l'intervista

SBK 2025. Andrea Locatelli: “In Australia la Yamaha può essere competitiva” [VIDEO]

- Andrea è il punto di riferimento della Yamaha in Superbike e non solo per l’infortunio a Rea. Il suo contratto scade a fine anno. “Mi piacerebbe restare ma se arrivasse un offerta la valuterei

Andrea Locatelli è sempre sorridente, disponibile ed educato. E’ il figlio che ogni padre vorrebbe avere, ma una volta salito in moto mostra tutta la sua determinazione e le capacità che gli derivano dal suo talento e da una carriera iniziata nel 2012 che lo ha portato a conquistare un titolo di campione italiano Moto3 nel 2013 e un titolo di campione mondiale Supersport nel 2020, l’anno nel quale decise di lasciare il paddock della MotoGP per entrare in quello delle derivate dalla serie. Corre per il Team ufficiale Yamaha dal 2021 ed è quindi al suo quinto anno sulla YZF-R1.

In questa intervista abbiamo parlato del primo round SBK del 2025 e della pista di Phillip Island, che sembra adattarsi alla moto dei tre diapason e che piace anche al pilota bergamasco. Più che un’intervista è stata una chiacchierata, nel corso della quale sono stati toccati anche argomenti personali, perché Andrea è trasparente e spontaneo.

Nel campionato che inizierà domani Locatelli non ha obiettivi particolari se non quello (per niente facile) di dare sempre il massimo, e di terminare ogni gara con la consapevolezza di aver dato tutto. Complice anche l’infortunio allo sfortunato Jonathan Rea è lui il portabandiera della Yamaha, un ruolo che non gli pesa ma che al contrario lo stimola e lo inorgoglisce.

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