Si è conclusa oggi a Jerez de la Frontera la due giorni di test Superbike e Supersport ai quali hanno partecipato quasi tutti i team della classe maggiore ed alcuni della classe minore.

La giornata odierna è stata più fredda rispetto a quella di ieri, ma questo non ha impedito ai piloti di migliorarsi, tanto che Toprak Razgatlioglu è arrivato a 22 millesimi dal best lap della pista andalusa, che appartiene a Rea dal 2019.

La giornata non era iniziata nel migliore dei modi per il turco che in mattinata era caduto rovinosamente (per la moto ma fortunatamente non per lui) all’ultima curva, quella che immette sul rettilineo. Nella caduta la sua R1 non solo ha preso fuoco, ma è andata quasi completamente distrutta nell’impatto con il terreno della via di fuga.
Ma ci vuole ben altro per spaventare Razgatlioglu, che qualche ora dopo ha fatto segnare il tempo di 1’38”269. Un crono che, nonostante il tempo a disposizione, nessuno è riuscito a migliorare. Nelle fasi finali Jonathan Rea ha montato una gomma morbida ed ha fermato i cronometri sul tempo di 1’38”352 a 83 millesimi dal pilota della Yamaha.

Come spesso gli capita, soprattutto nei weekend di gara, Alvaro Bautista ha badato più a migliorare il proprio passo che non al giro secco. Lo spagnolo della Ducati è comunque arrivato a 180 millesimi da Toprak segno che oltre ad avere un gran ritmo è stato veloce anche nel suo time attack.

Michael Ruben Rinaldi ha concluso subito dietro al suo compagno di squadra ed è stato l’ultimo pilota a scendere sotto il muro del 1’39, fermandosi a 377 millesimi dalla vetta della classifica. Alex Lowes termina in quinta posizione, davanti Dominique Aegerter, bravo a sfruttare la gomma da tempo, pur essendo alla sua prima esperienza con la SCQ, e a contenere il suo distacco dalla prima posizione al di sotto del secondo.
Andrea Locatelli chiude settimo con un distacco di oltre un secondo dal suo compagni di squadra, precedendo Danilo Petrucci. Il pilota del Barni Spark Racing Team si sta adattando in fretta alla Superbike ed alla sua Panigale V4R ancora in versione 2022 ed il suo debutto si può considerare certamente molto positivo. Iker Lecuona è nono e primo delle Honda, davanti a Remy Gardner.

Undicesima posizione finale per Loris Baz che ha preceduto il compagno di marca Scott Redding e la seconda Honda di Xavi Vierge. Pur mostrando dei progressi con la sua M1000RR l’inglese della BMW ha chiuso a 1,4 secondi da Razgatlioglu. Tom Sykes ha terminato questi due giorni andalusi al diciassettesimo posto, complice anche una caduta nel finale, nella stessa curva dove era caduto Toprak, ma con conseguenze meno rilevanti per la propria moto. Dietro di lui si è piazzato Lorenzo Baldassarri, che ha lavorato con i tecnici del Team GMT94 per adattare il proprio stile di guida alla R1.

In Supersport primo tempo per Niccolò Bulega che ha preceduto Can Oncu e Federico Caricasulo. Dietro al pilota del Team Althea troviamo Adrian Huertas, Andrea Mantovani, John McPhee e Yuta Okaya.