Cambiano i vertici BMW Motorrad

SBK 2024. Sven Blusch a capo di BMW Motorrad Motorsport

- Cambiano i vertici di BMW Motorrad Motorsport che viene affidata a Sven Blusch, mentre Marc Bongers diventa responsabile del progetto WorldSBK.
SBK 2024. Sven Blusch a capo di BMW Motorrad Motorsport

Squadra che non vince si cambia ed è quanto sta avvenendo in BMW dove dal 1 giugno Sven Blusch assumerà la carica di nuovo direttore di BMW Motorrad Motorsport.

Laureatosi all’Università di scienze applicate HAW di Amburgo, Blusch ha sempre respirato l’aria dei box e delle competizioni più automobilistiche che non motociclistiche. Dopo la laurea ha lavorato alla Tolomit Sport und Marketing prima come meccanico alla Porsche Carrera Cup ed al Mini Challenge per poi diventare Manager del Tolomit inVenture Team, sempre nel Mini Challenge. Nel 2008 diventa Data Engineer e nel 2009 passa a HWA Ag, specialisti negli sport motoristici, esperti di ingegneria e fornitori di servizi di supporto. Svolge le mansioni di Ingegnere di pista sino al 2013 quando viene chiamato dalla BMW M Motorsport dove si occupa delle operazioni in pista, ma riesce ben presto a diventare il responsabile di tutto il dipartimento. La sua approfondita conoscenza di tutte le attività legate al racing lo hanno portato a diventare il nuovo responsabile di BMW Motorrad Motorsport. Il suo compito sarà quello di rivedere la struttura e l’organizzazione di tutto il reparto al fine di porre le basi per il successo presente e futuro della casa tedesca nel motorsport.

E Marc Bongers? L’olandese è stato il principale fautore dei recenti cambiamenti nei team SBK della casa tedesca, ad iniziare dalla scelta di supportare il Team Bonovo, di scegliere i piloti e di organizzare un test team. Non tutte le ciambelle gli sono venute con il buco, come l’aver scelto e strapagato Scott Redding o l’aver ingaggiato cinque piloti per quattro moto (con la relativa buonuscita dovuta a Loris Baz) ma chi non lavora non sbaglia e l’essere riuscito a portare Toprak Razgatlioglu in BMW lo rende senza dubbio meritevole di lode. Il suo “non essere tedesco” non lo ha certamente favorito, ma ha senza dubbio maneggiato con bravura ed impegno quella “patata bollente” che era il progetto SBK del colosso tedesco. Da giugno si concentrerà completamente sulla gestione operativa dell’impegno BMW nel WorldSBK.

Come cita il comunicato ufficiale dell’azienda di Monaco di Baviera, questi cambiamenti organizzativi sottolineano l'impegno di BMW Motorrad per una strategia a lungo termine negli sport motoristici, orientata al successo. Gli obiettivi? Continuare a vivere lo spirito delle corse, rafforzare il marchio dentro e fuori le piste e condividere la passione per le corse motociclistiche con fan e partner in tutto il mondo.

Ma soprattutto riuscire a portare a casa quello che sarebbe il primo titolo mondiale motociclistico.

  • Foxxes1
    Foxxes1, Carpi (MO)

    Secondo me non vinceranno il titolo.
    Una gestione del racing delle moto è diversa da quella delle auto, le variabili in gioco sono molteplici.
    Se poi i vertici BMW pensano a un programma a lunga scadenza, può darsi che si attestino fra le prime squadre, in quanto il potenziale c'è, ma si tratta di metterlo a frutto.
    Se avessero una persona del calibro di Dall'Igna, allora avrebbero dei risultati più immediati e appaganti.
    Ciao.
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