SBK. Il mondiale SBK si decide a Losail in Qatar
Ultimo appuntamento per il campionato mondiale Superbike sulla pista di Losail in Qatar. Saranno quindi le due gare che si correranno in notturna sabato e domenica prossimi ad assegnare il titolo iridato 2016. Con 48 punti di vantaggio sul compagno di squadra Tom Sykes, Jonathan Rea è ad un passo dal suo secondo mondiale, dopo quello ottenuto lo scorso anno, sempre sulla Kawasaki Ninja ZX-10R. Nel motociclismo non si può mai dire l’ultima parola se non sotto l’ultima bandiera a scacchi, ma è molto probabile che il nordirlandese si possa laureare campione già nella gara di sabato. Un compito tutt’altro che facile visto l’abilità e la determinazione con le quali Tom ha disputato le ultime gare.
E lo stesso discorso vale per Chaz Davies vero trionfatore degli ultimi due round di Magny Cours e di Jerez. Il gallese della Ducati cercherà di continuare la sua striscia positiva anche a Losail, ma se vuole agguantare il secondo posto dovrà recuperare 19 punti a Sykes.
Sarà la gara di casa per Al Sulaiti, che sulla sua pista avrà come un compagno di squadra Leon Haslam, reduce da una stagione disputata con la Ninja nel British Superbike. “Sono davvero curioso di provare la Kawasaki Superbike - ha affermato Leon – che sarà senza dubbio molto diversa da quella che ho utilizzato quest’anno in Inghilterra”. Haslam ha scelto il tracciato giusto per tornare nel mondiale Superbike, visto che l’ultimo vincitore sulla pista araba illuminata a giorno è stato proprio lui, che lo scorso anno, con l’Aprilia RSV4 del team Red Devils, ha preceduto Davies e Sykes, con Rea costretto al ritiro per noie meccaniche.
L’inglese si aggiudicò Gara2 mentre l’allora compagno di squadra Jordi Torres aveva vinto la prima. E assieme allo spagnolo ed a Markus Reiterberger, il team Althea ha deciso di premiare Raffaele De Rosa, fresco vincitore del titolo Europeo Stock 1000 a Jerez, schierandolo al via delle ultime due gare di questa stagione. Torres quest’anno farà fatica a ripetere il successo del 2015, perché su questa pista la sua BMW non è certo competitiva come lo era l’Aprilia dello scorso anno. Chi spera che le moto di Noale siano rimaste veloci sono ovviamente Lorenzo Savadori e Alex De Angelis. I due piloti del team Iodaracing faranno di tutto per chiudere in bellezza questo campionato, cercando di sfruttare tutti i cavalli delle loro RSV4 sul lunghissimo rettilineo che caratterizza il tracciato del Qatar.
Saranno le ultime due gare con la Honda per Michael van der Mark, al quale piacerebbe salutare i suoi connazionali del team Ten Kate con un podio. Dopo la parentesi in MotoGP, conclusasi con una caduta in gara, Nicky Hayden torna in Superbike. L’americano conosce benissimo la pista di Losail, ma sarà la sua prima volta con la CBR1000RR.
Sylvain Guintoli è uno dei quattro piloti che può vantare una doppietta sulla pista del Qatar (gli altri tre sono Spies, Corser e Toseland) una delle sue piste preferite. Dopo aver chiuso nella top five l’ultima gara di Jerez, il francese darà il massimo non solo per portare per la prima volta sul podio la Yamaha R1, ma anche perché qualche buon risultato potrebbe aiutarlo a trovare una sistemazione per il prossimo anno.
Leon Camier ha firmato il contratto che lo lega alla MV anche per la prossima stagione ed il suo obiettivo è quello di festeggiare il rinnovo con un podio che sarebbe storico per la casa di Schiranna.
PNEUMATICI
E per finire diamo come sempre un’occhiata alle gomme. All’anteriore Pirelli metterà a disposizione dei piloti due SC1 di sviluppo ad iniziare dalla nota S1699, la soluzione più usata nella passata stagione e presente in tutti e tredici i round del 2016, che offre un migliore sostegno nell’approccio alle curve, soprattutto in un circuito come quello di Losail, reso spesso scivoloso dalla sabbia portata in pista dal vento. Un’altra soluzione di sviluppo disponibile sarà la U0176, realizzata con una mescola che si posiziona a metà strada tra una SC1 ed una SC2, che ha debuttato quest’anno ad Assen ed è stata poi utilizzata anche a Misano, Lausitzring, Magny-Cours e Jerez.
Le altre due soluzioni sono SC2 ed SC3 di gamma. La prima è una soluzione di durezza media, ottimale per l’utilizzo con temperature esterne elevate, e che viene scelta dai piloti con uno stile di guida più aggressivo (è quella più utilizzata da Rea).
La seconda è la soluzione più robusta tra quelle disponibili, la cui mescola si è rivelata essere particolarmente resistente nel caso in cui venga utilizzata con asfalti abrasivi.
Per la scelta del pneumatico posteriore, i piloti potranno invece contare su due soluzioni morbide, la SC0 di gamma, ideale per affrontare asfalti lisci e temperature elevate come si presume siano quelle del Qatar, e la SC0 con mescola di sviluppo V0377, che si differenzia dalla versione standard per alcuni accorgimenti strutturali. A disposizione anche la SC1 di sviluppo V0007, che presenta la stessa mescola della media di gamma con diverse soluzioni tecnologiche dal punto di vista della struttura.
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Troy78, Sorso (SS)Peccato solo che la Ducati si sia svegliata tardi, sarebbe stato un bello spettacolo!
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Daniel.pievaioli, Chiusi (SI)In gara uno deve farsi una gara tranquilla senza esagerare Rea per non rischiare niente, questo la renderebbe forse un pò noiosa in termini di spettacolo ma credo che sia la cosa più saggia da fare, ha dimostrato di essere uno che sa usare la testa quindi in gara1 il titolo dovrebbe essere già suo, chissà però che non si arrivi a gara2... sicuramente Sikes e Davies partiranno con il coltello fra i denti, una sorta di mission impossible per loro o quasi! Staremo a vedere, quel che è certo è che avremo il cuore in gola per questo ultimo fine-settimana!