Locatelli è stato il più veloce nei test di Jerez davanti a Rea

Test SBK. Andrea Locatelli il più veloce a Jerez. Debutto positivo per la nuova CBR

L’italiano della Yamaha è stato il più veloce nei test di Jerez,
- L’italiano della Yamaha è stato il più veloce nei test di Jerez, davanti a Rea e Lowes. Buono il debutto di Lecuona e Vierge sulla Fireblade versione 2024. Migliora il feeling tra Bassani e la Ninja.

Alcuni piloti del WorldSBK sono tornati sulla pista di Jerez per svolgere quelle che per molti sono state le ultime prove prima della pausa invernale. Nelle giornate del 20 e 21 novembre hanno provato i due piloti del Pata Yamaha Prometeon WorldSBK Team, Jonathan Rea ed Andrea Locatelli, mentre nelle due giornate successive sono scesi in pista i due piloti del Team HRC Iker Lecuona e Xavi Vierge, oltre a quelli KRT Alex Lowes e Axel Bassani. La pista è sempre stata asciutta ed il meteo favorevole, condizioni che hanno facilitato di molto il lavoro dei piloti e dei loro tecnici.

Yamaha

Al termine dei quattro giorni i più veloci sono stati Andrea Locatelli (1’38”447) ed il suo compagno di squadra Jonathan Rea (1’38”592). Il bergamasco ha percorso 155 giri, mentre il sei volte Campione del Mondo ben 173. In totale i due hanno percorso 1.453 km e questo rende l’idea della mole di lavoro che hanno svolto.

Andrea Locatelli si è detto molto contento dei due giorni di test, soprattutto per aver trovato un ottimo assetto di base per la sua R1 ed un feeling immediato con la moto stessa.

“Sono stato veloce in ogni condizione e ad ogni uscita - questo il suo commento -. Sono soddisfatto del tempo sul giro e del ritmo che sono riuscito a tenere. Sono davvero orgoglioso di me stesso, ma anche del fatto che Yamaha e tutto lo staff del team abbiano fatto un ottimo lavoro e mi abbiano riposto molta fiducia in me. E’ stata una conclusione davvero positiva della stagione 2023”.

Stesso tono nei commenti di Rea: “Il test è stato davvero positivo e mi sono divertito tanto a guidare la mia R1. Siamo riusciti a portare a termine una gran mole di lavoro, soprattutto il primo giorno. Ho avuto a disposizione tre moto per provare diverse opzioni ed un sacco di parti diverse. Ho concluso i test con una simulazione di gara di 20 giri, che è stata molto positiva. Più giri faccio sulla R1, più capisco come si comporta in determinate condizioni e più fiducia riesco ad acquisire. Sento di non aver ancora trovato il limite, devo ancora capire ad esempio come gestire l’ultima parte della frenata, ma sento già di essere competitivo. Ci rivediamo ai test di gennaio”.

Come era già emerso nelle prove di Jerez dei primi di novembre, pochi giorni dopo l’ultimo round SBK, quello tra Rea e la R1 è stato amore a prima vista. Il nordirlandese deve ancora svolgere del lavoro prima di trovarsi perfettamente a proprio agio sulla sua Yamaha, ma l’entusiasmo di poter disporre di una moto competitiva gli sta facendo bruciare le tappe. Avere nello stesso box un sei volte campione del mondo e poter accedere ai suoi dati, ha certamente aiutato Locatelli a fare un ulteriore passo in avanti.

Honda HRC

Mercoledì 22 e giovedì 23 è stata invece la volta del Team HRC e di quello KRT Kawasaki. Per i due piloti della casa alata si è trattato del primo test invernale e della prima volta sulla CBR1000RR-R versione 2024. Lecuona e Vierge (oltre al tester Tatsuta Nagashima) hanno iniziato con la vecchia Fireblade 2023 per poi passare a quella nuova, riuscendo quindi a fare interessanti confronti. La moto 2024 dispone di una serie di aggiornamenti che riguardano l’elettronica, il motore, il telaio e le sospensioni, e che hanno lo scopo di migliorare il grip e l’accelerazione.

Ecco cosa hanno dichiarato i due piloti HRC

Iker Lecuona: “Sono sorpreso del passo avanti fatto con la nuova moto in Giappone. In generale, a livello di elettronica, motore e telaio, il feeling con la moto è molto diverso e certamente migliore. Ci sono ancora aree in cui facciamo un po’ di fatica ed altre per le quali ci serve più tempo, ma tutto sommato sono molto felice. Ho modificato anche il mio stile di guida per adattarmi alla nuova moto, ed è stato sorprendente vedere che siamo riusciti a far segnare degli ottimi tempi sul giro e che l'usura delle gomme è stata decisamente migliore rispetto al passato. Nella seconda giornata mi sono sentito anche un poco stanco (ndr. ha corso in Qatar lo scorso weekend) e quindi avremo molto da testare e da valutare nel il prossimo test che svolgeremo il 4 dicembre a Portimao, una pista completamente diversa rispetto a quella di Jerez. Positivo anche il primo contatto con il mio nuovo capotecnico”.

