Superbike: Buon compleanno, Jonny!
Il sei volte campione del mondo Superbike compie oggi 34 anni. Rea è nato il 2 febbraio 1987 a Ballymena, in Irlanda del Nord, figlio di Johnny e Claire Rea. Ha un fratello di nome Richard e una sorella che si chiama Chloe e fa l’infermiera.
Si può dire sia un figlio d’arte in quanto il padre gareggiò nel Tourist Trophy mentre suo nonno è stato tra gli sponsor del mitico Joe Dunlop. Ha iniziato con il motocross per poi passare ben presto alla velocità. Nel 2003 ha corso nella 125 inglese per poi passare alla Supersport nell’anno successivo. Inizia a fare sul serio nel 2005 quando corre nel British Superbike. Chiude solo al sedicesimo posto, ma il ragazzo impara in fretta e nei due anni successivi è rispettivamente quarto e secondo, dietro a Riyuichi Kiyonari. Nel 2008 passa al mondiale Supersport ed è ancora secondo dietro ad Andrew Pitt. Nello stesso anno debutta nel mondiale Superbike a Portimao nell’ultimo round di Portimao.
Il team Ten Kate lo promuove in pianta stabile nella massima categoria delle derivate. Nonostante sia alla guida della vetusta Honda CBR nei suoi sei anni con la casa alata Rea conquista 15 vittorie e 42 podi. Al termine del 2014 comprende che la Honda non ha intenzione di promuoverlo in MotoGP e allora cambia casacca e veste quella verde e nera della Kawasaki ed è subito campione del mondo. Da quando corre con la Ninja Rea ha sempre vinto il titolo mondiale e lo scorso anno ha festeggiato il sesto consecutivo. Detiene quasi tutti i record della Superbike, ed oltre al numero di titoli mondiali (6 e per di più consecutivi) ha ottenuto il maggior numero di vittorie (99), di punti (4749,5) di podi (185) e di giri veloci (78). Dal 2017 è Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico per meriti sportivi. Ma quello che più impressiona di Jonathan sono la sua grande determinazione, e la sua eterna fame di vittorie, da cui l’appellativo di Cannibale. Nonostante i suoi sei titoli vinti, il prossimo anno farà certamente di tutto per portare alla vittoria la nuova Ninja in versione 2021, che sin dalle prime uscite ha dimostrato di essere veloce e performante.
Questo però per Jonny non è un bel compleanno perché se come pilota pensa alla prossima stagione, come padre e marito pensa alla salute dei propri figli Jack e Tyler e della moglie Tatiana. L’epidemia lo preoccupa, non solo per le ripercussione che potrebbe avere sulla sua attività e sul campionato 2021 (non a caso si è fatto promotore dell’introduzione del possibile scarto a fine stagione), ma anche per la salute dei suoi cari. “Non sono mai stato così in forma – ci ha confidato al termine dei recenti test di Jerez – ma se venissi contagiato dovrei perdere delle gare e forse anche il titolo. Inoltre nel mio paese al momento non ci possiamo ancora vaccinare, ma spero di poterlo fare presto, assieme alla mia famiglia”.
pilota di una classe cristallina e di un talento immenso.
a parità di moto distruggerebbe chiunque,forte di polso e di testa
quasi imbattibile
honda se vuole tornare a vincere in sbk deve ingaggiare Rea