Mondiale Superbike

Test SBK: testa a testa fra Rea e Bautista a Jerez

- Miglior tempo per Rea, ma stupisce Bautista, al debutto con la Panigale V4, che gli contende la prima posizione. Davies è terzo davanti a Lowes. Buono il debutto di Melandri sulla Yamaha
Test SBK: testa a testa fra Rea e Bautista a Jerez

Se il buongiorno si vede dal mattino… Jonathan Rea ha fatto segnare il miglior tempo al termine del primo dei due giorni di test di Jerez de la Frontera, ma la notizia è che al suo debutto assoluto non solo in Superbike, ma anche sulla ancora acerba Ducati Panigale V4, Alvaro Bautista ha fermato il cronometro a soli tre decimi dal Cannibale. Sul circuito andaluso gli ultimi minuti di prove hanno visto un vero e proprio testa a testa tra il quattro volte campione del mondo e lo spagnolo della Ducati, che hanno abbassato ripetutamente i loro best lap frantumando il muro del 1’40".

Rea è rimasto tutto il giorno in cima alla classifica, nonostante abbia lavorato molto con i propri tecnici sulle sospensioni, sulla distribuzione dei pesi e sul bilanciamento della sua Ninja in versione 2019. Johnny ha percorso un totale di 57 giri, il migliore dei quali in 1’39”657.

Jonathan Rea
Jonathan Rea

Bautista ha dimostrato di trovarsi già a proprio agio con la nuova Panigale, tanto da insidiare la prima posizione del nordirlandese e chiudendo la sua prima giornata in Superbike con un ottimo 1’39”919. Nei suoi 67 giri lo spagnolo ha cercato solo di assuefarsi alla sua nuova moto, ed il suo secondo posto ha portato grande ottimismo nel team Aruba.it Ducati, visto che sia il pilota spagnolo che la Panigale V4 hanno ancora un largo margine di miglioramento.

Alvaro Bautista ai box
Alvaro Bautista ai box

Le buone notizie per la Ducati non sono finite qui, perché al terzo posto, a mezzo secondo da Rea, si è piazzato Chaz Davies (1’40”202), che alla sua seconda esperienza sulla V4 ha collezionato un totale di 49 giri. Quarta posizione per la Yamaha di Alex Lowes che cede oltre sei decimi al campione del mondo e precede Leon Haslam. Esordio positivo per Marco Melandri con la Yamaha R1 del team GRT: il ravennate si è fermato ad un secondo dalla vetta, ma dobbiamo considerare che questo non è stato il primo giorno sulla R1 solo per lui, ma anche per il suo team, che proviene dalla Supersport. Melandri ha fatto meglio di VdMark, lontano di ben due secondi da Rea, ma con l’alibi di aver provato nuove soluzioni di elettronica. L’olandese della Yamaha ha preceduto il debuttante Sandro Cortese, compagno di team di Melandri: l'italo/tedesco, fresco campione del mondo della Supersport, ha chiuso a oltre due secondi dalla prima posizione, senza cercare il tempo sul giro, ma solo un buon feeling con la R1.

 

Marco Melandri sulla Yamaha YZF-R1
Marco Melandri sulla Yamaha YZF-R1

Erano presenti a Jerez anche quattro piloti della Supersport, il più veloce dei quali è stato Raffaele De Rosa, con la MV F3.
Il napoletano ha preceduto i due piloti del team Puccetti, ovvero Okubo e Mahias: quest'ultimo all'esordio sulla Kawasaki 600.
Ultima posizione per Ayrton Badovini, che ha a sua volta sfruttato questa prima giornata di test per un primo contatto con la Kawasaki 600 del team Pedercini.

Domani seconda ed ultima giornata di test.

1° Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) - 1'39"657
2° Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) - 1'39"979 (+0"322)
3° Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) - 1'40"202 (+0.545)
4° Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) - 1'40"296 (+0.639)
5° Leon Haslam (Kawasaki Racing Team WorldSBK) - 1'40"390 (+0.733)
6° Marco Melandri (GRT Yamaha Team) - 1'40"663 (+1.006)
7° Michael van der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) - 1'41"572 (+1"915)
8° Sandro Cortese (GRT Yamaha Team) - 1'41"972 (+2.315)

 

  • greenriot
    greenriot, Castellarano (RE)

    Capisco l'entusiasmo vedendo un pilota su una moto nuova che gira alla prima uscita a 3 decimi dal leader ma lo scorso anno qui Rea ha girato in 1’37″986...
  • lorenz753344
    lorenz753344, Santarcangelo di Romagna (RN)

    Ma per favore, hanno girato ad un secondo e mezzo dal best lap, naturalmente di Rea.
    Sono lontani anni luce
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