SBK 2024. Assen GP dei Paesi Bassi. Terzo round nella massima incertezza
A un mese di distanza dal precedente round di Barcellona, il mondiale delle derivate arriva ad Assen in Olanda, sul tracciato che viene anche denominato la “cattedrale della velocità”. Come sempre accade in Olanda in questo periodo il meteo è una variante che potrebbe risultare molto importante sull’esito delle prove e delle gare, ma come dicono i piloti: “se piove piove per tutti”.
In Superbike è sempre difficile fare pronostici, ma questo terzo round si presenta come uno dei più incerti in assoluto. Per quanto abbiamo visto prima in Australia e successivamente in Spagna Toprak Razgatlioglu (che ad Assen non ha mai vinto) e la BMW sono da considerarsi in piena lotta per il titolo mondiale, così come il rookie Nicolò Bulega.
Il due volte campione del mondo Alvaro Bautista sembra ormai uscito dalla crisi evidenziata a Phillip Island, tanto da vincere Gara2 al Montmelò alla sua maniera, con una cavalcata (quasi) solitaria. Tra quelli che venivano considerati outsiders svettano Alex Lowes, quarto e due volte vincitore in Australia con la rinvigorita Ninja, ed Andrea Iannone che nonostante i due zero occupa la quinta posizione nella generale.
Parlando dei nostri portacolori sarà purtroppo assente Danilo Petrucci per il noto incidente (al suo posto il debuttante Nicholas Spinelli, due volte campione italiano Moto3) mentre contiamo molto su Andrea Locatelli, non solo per quanto ha fatto vedere nel primo round, ma anche perché quella olandese è una delle sue piste preferite e proprio qui ha conquistato il suo primo podio in SBK nel 2021. Mentre Axel Bassani prosegue il suo apprendistato sulla Kawasaki, Michael Ruben Rinaldi dovrà dimostrare di poter tornare nelle parti alte della classifica con la V4 del Team Motocorsa.
Lo scorso anno assistemmo ad un vero e proprio dominio di Bautista, che si aggiudicò tutte e tre le gare, ma il pilota più vincente ad Assen è Jonathan Rea che qui ha vinto la bellezza di 17 volte con 25 podi. Il sei volte campione del mondo conta molto su questo round olandese per scrollarsi di dosso le difficoltà che hanno caratterizzato i suoi primi due appuntamenti del 2024. In effetti se nemmeno ad Assen Jonny riuscisse a stare nelle prime posizioni, allora si tratterebbe di una crisi davvero complicata da risolvere. La Yamaha non vince nella “cattedrale” dal 2009 (Ben Spies) ma a Rea basterebbe anche un podio.
Da notare che negli ultimi due anni sono stati solo tre i vincitori delle gare olandese: Bautista (6), Rea (13) e Sykes (1). A spezzare questa egemonia ci proverà certamente il padrone di casa Michael Van der Mark, che è apparso in netta ripresa a Barcellona e che sfrutterà tutto il potenziale della M1000RR per esaltare i suoi tifosi, che come tutti gli anni affolleranno la tribuna centrale nonostante si preveda un clima non certo caldo.
Le forze in campo nella Supersport
In Supersport comanda ancora Yari Montella del Barni Spark Racing Team Ducati, ma Marcel Schroetter con la MV Agusta e Stefano Manzi con la Yamaha lo insidiano da vicino. Federico Caricasulo si è ormai adattato alla F3 800 RR e punta al gradino più alto del podio, così come il compagno di marca Bahattin Sofuoglu ed il pilota Aruba Adrian Huertas.
Per le superbike Pirelli porterà in Olanda le SC1 e SC2 per l’anteriore, mentre per il posteriore saranno disponibili le SCQ per la Superpole, mentre per le gare i piloti potranno scegliere tra le due versioni della SCX (SCX standard e SCX-A) e la SC0 in caso di basse temperature, oltre alle intermedie ed alle rain se la pista dovesse essere bagnata.