SBK, GP di Spagna a Jerez: Rea il più veloce nelle libere
Con lo stoppie con il quale Jonathan Rea ha fermato la sua Ninja davanti al box Kawasaki al termine delle FP2 il sei volte campione del mondo ha voluto dimostrare non solo la sua gioia per aver chiuso al comando le due sessioni di prove libere di Jerez, ma anche che oggi il funambolo è lui e non Toprak Razgatlioglu, staccato di oltre quattro decimi nella classifica dei tempi. Tra i due contendenti si è inserito un bravissimo Michael Ruben Rinaldi, secondo con la V4 ufficiale.
L’italiano della Ducati è stato nelle prime posizioni in entrambe le sessioni ed oltre al turco della Yamaha ha preceduto anche un sorprendente Leon Haslam ed il suo compagno di squadra Scott Redding, che ha concluso al oltre sette decimi da Rea. Nonostante abbia semi distrutto la sua Fireblade in una caduta quando mancavano circa dieci minuti alla fine del turno, Alvaro Bautista termina in sesta posizione, e precede Alex Lowes ed il nostro Andrea Locatelli.
L’inglese della Kawasaki corre con una mano gonfia a causa della frattura rimediata a Barcellona, mentre l’italiano della Yamaha si sta preparando alle gare, senza badare troppo al tempo sul giro. Garrett Gerloff non brilla e chiude in nona posizione, primo pilota ad essere staccato di oltre un secondo dalla vetta della classifica. Dietro all’americano troviamo Michael Van der Mark e Axel Bassani, che avrebbe fatto senza dubbio meglio del dodicesimo posto se la sua Panigale V4 non si fosse ammutolita nel finale della sessione, proprio quando “il Bocia” stava dando l’assalto al proprio giro veloce.
Loris Baz, che qui sostituisce l’infortunato Chaz Davies, termina in dodicesima posizione e precede Isaac Vinales e Eugene Laverty, che porta in pista la BMW di un altro pilota infortunatosi a Barcellona: Tom Sykes. La wild card italiana Andrea Mantovani termina ventiduesimo con la Kawasaki del team Vince64 Racing.
Al di la dei tempi sul giro e di una classifica che non porta punti, questa prima giornata di prove ci consegna un Rea in grande forma, che sembra abbia trovato un ottimo assetto per la sua ZX-10RR. Fa ben sperare anche Rinaldi, ma sui due cala l’ombra di Razgatlioglu, che mostrerà il suo vero volto solo domani, quando ci saranno dei punti in palio. Redding non è lontano, stretto nella morsa delle due Honda che sorprendono, ma ancora una volta quando Bautista ha provato a spingere a fondo è rovinosamente caduto.