Dopo Gara1 Alvaro Bautista ci ha spiegato i problemi derivanti da una partenza dalla quarta fila, ma ha anche affrontato la spinosa questione delle penalizzazioni e della nuova regola sul peso che di fatto penalizza solo lui.

Quanto ha influito sul risultato della gara la tua posizione di partenza?

A causa della penalità che mi era stata inflitta in Superpole, sono stato retrocesso di tre posizioni sulla griglia ed ero preoccupato di partire dalla decima casella perché qui a Most la prima curva e la successiva variante sono spesso teatro di contatti e cadute. Forse se fossi partito più avanti non avrei urtato Petrucci e non avrei rotto una delle due alette della mia Panigale. Prima della penalità ero fiducioso per la gara perché sapevo di avere un buon ritmo. Di certo non avrei potuto stare con Toprak, ma avrei potuto certamente lottare per il podio.

Con quale spirito affronti le gare?

Dobbiamo essere realistici e comprendere che la nostra situazione è diversa rispetto a quella dello scorso anno. Le vittorie e tutto quello che abbiamo fatto non contano più. Dobbiamo affrontare la situazione attuale, sfruttando quello che abbiamo a disposizione e cercando di trovare un buon feeling con la moto. Certo sarebbe meglio se potessimo vincere come in passato, ma è comunque una nuova sfida che va affrontata con coraggio e con la giusta determinazione. Al momento non sono più campione del mondo e mi devo comportare di conseguenza.

Lo scorso anno vincevi molto e la Ducati venne penalizzata nei giri motore. Quest’anno è Toprak che sta vincendo tutto ed è già a otto vittorie consecutive. Ti aspetti che la BMW venga penalizzata?

Sinceramente non mi aspetto niente da nessuno. Ho sempre detto che non è giusto penalizzare chi sta facendo un ottimo lavoro. Lo dicevo lo scorso anno per me e quindi vale anche adesso per Toprak e la BMW. Se hanno lavorato meglio di noi e stanno andando più forte di noi, non ci resta che far loro i complimenti. D’altra parte però ritengo che non sia giusto che mi abbiano penalizzato per il mio peso. I piloti leggeri sono penalizzati nella guida sotto molti punti di vista. Se ci confrontiamo con piloti fisicamente “normali” come ad esempio Toprak, che è alto ma è magro, loro possono guidare utilizzando meglio il corpo nelle curve. Capisco che per un pilota che non sia leggero e piccolo come me sia difficile comprendere che noi facciamo più fatica in molte curve, nelle quali ci dobbiamo gettare completamente fuori dalla moto per compensare la forza di gravità, mentre loro possono muoversi di meno. In una esse un pilota molto leggero come me fa molta più fatica rispetto ad un pilota con un peso maggiore che non è costretto a “saltare” sulla moto da un lato all’altro. Non mi sembra giusto che ci penalizzino ulteriormente, così come non è giusto penalizzare chi lavora meglio di altri. Ritengo corretto aiutare chi è in difficoltà, mentre non ritengo sia giusto penalizzare chi sta facendo bene.

Lo scarso feeling che hai quest’anno con la tua moto dipende esclusivamente dal peso che hai dovuto aggiungere?

Si, la moto è la stessa della passata stagione. Lo scorso anno vincevo le gare con sette o otto secondi di vantaggio, ma facevo la differenza da metà gara in poi. Sino a metà gara circa, dopo 10 o 11 giri io potevo fare la differenza. Io davo il 100% in tutti i 22/23 giri, ma nella prima parte di gara, con il pieno di benzina, potevo sfruttare solo l’ottanta per cento del potenziale della mia moto. All’incirca dal decimo giro in poi, con la moto più leggera, riuscivo a sfruttarla al 100% e facevo la differenza. Ora, quando va bene, riesco ad incrementare il mio ritmo solo negli ultimi quattro o cinque giri. Inoltre quest’anno, con un peso maggiore, nei primi giri sono maggiormente in difficoltà rispetto alle stagioni passate.

Attualmente quanti giri dovete aggiungere alla moto?

A inizio stagione ho provato ad appesantirmi di un chilo circa, ma mi sono reso conto che mi poteva ostacolare nella guida e quindi abbiamo preferito mettere tutti i chili della penalità sulla moto ed al momento aggiungiamo sette chili.