Gara appassionante con molti colpi di scena. Le Ducati ufficiali partono forte e al primo giro Bulega precede Bautista e Razgatlioglu. L’illusione al box Ducati però dura poco perché all’inizio del terzo passaggio il turco della BMW si prende la prima posizione e non la molla più.

Il suo vantaggio nei confronti delle due rosse Aruba arriva a superare di poco il secondo, ma la sua vittoria (la cinquantesima in Superbike) non è mai in discussione anche perché all’inizio dell’ultimo giro, nella staccata in fondo al rettilineo dei box, Bautista supera il proprio compagno di squadra e innesca una carambola. La manovra non è forzata, ma Bulega va dritto, mentre lo spagnolo arriva fuori traiettoria alla curva successiva, mette le ruote sulla sabbia e cade. Nicolò riesce a rientrare in pista mantenendo la seconda posizione e conquistando il suo decimo podio in Superbike.

Alla fine a sfruttare la confusione generata dai due ducatisti è Alex Lowes, che sale sul terzo gradino del podio, mentre Alvaro rientra mestamente al box.

Danilo Petrucci conferma di trovarsi a proprio agio sulla pista ceca, tagliando il traguardo al quarto posto, primo del gruppetto formato anche da Remy Gardner, Andrea Locatelli e Andrea Iannone. Il pilota del Team GoEleven è partito male dalla seconda posizione ed ha concluso la gara sprint con un deludente settimo posto. Chiudono la zona punti Michael Van der Mark e Jonathan Rea.

Michael Ruben Rinaldi mantiene sino al traguardo la decima posizione di partenza e precede Xavi Vierge e Garrett Gerloff. Axel Bassani recupera dal fondo della griglia ed è tredicesimo, davanti a Iker Lecuona e Tito Rabat.

Dominique Aegerter è caduto al primo giro è risalito in sella ed ha terminato in diciottesima posizione. Oltre a Bautista non ha tagliato il traguardo nemmeno Sam Lowes, autore di un brutto high side che ha coinvolto anche uno sfortunato Scott Redding