Le piste “old style” come quella di Donington (e di Imola) regalano sempre incertezza del risultato e colpi di scena. Tanto più se, come nel caso di Donington, un asfalto completamente nuovo mischia ancora di più le carte ed annulla in pratica tutti i dati che i team avevano raccolto negli anni passati.

Lo ha dimostrato l’avvincente Superpole di Donington che ha visto tornare davanti a tutti il Cannibale Jonathan Rea che con un giro in 1’26”041 ha migliorato il giro veloce della pista che lui stesso aveva stabilito lo scorso anno, ed ha conquistato la sua seconda Superpole stagionale dopo quella di Assen, la quarantaduesima della sua incredibile carriera.

Bautista che ieri nelle libere era rimasto un poco nell’ombra, questa mattina ha fatto il miglior tempo nelle FP3 ed in Superpole ha rpima confermato di poter ancora una volta lottare per la vittoria, ma poi con un errore ed una innocua scivolata nella sabbia, ha anche ricordato a tutti che questa non è certo una delle sue piste preferite.

Il terzo posto di Danilo Petrucci sorprende chi non ha visto questa Superpole, in quanto il ternano è riuscito a conquistare la prima fila dopo aver tallonato da vicino Bautista nel suo giro veloce. Il primo podio in Superpole del pilota del Team Barni, fa retrocedere in quarta posizione Toprak Razgatlioglu che si ferma a due decimi da Jonny, ma dimostra di essere più che pronto per le gare.

Assieme a lui scatteranno dalla seconda fila un ottimo Alex Lowes, rinfrancato dal fresco rinnovo con il team KRT, e il “solito” sorprendete Dominique Aegerter, ormai stabilmente nelle posizioni alte della classifica a differenza del suo compagno di squadra Remy Gardner che ha chiuso mestamente in diciottesima posizione.

Terza fila per un Andrea Locatelli, che come il suo compagno dio squadra ha lavorato più per la gara che non sul giro veloce, l’inossidabile Tom Sykes che sulla pista dove ha vinto nove volte (record) non si smentisce mai, nemmeno con la BMW e per Michael Ruben Rinaldi. Ancora alti e bassi per il pilota del team Aruba, che è scivolato a quattro minuti dalla fine, è tornato al suo box ed è riuscito a rientrare in pista e a far segnare il nono crono. Partiranno invece dalla quarta fila Garrett Gerloff, Philipp Oettl, che non ha ripetuto l’exploit di ieri quando ha chiuso le FP1 in terza posizione, e Scott Redding che non riesce ad emergere nemmeno sul circuito di casa.

Quinta fila per Axel Bassani che ha rovinato tutto con una banale scivolata che non gli ha però permesso di fare meglio del quattordicesimo posto. Ennesime gare in salita per lui.

Ventiduesima e penultima posizione per Lorenzo Baldassarri.

Alle 15 ora italiana prenderà il via Gara1, che si preannuncia molto incerta e che, come ha previsto Toprak, potrebbe vedere molti piloti in lotta per la vittoria. A meno che ancora una volta Bautista non estragga l’ennesimo coniglio bianco dal suo rosso cilindro.