Superbike 2020

SBK. Test Barcellona: Le dichiarazioni dei protagonisti

- Ecco cosa hanno dichiarato i piloti al termine dei due giorni di prove di Barcellona, ultimo test prima del secondo round di Jerez che si disputerà ai primi di agosto
SBK. Test Barcellona: Le dichiarazioni dei protagonisti

Dopo la due giorni di test svolti a Barcellona, che hanno visto Rea spuntare il miglior tempo sul giro, la parola va ai piloti.

Jonathan Rea - Kawasaki: «Giovedì mattina ho usato prima una gomma da gara, quindi una gomma morbida e poi due gomme da qualifica. Questo era l'obiettivo: lavorare al ritmo più alto e vedere cosa potevamo fare. Dopodiché abbiamo iniziato a lavorare nuovamente sul set-up e abbiamo provato a confermare alcuni elementi sull’anteriore, per avere un poco più di stabilità. Abbiamo utilizzato entrambe le moto, per verificare se potevamo confermare o meno il set-up che abbiamo utilizzato nei test di Misano. Alla fine l'ho preferito alla mia vecchia base e quindi abbiamo cambiato la nostra base di partenza, che ora è diversa rispetto a quella che avevo. Non so se questo si deve al fatto che la temperatura si adatta a quel tipo di configurazione della moto o se il mio stile di guida si è evoluto durante questo periodo di sosta ed è cambiato. Nel pomeriggio ho aspettato che la temperatura fosse al massimo per fare due long run con entrambe le moto, per capire alcuni nuovi elementi. Siamo contenti e non vediamo l'ora di arrivare a Jerez».

 

Scott Redding – Ducati: «Sono soddisfatto per questo test. Abbiamo lavorato molto bene in questi due giorni soprattutto con le gomme usate. La sfida di giovedì mattina con Rea è stata molto divertente. Abbiamo spinto molto, ma dopo qualche giro veloce ho voluto ricordare a me stesso quale fosse il vero obiettivo del test. Per questo nel pomeriggio abbiamo fatto un long run. Non ho potuto provare il time attack per un inconveniente tecnico, ma non ha nessuna importanza».

 

Tom Sykes - BMW: «Mi sento davvero bene perché abbiamo fatto un test molto produttivo in Germania e abbiamo poi continuato qui in Catalunya. È bello essere qui perché non ho mai corso su questa pista e devo dire che mi è piaciuto molto il layout dell'intero circuito. Abbiamo svolto un buon programma di test e abbiamo lavorato su molte novità per la nostra BMW S 1000 RR, raccogliendo informazioni cruciali. È evidente che l'intero team BMW ha lavorato duramente in questo difficile periodo, perché siamo arrivati qui con molte idee nuove. Abbiamo lavorato su diverse impostazioni della geometria, parametri delle sospensioni anteriore e posteriore, opzioni del telaio e abbiamo sicuramente migliorato la strategia elettronica. Stiamo ancora provando assetti nuovi ed abbiamo solo bisogno di un po 'di tempo per mettere tutto insieme».

 

Chaz Davies – Ducati: «E’ stato molto importante tornare in pista per lavorare di nuovo su alcune soluzioni che abbiamo già provato a Misano. Sono stati due giorni intensi, in cui abbiamo lavorato bene e sono stati importanti anche per familiarizzare con questo circuito in condizioni simili a quelle che troveremo nel week end di gara. Tutto sommato sono soddisfatto e l’obiettivo adesso è quello di arrivare a Jerez nella migliore condizione possibile».

 

Eugene Laverty - BMW: «Questo test è stato il migliore per me su questa moto. E’ stato fantastico ed in particolare la sessione finale. Ieri ho fatto una simulazione di gara ed abbiamo trovato un buon ritmo. Però sapevo che dovevo dare di più oggi e l'ho fatto. Siamo partiti dall'inizio con un 1'43.300 e al 18° giro eravamo a 1'43.900 ed è stato un ottimo risultato, anche in rapporto a quanto hanno fatto gli altri piloti sulla distanza di gara. Questa mattina ho tenuto un buon ritmo con la gomma "X" e poi, quando sono passato alla gomma "Q" ho avuto un piccolo incidente, simile a quello che avevo avuto a Phillip Island, che è un qualcosa che dobbiamo controllare. Nel complesso, sono soddisfatto del test e non vedo l'ora di correre a Jerez tra qualche settimana».

 

Alex Lowes - Kawasaki: «Nell'ultima ora abbiamo messo insieme tutto ciò che ci aveva dato dei riscontri positivi e la moto ha funzionato davvero bene. Abbiamo fatto più giri di quanto pensassi - 107 giovedì - tutti ad un buon ritmo. Sono davvero contento di aver fatto un secondo giorno così positivo. Sono ancora in fase di apprendimento e con la quantità di giri che ho fatto sto cercando di imparare il più rapidamente possibile. Sono contento del mio ritmo di questo pomeriggio, è stato un poco più veloce di quanto mi aspettassi, il che è sempre positivo. Dopo una lunga pausa è stato più facile tornare alle vecchie abitudini ma sarà bello avere un paio di settimane libere prima delle numerose gare che ci aspettano una dopo l’altra. Il mio ritmo con le gomme usate è più competitivo rispetto a quello che ho con le nuove gomme, come abbiamo visto a Phillip Island. Fortunatamente per me abbiamo avuto la stesso riscontro anche qui. Con gli pneumatici usati mi sento bene sulla moto. Mi piace far parte di questo team ed impara cose nuove ogni giorno. È davvero una squadra fantastica e io mi diverto molto».

