SBK 2024, è ufficiale: Andrea Iannone correrà con il Team GoEleven
Mancava solo l’ufficialità ed è arrivata oggi, con un comunicato stampa nel quale il Team GoEleven ha annunciato di aver ingaggiato il pilota Andrea Iannone per il campionato Mondiale Superbike 2024.
Il campionato delle derivate si arricchisce di un pilota che gode di una grande visibilità anche al di fuori del settore moto, ma la speranza non solo della squadra di Gianni Ramello ma di tutti gli sportivi, è che dopo quattro anni di sosta forzata l’ex pilota MotoGP possa tornare ai propri livelli.
Nato a Vasto nel 1989 Andrea ha compiuto 34 anni ad agosto, ed ha alle spalle 20 anni di attività. Dopo aver iniziato nel CIV e nel CEV, ha disputato tutto il mondiale 125 nel 2005 raccogliendo 20 punti. La prima vittoria arriva in Cina nel 2008 su una pista bagnata. Iannone termina il campionato al decimo posto ma è ormai considerato uno dei giovani più promettenti della categoria e anche grazie ad ulteriori vittorie nel 2009 conclude la stagione al settimo posto.
L’anno successivo passa in Moto2 ed inizia alla grande, con tre vittorie ed un totale di otto podi. Chiude terzo, posizione che replica anche nel 2011 e nel 2012, il suo ultimo anno nella classe intermedia prima di approdare in MotoGP.
La sua prima moto nella classe regina è la Ducati Desmosedici del team Pramac Racing che guida anche nel 2014 prima di essere promosso nel team ufficiale della casa di Borgo Panigale dove il suo compagno di squadra è Andrea Dovizioso. La prima vittoria con la Ducati ufficiale arriva nel 2016 nel Gran Premio d'Austria. Iannone riporta la casa italiana sul gradino più alto del podio, da dove mancava dal 2010 (vittoria di Casey Stoner a Phillip Island).
Nel 2017 si trasferisce alla Suzuki con un contratto biennale. Con la moto giapponese conquista solo quattro podi e nel 2019 decide di firmare un contratto con l’Aprilia Racing Team Gresini. Con la RS-GP Andrea non ottiene nessun risultato di rilievo e la stagione seguente è per lui quella più difficile. In totale nelle tre classi della GP Andrea aveva ottenuto un totale di 13 vittorie, 35 podi e 10 pole position quando nel dicembre 2019 la FIM ha annunciato di averlo sospeso dalle competizioni in quanto positivo ad un controllo antidoping. Le sostanze riscontrate sarebbero degli steroidi anabolizzanti, riscontrati nelle urine prelevate nel GP della Malesia. Nel gennaio 2020 le controanalisi sono state ancora positive e a novembre dello stesso anno il TAS di Losanna lo ha squalificato per quattro anni.
Questa è in breve la carriera agonistica del pilota di Vasto, che ha ora la grande occasione di tornare in pista e di farlo nel mondiale Superbike. La moto sarà la Ducati Panigale V4R del Team GoEleven. L’accordo che lo lega alla squadra piemontese ha la durata di un anno, con un’opzione per il 2025. La squadra piemontese ha scommesso forte su Iannone e spera di aver indovinato la mossa giusta. Lo scopriremo presto, già nei test invernali il primo dei quali si svolgerà a Jerez in Spagna, il 31 ottobre ed il 1 novembre.
Ecco le dichiarazioni del pilota, del proprietario del team Gianni Ramello e del Technical Coordinator Ducati SBK Marco Zambenedetti.
Andrea Iannone: “Era da tempo che aspettavo questo momento. Finalmente torno in pista, lì dove ho trascorso la mia vita. Ringrazio Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti, Claudio Domenicali, Marco Zambenedetti e tutto il team Go Eleven per la loro fiducia, con il loro supporto ho ritrovato l’entusiasmo che avevo da bambino. Un ringraziamento speciale anche alla famiglia del WorldSBK per l’opportunità. Sono carico.”
Gianni Ramello: “Sin dalla sua nascita il Team GoEleven ha cercato di raggiungere obiettivi sempre più importanti e già con il passaggio a Ducati ci siamo avvicinati al nostro desiderio. Pur essendo un Team privato abbiamo ottenuto una vittoria, parecchi podi, abbiamo vinto un titolo Team Independent, abbiamo dato possibilità a piloti di fama mondiale di difendere i nostri colori con ottimi risultati, a dimostrazione che il nostro Team ha svolto un gran lavoro e soprattutto lo ha svolto bene. Ora ci siamo trovati a dovere compiere un ulteriore passo in avanti per raggiungere un altro obiettivo, una nuova sfida e questa volta sarà ancora più intrigante e sicuramente difficile. Un pilota come Andrea non solo ha dimostrato negli anni di essere veloce e talentuoso, ma è anche un personaggio pubblico di grande interesse. La sfida è ancora più stimolante perché abbiamo colto al volo la possibilità di fare rientrare Iannone in un Campionato Mondiale dopo 4 anni di stop, e posso garantire che lavoreremo duramente per arrivare alle posizioni che contano. Vogliamo fortemente dimostrare che abbiamo preso questa decisione perché crediamo nelle potenzialità del pilota, e siamo sicuri che darà il massimo per raggiungere grandi risultati. Non posso fare altro che compiacermi con Andrea per avere scelto il nostro Team, dandoci grande importanza ed apprezzando l’ottimo lavoro che abbiamo svolto. Mi compiaccio anche perché ha avuto il coraggio di affrontare questa nuova sfida per niente semplice. Ringrazio tutto il management Ducati che ci ha dato forte motivazione per iniziare questo progetto e ringrazio il mio Team, che ha sempre condiviso nel bene e nel male i nostri progetti, spinti da motivazioni che mi entusiasmano. Tutti loro vogliono vincere come lo voglio io, e questo aggiunto alla sicura voglia che avrà anche Andrea sarà una ulteriore spinta per la stagione 2024!”
Marco Zambenedetti: “Sono felice che Andrea torni a fare parte di Ducati. È un pilota di talento che sicuramente ha ancora tanto da dare a questo sport. Certamente dopo un periodo di stop così lungo sarà importante dargli tutto il tempo necessario per tornare ad essere un tutt’uno con la moto. Avrà al fianco un Team che ha già maturato esperienza sulla V4R e che lo supporterà al meglio. Non vedo l’ora di vederlo girare in pista con tutti gli altri piloti.”
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NoMarty, Sorbolo (PR)Se usassero il casco jet, gli zigomi rifatti potrebbero dare un vantaggio aerodinamico...
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Cesare.Falcetti, Roma (RM)Una curiosità: qualcuno mi sa dire i vantaggi che, un pilota di moto, può trarre dall'assunzione di steroidi anabolizzanti?