SBK 2023. GP della Repubblica Ceca: Most, un round importante per Bautista e Toprak
Due settimane dopo il “bollente” round di Imola, il mondiale Superbike si sposta in Repubblica Ceca, all’autodromo di Most, terza e (forse) ultima delle piste “old style”, quelle dove il pilota conta un po di più della moto. E’ la terza volta che il circuito situato nel nord del paese ospita le gare delle derivate e, salvo variazioni per ora improbabili, le ospiterà anche nei prossimi due anni, come da contratto.
Il quesito più importante è: come reagirà Alvaro Bautista alla sua seconda caduta in gara del 2023? Lo spagnolo saprà mettersi alle spalle lo zero di Imola in Gara2 per riprendere quella marcia trionfale che lo aveva portato a 96 punti di vantaggio su Toprak Razgatlioglu, oppure accuserà il colpo e riaffioreranno quei problemi e quelle insicurezze che nel 2019 gli costarono il titolo mondiale?
Il turco della Yamaha è stato bravo a sfruttare nel migliore dei modi la caduta di Alvaro in Italia, e si trova ora a 70 punti dalla vetta che non sono tanti se consideriamo che in ogni round se ne assegnano 62. Ma la cosa più importante è che il pilota della Yamaha ha dimostrato al leader della classifica mondiale di essere vicino, concentrato e pronto a sfruttare ogni sua eventuale passo falso, per rimettersi in gioco nella lotta per il titolo. Dobbiamo inoltre considerare che Most è una delle piste dove Toprak ha vinto più di tutti: 4 sulle 6 gare disputate, mentre Bautista se n’è aggiudicata 1 così come Scott Redding (quando guidava la Panigale V4).
Michael Ruben Rinaldi si è ormai ripreso completamente dall’infortunio di Donington Park e sa che se vuole essere confermato nel team Aruba.it anche nella prossima stagione non dovrà più sbagliare nulla da qui alla fine del campionato. Quella ceca è una pista che non piace molto a Jonathan Rea ma ancor meno alla sua Ninja. Il sei volte campione del mondo è salito quattro volte sul podio, ma non ha mai vinto ed ha anche rimediato qualche caduta. Non sembra questa la pista dove Jonny possa puntare a quella che sarebbe la sua prima vittoria stagionale, ma come sappiamo il nordirlandese è uno che non molla mai, e saprà senza dubbio inserirsi nella lotta per la vittoria, anche perché deve recuperare sette punti ad Andrea Locatelli se vuole puntare al terzo posto della classifica generale. L’italiano della Yamaha viene dal podio di Imola e a Most salì sul terzo gradino del podio in Gara1 nel 2021, segno che la pista gli piace.
E a proposito di Scott Redding a Imola l’inglese avrebbe dovuto annunciare qualcosa circa il suo futuro, ma si è limitato a dire che resterà in Superbike. Appurato che Scott non tornerà nel BSB resta da capire se potrà rimanere nel team ufficiale 2024 assieme a Toprak o se verrà retrocesso nella squadra privata assieme a Garrett Gerloff, e a questo punto resterebbe a piedi Loris Baz. Le tre gare della Repubblica Ceca capitano al momento giusto visto che oltre alla già citata vittoria con la V4 del 2021, il biondo pilota inglese ha anche conquistato uno dei suoi pochi podi con la BMW, arrivando terzo in Gara1 lo scorso anno.
Restando in casa BMW salutiamo il ritorno dello sfortunato Michael Van der Mark che sembra ormai completamente ristabilito dal brutto incidente di Assen, e che rivedremo quindi di nuovo sulla M1000RR ufficiale.
Per quanto riguarda la Honda sembra che sia Iker Lecuona che Xavi Vierge possano puntare solo alla top te, mentre tra le squadre private bisognerà stare attenti al Team Motocorsa ed al suo pilota Axel Bassani, rilanciato dalla seconda posizione di Imola. Pista completamente nuova per Danilo Petrucci che però potrebbe gradire questo tracciato vecchia maniera. Tra i privati Yamaha Bradley Ray (che si deve sottoporre ad un intervento chirurgico alla spalla destra) sarà sostituito da Roberto Tamburini, mentre staremo a vedere cosa faranno i due piloti GRT Dominique Aegerter e Remy Gardner, quest’ultimo alla sua prima esperienza sul tracciato di Most. Le voci di mercato non dovrebbero aver disturbato più di tanto Philipp Oettl che in classifica precede Garrett Gerloff con la BMW privata del Bonovo Action.
Quello di Most sarà il round di casa per il giovanissimo Oliver Konig xche qui raccolse un podio nel 2021 quando correva nel WorldSSP300.
Qualche dato statistico: domenica in SPR Jonathan Rea sarà alla sua 400ma presenza nel mondiale SBK, è uno dei tanti record di Jonny che precede il secondo Troy Corser fermo a 377. Toprak Razgatlioglu è l’unico a essere sempre salito sul podio in tutte le sei gare fin qui disputate a Most e grazie a lui la Yamaha è la Casa con il maggior numero di vittorie sul tracciato ceco. Ad Alvaro Bautista darà la caccia alla vittoria numero 50 che lo collocherebbe al quarto posto dietro a Rea (118), Fogarty (59) e Bayliss (52). E sempre per quanto riguarda lo spagnolo se dovesse vincere una gara porterebbe a 18 il record assoluto di vittorie in una stagione.
Diamo come sempre un’occhiata alle gomme. Assieme a Phillip Island, quello della Repubblica ceca è considerato uno dei tracciati più impegnativi per i pneumatici per via del particolare layout. Per questo motivo Pirelli metterà a disposizione dei piloti SBK la media SC1 e la dura SC2, mentre al posteriore saranno disponibili la SC1 in specifica C0567 (al debutto assoluto in gara) e la SC1 di gamma con specifica A1126, che presenta una struttura più robusta, adatta anche alle alte temperature. Per la Superpole e la Superpole Race i piloti potranno utilizzare la SC0 di gamma che, solo per questa occasione, sostituirà la SCQ solitamente utilizzata.
Per celebrare degnamente la R1, moto iconica tra le SBK correte a vedere l’onboard di Canepa al Mugello con Toprak pubblicato ieri. Uno dei video in pista più bello di sempre. La ferocia del turco in frenata e la velocità alle Arrabbiate di Niccolò sono estasi pura per chi ama la pista. No musica, no commenti solo due assi che fanno un turno da panico con due R1.