SBK 2023

SBK 2023. GP di Indonesia. Gara 2: implacabile Alvaro Bautista! Michael Ruben Rinaldi sbaglia all’ultimo giro

- Bautista vince una gara avvincente, interrotta dalla bandiera rossa. Rinaldi sbaglia all’ultimo giro e regala il podio a Razgatlioglu e Vierge. Quinto Locatelli davanti a Petrucci. Bassani è ottavo
SBK 2023. GP di Indonesia. Gara 2: implacabile Alvaro Bautista! Michael Ruben Rinaldi sbaglia all’ultimo giro

Dopo la Superpole Race, il mondiale Superbike ci regala un’altra gara avvincente, piena di colpi di scena sino all’ultimo giro.

Se dovessi scrivere tutti gli appunti presi durante la gara questo articolo diventerebbe un libro. Griglia di partenza anomala, con Alvaro Bautista solo decimo in seguito alla sua caduta nella gara sprint. Prima fila con Toprak Razgatlioglu in pole, al suo fianco Andrea Locatelli e Alex Lowes. I due piloti della Yamaha scattano bene e Locatelli si porta in testa davanti al turco, ma nel secondo giro inizia lo show di Axel Bassani.

Il pilota del Team Motocorsa prima “sposta” Razgatlioglu e poi supera con irruenza anche il Loka. Manovre considerate oltre il limite della sicurezza da parte della Direzione Gara che gli infligge la perdita di una posizione.

Di conseguenza dopo due giri in testa, il veneto lascia il primo posto a Michael Ruben Rinaldi, che completa così una furiosa rimonta dal settimo posto occupato nel primo giro. Dietro a lui ed a Bassani troviamo le Kawasaki di Lowes e Rea, seguite Toprak, Xavi Vierge, Locatelli e Bautista.

Il gruppone di testa non si è ancora sgranato e nel corso del settimo giro, quando il vantaggio dell’italiano del Team Aruba.it è di circa due secondi e mezzo su Toprak e Vierge, che nel frattempo hanno superato le Kawasaki, assistiamo prima alla scivolata di Scott Redding e poi ad un pauroso high side di Michael Van der Mark, che coinvolge Phillipp Oettl. Nessuna conseguenza per i due piloti, ma gara interrotta dalla bandiera rossa.

Essendo stati completati oltre cinque giri, la seconda partenza si effettua con la griglia che riprende la classifica all’ultimo giro, e quindi pole di Rinaldi affiancato da Razgatlioglu e Vierge. In secondo fila Bautista, Rea e lo scatenato Bassani, seguono Locatelli, Danilo Petrucci e Iker Lecuona.

Gara ridotta a 14 giri. Pronti via e Bautista è subito terzo, dietro a Rinaldi e Razgatlioglu, mentre Vierge precede Rea, ed i nostri Bassani, Locatelli e Petrucci.

Rinaldi allunga sino ad accumulare un vantaggio di oltre un secondo e mezzo, mentre il suo compagno di squadra supera Razgatlioglu e si porta al secondo posto. Tra gli inseguitori Vierge è quarto, davanti a Bassani che ha sorpassato Rea.

Si procede così sino a sei giri dal termine quando Bautista è ormai a ridosso di Rinaldi, Razgatlioglu è stabilmente terzo ed alle sue spalle si succedono i sorpassi tra Bassani, Locatelli e Rea, che perde l’anteriore e cade. Per lui gara finita.

Bautista gioca al gatto col topo con Bassani, ma attende il penultimo giro per superarlo e staccarlo nell’arco di poche curve. Nell’ultimo giro Bautista incrementa il suo vantaggio sul suo compagno di squadra che commette un imperdonabile errore ed esce di pista rientrando in quarta posizione, e regalando così il secondo gradino del podio a Razgatlioglu ed il terzo a Xavi Vierge con la Honda.

Quinto posto per un coriaceo Locatelli che precede Danilo Petrucci primo degli Independent. Settima posizione per Remy Gardner davanti a Bassani, crollato nel finale, Lecuona Redding, Gerloff, Aegerter, Lowes e Lorenzo Baldassarri che porta a casa due punti per la classifica.

  • Stiducatti
    Stiducatti, Corsico (MI)

    Credo che questo GP abbia definitivamente dimostrato come sia il binomio Bautista/Panigale a funzionare e non l'uno o l'altra singolarmente.
    La moto ha i suoi pregi e i suoi difetti, che nessuno prima di Alvaro ha saputo adeguatamente esaltare (i pregi) o compensare (i difetti).
    Ugualmente il pilota, che su altre moto anche prestigiose ha veleggiato nelle posizioni di rincalzo, se non addirittura strusciato in giro per ghiaie.

    Con buona pace dei frignoni le cui vittorie a loro dire sarebbero merito esclusivamente del talento nella guida - fa niente che i loro risultati siano costellati di doppiette del marchio per cui corrono... - e che vorrebbero sempre vincere e che quando non ci riescono è perché gli altri imbrogliano o hanno qualche immeritato vantaggio, il buon Bautista sta lì immediatamente davanti a loro e non a una schiera di Ducati.

    Piangine.
  • serg10
    serg10, Ardea (RM)

    Rinaldi bravissimo ragazzo non porta punti alla ducati, troppo incostante. non va bene così. ci vuole un pilota che sappia lottare e vincere
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