Xavi Vierge: “Siamo contenti perché abbiamo trascorso due giorni di test davvero costruttivi e siamo stati in grado di completare molti giri con tempo asciutto. Inizialmente abbiamo lavorato per adattarci alla nuova moto, cercando di non apportare troppe modifiche, e di partire dal set-up di base che i tecnici in Giappone e Nagashima avevano preparato per noi. Le mie prime impressioni sono state molto buone. Abbiamo fatto alcuni confronti tra le moto 2023 e 2024 e ho subito sentito che la nuova moto ha dei punti di forza. Ci è voluto un po’ di tempo per adattarci, ovviamente, dopo due anni sulla moto precedente, ma siamo già un po’ più veloci. Con la moto dell'anno scorso sentivamo di essere arrivati al limite, mentre con questa abbiamo molto margine di miglioramento. Ha più trazione e migliore guidabilità, ma non siamo ancora in grado di sfruttare appieno questi punti di forza. Ora il team analizzerà i dati, in modo da essere pronti per la prossima giornata di test”.

Ottimo debutto per la nuova Fireblade versione 2024. I piloti hanno avvertito subito differenze positive con la moto che hanno guidato in questi ultimi due anni. Sembra che in Giappone abbiano lavorato molto e bene sulla nuova Honda, ma prima di essere sicuri che siano stati definitivamente risolti i problemi che da sempre affliggono la CBR1000RR-R dovremo attendere i prossimi test di dicembre e gennaio ed il definitivo confronto nel primo round di fine febbraio a Phillip Island.

KRT Kawasaki

Alex Lowes è stato il pilota più veloce negli ultimi due giorni di test, il terzo della classifica generale, subito dietro le due Yamaha ufficiali. Quest'ultima sessione di prove prima della pausa invernale ha permesso ai piloti e allo staff tecnico del team di lavorare su possibili elementi e idee di set-up per la stagione 2024, al fine di finalizzare la direzione dello sviluppo tecnico della Ninja ZX-10RR ufficiale. Non dobbiamo inoltre dimenticare che nel 2024 entreranno in vigore nuove norme e regolamenti tecnici che potrebbero migliorare in modo importante la moto di Akashi. Lowes ha completato un totale di 150 giri in quattro giorni, provando nuovo materiale e impostazioni, effettuando anche test di prestazione e un long run, mentre Bassani si è adattato bene al nuovo ambiente, testando diversi tipi di assetto e facendo segnare il suo best lap nella prima giornata, senza utilizzare la gomma morbida SCQ.

Queste le dichiarazioni dei due piloti KRT

Alex Lowes: “Sono davvero contento di questi test. Onestamente, mi sono divertito davvero tanto in sella alla mia moto. Dopo un fine anno difficile, con infortuni e senza essere riuscito a finire la stagione come avrei voluto, è stato molto positivo fare un buon test qui a Jerez in buone condizioni meteo. Ho fatto segnare il mio miglior giro di sempre a Jerez con gomme da gara, e ho fatto anche molti giri veloci. Abbiamo anche provato molte parti nuove e ringrazio tutti i ragazzi della Kawasaki per aver portato cose nuove da provare. L’obiettivo per gennaio è mettere insieme tutti i pezzi per trovare il pacchetto migliore per il prossimo anno”.

Axel Bassani: “Abbiamo provato molte cose in questi due giorni. Non abbiamo utilizzato una gomma SCQ, ma ci siamo concentrati sul set-up della moto e su altri aspetti. Abbiamo capito quale fosse la direzione giusta da seguire durante la pausa invernale. Test dopo test ho iniziato a sentirmi veramente bene con la moto. Non è facile perché è completamente diversa rispetto alla mia moto precedente, ma ora comincio a sentirmi a mio agio. Sono anche molto contento della squadra e del lavoro che abbiamo svolto. Ora abbiamo un po’ di tempo per riposarci e poi inizieremo a pensare al prossimo anno”.

Lowes è riuscito ad essere più veloce di quanto non lo sua mai stato sulla pista di Jerez e questo è un fattore molto importante non solo per quanto riguarda il pilota inglese, ma soprattutto per la ZX-10RR che è apparsa più guidabile. Prosegue in modo positivo il processo di adattamento alla Ninja di Axel Bassani, che migliora costantemente tempi e feeling. Al di là del buon esito di questi test, in ottica campionato bisognerà vedere come i nuovi regolamenti 2024 aiuteranno la Kawasaki a colmare il gap nei confronti di Ducati e Yamaha, soprattutto ora che non c’è più Rea.

I migliori tempi dei piloti SBK nei quattro giorni di test a Jerez:

Andrea Locatelli, Yamaha - 1’38”447

Jonathan Rea, Yamaha - 1’38”592

Alex Lowes, Kawasaki - 1’38”762

Xavi Vierge, Honda - 1’39”562

Iker Lecuona, Honda - 1’39”671

Axel Bassani, Kawasaki - 1’39”811

Tarran Mackenzie, Honda - 1’41”197

Adam Norrodin, Honda - 1’44”785

Erano presenti anche il collaudatore Honda MotoGP Stefan Bradl (1’38”200) e quello Ducati Michele Pirro (1’39”055).

  • Ormau
    Ormau, Genova (GE)

    Mancano ancora i tempi di chi vince campionati solo col motore, che ora, dopo le smerdate subite in GP, non si esalta come prima.
  • rho01
    rho01, Bergamo (BG)

    leggere il nome Rea accanto a quello Yamaha, mi sconquassa le sinapsi. devo ancora abituarmi al fatto che non sarà più in verde.. son proprio curioso di vedere come andrà in gara sulla r1
Inserisci il tuo commento