In moto in Grecia... "in famiglia"
Domenica
Da Trieste a Venezia con 3 moto caricate in un bel furgone per evitare 160 km di strade "padane" belle, piatte piene di paesi, semafori e limiti. Parcheggio di scambio a Mestre (bellissimo), bagagli sulle moto e via sino al tronchetto a Venezia per imbarcarsi. Afa veneziana ma si sopravvive e ci si imbarca, ormeggi mollati alle ore 15.00.
Lunedì
Arrivo a Igoumenitsa ore 17.30 in perfetto ritardo, accensione, casco in testa e via verso le prime curve della E92 che, dopo circa 100 km di salite/discese, ci porta a Ioannina. Splendida città su un lago a dir poco incantevole, sontuosa greca-cena e poi a nanna in una meravigliosa villetta in perfetto stile, in una stanza stupenda. L'indomani: colazione in perfetto accordo mediterran-continentale.
Martedì
Dopo colazione visita della città, veramente splendida: minareti che si confondono con le chiese greche in un intrico di viuzze dove si nota una certa mano "veneziana". Poi... Partenza, continuando sulla E92 (ora soppiantata da una veloce autostrada e quindi praticamente vuota) per una 50ina di km, poi ci fermiamo a pranzo a Metsovo, famosa per i suoi formaggi e il suo paesaggio, essendo a circa 1200 mt di altitudine... sembra di stare a Cortina.
Rifocillati si riparte verso le meteore, prossima nostra destinazion, non senza fare il mitico Katara Pass 1699 mt, semplicemente fantastico, qualche foto e via giù per una lunghissima discesa sino a Kalampaka (60 km da Metsovo) base scelta per la visita ai monasteri delle meteore.
Mercoledì
Giornata spesa nella visita di alcuni monasteri delle meteore, veramente incantevoli. Alla fine rientro in albergo, modesto ma con una grande piscina dove ci siamo "raffreddati" dopo gli impegni delle salite (a piedi) ai monasteri.
Giovedì
Trasferimento da Kalampaka alle termopili (km 154, circa 3 ore) per visitare il monumento a Leonidas e le sorgenti sulfureee, strada noiiosissima, dritta, trafficata, caldo. Comuque arriviamo e per scrollarci di dosso l'asfalto un po' di greca mulattiera (BMWcon valige rigorosamente in parcheggio) e poi pomeriggio al mare a Kamena Vouria (altri 30 km). Strada fantastica: la statale mangiata dall'autostrada e quindi.... 5 km di sterrato fantastico, polvere e derapate a volontà.
Venerdì
Trasferimento a Delfi per visitare il parco archeologico del famoso oracolo. Km 110,00 circa 2 ore e mezza, strada bellissima, panorami mozzafiato, curve stupende.
Arrivo a Defi ovviamete a ora di pranzo, spogliati, pantaloni corti e via a visitare il sito e reativo museo. (con aria condizionata!) semplicemente bellissimo. Finita la visita, rivestiti da motociclisti si riparte verso Itea: spiaggia, mare, sole, lettino, stop! (altri 20 km tutti in discesa)
Sabato e domenica
Sabato e domenica stop e solo mare, con tour nei dintorni sino ad Antikyra (a/r 80 km sabato) e giro in tondo a vedere i monti sopra Galaxidi (domenica monti di 1700 metri a picco quali sul mare, 100 km di cui un trentina sterrati facili).
Lunedì
Breve trasferimento da Itea a Nafpatkos (Lepanto) 90 km di strada costiera bellissima. Lepanto: bellissimi il porto e la rocca reminiscenze dell'influenza veneziana, cittadina squisita con un lungomare da sogno (spiaggia stile romagna sabbia e acqua bassa, per nuotare 500 metri a piedi.
Martedì
Noioso traferimento sino alla periferia di Pirgos (per poi visitare Olimpia) tutto dritto, polvere, caldo, camion... 130 km veramente blah! Particolare il transito sul ponte che lega il Peloponneso al continente...alto! Scoperto posto strano: Katakolo su una punta vicino a Pirgos: costruito dal e nel nulla per ospitare le navi da crocera che non trovano fondali sufficienti in altri porti vicino ad Olimpia: pieno di negozi che chiudono quando la nave salpa e riaprono quando ne arriva un'altra, però anche fornito di taverne in spiaggia per mangiare pesce!
Mercoledì
Mercoledi-culturale, con visita ad Olimpia, circa 70 km andata ritorno bel museo e bel parco archeologico.
Giovedì
Sob, ritorno verso Patrasso, 100 km di pianura, spiaggia alla periferia di Patrasso con taverna deliziosa, poi aspettiamo le 20.00 per andare al porto e imbarcarci.
Venerdì e sabato
In traghetto.... Noia... Sabato arrivo a Venezia con 2 ore canoniche di ritardo, ritrovare il parcheggio??? Incubo....ma lo abbiamo trovato (san-tomtom), caricate le moto sul furgone e... a casa!
Per un motociclista con famiglia è una cosa meravigliosa godere di un viaggio con i propri cari, siamo stati soddifatti tutti. La mamma, pilota di esperienza ci ha sempre seguito anche se le velocità erano da 125. Ma ragazzi: provate e vedrete!
Paolo Furlan, Bruna e Davide
complimenti!
che bello...