 

Leon Haslam - Honda: «Giovedì è stato abbastanza produttivo nonostante la lunga sosta in garage della mattina. Mercoledì è andata meno bene perché ho avuto un incidente al mattino: un'impennata si è trasformata in un grande high side e questo mi ha sicuramente dato la sveglia dopo la lunga pausa! Ho battuto la testa e la caviglia ma per fortuna nulla di serio. Detto questo, abbiamo comunque trascorso un pomeriggio produttivo sulla seconda moto e ed ho avuto una buona sessione questo pomeriggio. L'obiettivo principale qui era di analizzare le nostre prestazioni di Phillip Island e cercare di appianare alcuni dei problemi che abbiamo avuto. Sento che la moto ha un grande potenziale ma che, considerando il pacchetto nuovo di zecca, abbiamo semplicemente bisogno di tempo. Molte piccole cose creano un buon pacchetto e stiamo cercando di trovare tutto ciò in un brevissimo lasso di tempo. Un aspetto positivo è che sia io che Alvaro siamo d'accordo su molte cose, quindi questo rende lo sviluppo un poco più fluido. Tutto sommato, sono contento. Non giravo su questa pista da 18 anni, quindi è stato bello provare di nuovo, visto che gareggeremo qui più avanti in estate. Sento che siamo stati in grado di aumentare la nostra velocità e quindi, a partire dal prossimo test, avremo un lungo elenco di parti e di elementi da testare»..


 

 

Alvaro Bautista - Honda: «Questo è solo il nostro primo test dopo la sosta e comprensibilmente mi ci è voluto un poco di tempo per concentrarmi mentalmente, e per ritrovare il giusto feeling con la mia moto, ma ora ho già la sensazione di essere tornato in pista. Non abbiamo testato nulla di nuovo qui, e lo faremo la prossima volta. Ci siamo concentrati principalmente sul feeling e sulla parte elettronica, lavorando per trovare più trazione in curva e migliorare la nostra frenata in inserimento curva. Non correvo qui da molto tempo e non l’ha mai fatto con una Superbike, ma sembra che la pista offra una grip abbastanza buono, soprattutto considerando il caldo di questi due giorni. Oggi abbiamo dovuto trascorrere un poco di tempo in garage, in quanto gli ingegneri hanno dovuto analizzare molti dati per risolvere alcuni problemi che avevamo, quindi abbiamo perso l'occasione di provare a spingere forte e a fare il tempo nella parte migliore della giornata. Siamo stati produttivi in ​​ogni caso, e sembra che abbiamo trovato alcune cose su cui lavorare di nuovo la prossima volta, quando avremo anche gli ingegneri HRC presenti, con alcune nuove parti da testare».

 

Toprak Razgatlioglu - «Sono felice perché ho potuto finalmente guidare di nuovo la mia Yamaha! Abbiamo provato molte nuove cose che non sempre hanno funzionato, ma alcune novità hanno apportato dei miglioramenti. Non è stato affatto un brutto test, è stato molto importante in quanto questa è una nuova pista per me e ora siamo pronti per la gara di Jerez. Conoscevo questo circuito solo dai videogiochi, quindi è stato bello fare qualche giro prima di ritornare qui più avanti quest'anno. Il primo giorno è stato piuttosto difficile dopo così tanto tempo lontano dalla moto. Ho fatto una brutta caduta oggi e sono fortunato di non essermi fatto nulla. Ma nonostante questo siamo stati abbastanza veloci e abbiamo migliorato la nostra R1, quindi possiamo essere felici».

 

Michael Van der Mark - Yamaha. «È stato bello tornare in moto. Era passato un poco di tempo e sono passati 10 anni dall'ultima volta che ho corso qui e quindi per me era tutto abbastanza nuovo. Avevamo tante cose nuove da provare e penso che possiamo essere abbastanza soddisfatti di questo test, anche se può non sembrare tale se guardiamo solo ai tempi. Abbiamo provato tanti nuovi sviluppi e ci siamo concentrati solo sul miglioramento della moto, perché negli ultimi quattro mesi i ragazzi hanno lavorato duramente a casa. Ho trovato un sacco di aspetti positivi sulla mia R1 e sono felice di essere tornato in pista dopo quattro mesi senza correre. Ora sono pronto per gareggiare di nuovo e non vedo l'ora di arrivare a Jerez».

La classifica combinata dei test

1.  Jonathan Rea - Kawasaki Racing Team - 1’40.450
2.  Scott Redding - Ducati Aruba - 1’40.606
3.. Tom Sykes - BMW Motorrad WorldSBK Team - 1’40.956
4. Alex Lowes - Kawasaki Racing Team - 1’41.137
5. Toprak Razgatlıoğlu - Pata Yamaha Team - 1’41.218
6. Eugene Laverty - BMW Motorrad WorldSBK Team - 1’41.494
7. Michael van der Mark - Pata Yamaha Team - 1’41.679
8. Loris Baz - Ten Kate Racing Yamaha - 1’41.881
9. Chaz Davies - Ducati Aruba - 1’41.903
10. Leandro Mercado - Motocorsa Racing Team - 1’42.024
11. Garrett Gerloff - GRT Yamaha Team - 1’42.121
12. Leon Haslam - Honda Racing Corporation - 1’42.126

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