ad iniziare dalle tre gare della Repubblica Ceca, sulla pista dove nel 2021 raccolse un quarto ed un quinto posto nella gare lunghe, ma fu solo decimo in quella sprint. Assisteremo ad un altro episodio della lotta a distanza tra l’italiano del team ufficiale Aruba Ducati e Axel Bassani, con la V4 privata del Motocorsa Racing. Alti e bassi per il Bocia nel suo precedente sulla pista Ceca, con un quinto ed un ottavo posto, ma anche con una caduta in Gara2.
Scott Redding farà di tutto per dimostrare anche a Most che le gare in UK non sono state solo un fuoco di paglia. Lo scorso anno, il funambolico pilota inglese pronunciò parole di fuoco contro questa pista, salvo poi vincere gara2. Evidentemente è un tracciato che gli piace, e vedremo se anche con la M1000RR potrà ripetere gli ottimi risultati della passata stagione: due volte secondo ed una primo. Il suo compagno di squadra Michael Van der Mark dovrà stare ancora fermo ai box (su spera di rivederlo in pusta a settembre a Magny Cours) ed al suo posto è stato chiamato Peter Hickman, che dopo aver corso in Inghilterra come wild card con una BMW privata, ha ora la possibilità di guidare la moto ufficiale della casa tedesca.
Leon Haslam è stato convocato dalla Kawasaki in Giappone per provare la moto con la quale correrà la 8 ore di Suzuka, e non potrà quindi correre con il team TPR Pedercini. Al suo posto un altro inglese, il ventitreenne Ryan Vickers, che corre con una Kawasaki nel BSB ed ha come miglior risultato un quarto posto a Thruxton. Attualmente occupa la dodicesima posizione nella classifica della SBK inglese.
Le gomme
Uno sguardo alle gomme perché su di una pista molto ostica per gli pneumatici (anche a causa di una recente e solo parziale riasfaltatura), la casa italiana metterà a disposizione dei piloti tre soluzioni all’anteriore, tutte in mescole morbida: oltre alla SC1 di gamma e alla già ben nota SC1 di sviluppo A0674, torna di scena anche la SC1 di sviluppo A0843, finora utilizzata solo ad Assen ma che a Most potrebbe rivelarsi particolarmente efficace. Per il posteriore due soluzioni in mescola SC0, una di gamma e l’altra, la B0624, di sviluppo. Quest’ultima differisce dall’opzione di gamma perché utilizza una mescola e una struttura diverse. Proprio per le specificità della pista, la SCQ, non è presente a Most: al suo posto, per Superpole e Superpole Race, i piloti potranno utilizzare la mescola SCX.
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fragiga, Vimercate (MB)Okkio a P. Hickman!